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Alinghi Red Bull Racing si prepara alla sfida

Proseguono a Barcellona gli allenamenti di Alinghi Red Bull Racing, il team della quarta partecipazione, anche se questa volta assieme a Red Bull (la casa orologiera Tudor è main partner, ndr), di Ernesto Bertarelli.  (Qui tutti i nostri post su Alinghi)

Alinghi Red Bull

Alinghi Red Bull Racing: primi allenamenti

Primo iscritto alla prossima Coppa America a installarsi nella città che ospiterà la 37a America’s Cup, il team è impegnato in continue uscite di allenamenti a bordo  dell’ex Te Aihè, la Barca-1 oltre che in assoluto il primo AC75 varato nel 2019 di Team New Zealand alla Coppa 2020-2021. Arrivata pronta per navigare come spiega Silvio Arrivabene, Co-General Manager and head of Technical Operations (che nell’ultima Coppa era con American Magic ma prima con Alinghi alla sfida del 2010, ndr), BoatZero, questo il suo nome ufficiale col quale è stata varata l’8 agosto, è la fonte di informazioni che verranno utilizzate dal team di progettazione guidato da Marcelino Botin e che può avvalersi della preziosa collaborazione del Red Bull Advanced Technologies.

Nato per la squadra di Formula 1 il Red Bull Advanced Technologies applica le medesime tecnologie e metodi di ricerca anche negli altri settori dove Red Bull è impegnata. E quindi anche nella nuova sfida svizzera alla Vecchia Brocca. Una sfida quella di Alinghi Red Bull Racing partita con un brivido quando il 31 agosto, durante il rientro in porto senza vele e al traino di una barca assistenza, BoatZero era stata investita da un groppo di vento e pioggia che l’aveva fatta adagiare su un fianco. Nulla di rotto ma la dimostrazione di quanto siano al limite gli AC75 in quelle condizioni di galleggiamento. Rimessa in assetto e riportata a terra BoatZero aveva presto ripreso gli allenamenti che vanno di pari passo con quelli del sailing team con il timoniere Arnaud Psarofaghis, molti giovani velisti svizzeri e la presenza nel ruolo di sailing advisor per portare la propria esperienza su un AC75 di Pietro Sibello, ex randista di Luna Rossa ad Auckland 2021. 

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Un intenso programma di preparazione

Per il sailing team, oltre alle uscite in mare, un intenso programma di preparazione non solo atletica ma anche di sicurezza con prove nella piscina del Club Natació Barcelona per essere pronti a intervenire in soccorso di un compagno in difficoltà in caso di rovesciamento. Se la giornata del sailing team è piena altrettanto piena è quella del team che lavora su BoatZero, protetta da un rigido sistema di sicurezza. Una riga bianca all’ingresso del capannone dove si trova BoatZero è infatti il limite oltre il quale il visitatore non può andare a “curiosare” anche se, come spiega Silvio Arrivabene  “Il regolamento è molto chiaro sui possibili interventi che possiamo fare su BoatZero. “Non si possono toccare scafo, appendici, albero e vele, Si possono fare interventi in coperta e sui sistemi di regolazione. Tutte cose sicuramente utili ma che non  incidono sulla impostazione della barca. Sicuramente gli AC75 hanno avuto una evoluzione e da quello che si può vedere, anche nei prototipi che sono scesi in acqua e dagli AC40, la tendenza è quella mostrata dalla seconda barca neozelandese. 

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Silvio Arrivabene

Alinghi Red Bull Racing: un nuovo campo di gara

Ma c’è da considerare che si correrà a Barcellona, un campo di regata molto diverso da quello di Auckland. Credo che potremo vedere nuove forme di scafo. Il problema come sempre in America’s Cup è la mancanza di tempo. Se pensiamo che abbiamo solo due anni e che c’è anche da impiantare base e team in un nuovo paese c’è davvero poco tempo. Per questo anche se avremmo avuto la possibilità che ci viene dalla collaborazione con Red Bull di sviluppare una nostra chase boat con propulsione a idrogeno, abbiamo scelto di acquistare quella sviluppata da Team New Zealand e costruita da McConaghy Boats. Quando nascerà la nuova barca? Certo nascerà a primavera prossima. Ma occorrerà mettere d’accordo la ricerca, lo sviluppo, i tempi del design team, l’esperienza che si acquisisce in mare e quelli della costruzione. Insomma, il problema è a quale aspetto dare maggiore importanza e quando dire il fatidico: adesso si costruisce”. 

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La lotta contro il tempo

E il tema del tempo è anche nella riflessione di Marcelino Botin il progettista spagnolo anche lui ex di American Magic. “Gli altri team sono una campagna davanti a noi e noi non abbiamo l’esperienza sull’AC75 che hanno loro. Ma abbiamo un team molto motivato. Per cui è una grande responsabilità guidare il design team di un challenger come questo. È un lavoro molto stimolante anche perché abbiamo il supporto di Red Bull Advanced Technologies. Con loro all’inizio della campagna abbiamo individuato le aree in cui avrebbero potuto aiutarci e la collaborazione migliora costantemente in nuovi progetti perché ci sono molti elementi che entrano nella progettazione di una barca come questa. Il nostro mondo è molto cambiato. Una volta come numero i designer erano molti meno dei velisti. Ora il rapporto è cambiato e il team di progettazione è molto numeroso. 

Abbiamo molti giovani e c’è un’atmosfera molto positiva. Anche se mi occupo quotidianamente di idro e aerodinamica il mio ruolo è mantenere uno sguardo su tutto il progetto. Siamo in un momento cruciale perché stiamo raccogliendo ogni possibile dato da BoatZero. Non solo dalle simulazioni, dai dati che vengono dalla barca e dai designer che seguono anche le prove in mare, ma pure dal sailing team col quale abbiamo un rapporto costante. Il loro feedback è molto importante. E poi gli AC75 sono davvero eccitanti”.

Resta il tema di quando dare il via alla costruzione della nuova barca; domanda alla quale aiuterà a dare la risposta l’AC40 che dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno o all’inizio del 2023 e che sarà usata come barca allenamento (i team possono costruire infatti un solo AC75) ma anche per l’America’s Cup Women e per l’AC Youth. 

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Marcelino Botin

Alinghi Red Bull Racing subito a Barcellona

La decisione di Alinghi Red Bul Racing di andare subito a Barcellona mentre Ineos Britannia ha scelto di svolgere la sua preparazione alle Baleari, American Magic in Florida, a Pensacola, e Luna Rossa Prada Pirelli Team nella sua base di Cagliari, è stata dettata, oltre che dalle questioni tecniche, per dare la possibilità a chi ha famiglia di risolvere i problemi degli inserimenti specie quelli scolastici dei figli per i prossimi due anni. Problemi che si aggiungono a quelli di una città che, contrariamente a Valencia, non ha messo  a disposizione un unico spazio per i team che hanno così dovuto scegliere tra diverse possibili collocazioni. Alinghi, momentaneamente ospitata in un capannone alla testata del Molo di Levante, ha scelto di realizzare la sua accanto all’Acquario, a due passi da Plaza de Colon e la Ramblas. Avrà accanto la base del team statunitense ed entrambi saranno più lontani di Luna Rossa ed Emirates Team New Zealand dall’uscita dal porto. Insomma impiegheranno più tempo per raggiungere il campo di regata il cui posizionamento esatto, così come il calendario finale delle regate delle Challenger Selection Series e quello della regata finale, del Match, saranno annunciate il 30 novembre. Stay tuned!

Emilio Martinelli

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