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America’s Cup: meno di 100 giorni al via

A meno di 100 giorni dal 22 agosto quando con l’ultima Preliminary Regatta a Barcellona comincerà davvero la 37a America’s Cup i sei team stanno vivendo situazioni molti diverse. C’è chi in viaggio, chi ne è appena sceso da una nave, chi prosegue negli allenamenti in mare e chi non ancora ha mostrato l’ASC75 con cui cercherà di portare a casa la Auld Mugh. Ecco così la situazione dei vari team a cominciare Emirates Team New Zealand e il suo Taihoro atteso per i primi di giugno a Barcellona. Nel frattempo si è concentrato sulla preparazione a due utilizzando gli AC40, uno dei quali in modalità LEQ12. (qui tutti i nostri post sull’America’s Cup)

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I due AC40 di Emirates Team New Zealand in allenamento nel golfo di Hauraki. Photo © Sam Thom / America’s Cup

Luna Rossa Prada Pirelli è sbarcata a Barcellona

Dopo oltre due anni nella sua base di Cagliari il team Luna Rossa Prada Pirelli ha lasciato l’Italia e l’AC75 di Luna Rossa Prada Pirelli è arrivato a Barcellona nel pomeriggio di venerdì 17 maggio. «Abbiamo concluso a Cagliari il nostro periodo di sea trial. È stato un periodo molto intenso: prima l’emozione del varo, poi la prima navigazione e, infine, i test con la nuova wing che non vedevamo l’ora di provare. Abbiamo navigato con tutti i tipi di meteo, dal mare piatto all’onda formata, per simulare un po’ le condizioni che prevalentemente troveremo a Barcellona e direi che i primi feedback sono molto positivi. Il nostro è un arrivederci, perché sicuramente l’obiettivo è tornare a Cagliari, magari con qualche cosa di importante” aveva dichiarato lo Skipper e Team Director Max Sirena prima della partenza del nuovo AC75 varato lo scorso 13 aprile e che ha sfoderato un foil di dritta che ha impressionato tutti gli osservatori.  

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Il nuovo foil di dritta di Luna Rossa Prada Pirelli. Photo © Ivo Rovira/America’s Cup

America’s Cup: a Barcellona INEOS Britannia e Patriot con poco vento

Per i tre team già sul campo di regata di Barcellona, giorni buoni e altri meno che hanno anche costretto a terra gli AC75. Le condizioni meteo hanno infatti modificato i programmi di allenamento con giornate di vento leggero e altre con pure la pioggia. Appena possibile i team hanno però ripreso i test in mare. Non sempre portati a termine. Per esempio giovedì 15 maggio, due giorni prima del battesimo ufficiale della barca che è stata chiamata Britannia, INEOS Britannia ha provato anche ad alzare la randa grande M1 e il fiocco J1 ma neppure quelli sono stati sufficienti a rendere possibili test utili. 

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INEOS Britannia durante un test a Barcellona. Photo © Job Vermeulen/America’s Cup

I cyclor di Patriot

Nella stessa giornata ha effettuato test anche Patriot di American Magic, sempre al centro dell’attenzione per la disposizione dei cyclor alle spalle dei timonieri e rivolti verso poppa.  “Penso che dopo aver ascoltato molti altri team parlarne, è qualcosa che sicuramente tutti abbiano considerato. Noi certamente l’abbiamo fatto, abbiamo guardato i numeri e sommato i benefici rispetto alle perdite e ovviamente siamo finiti dove sono arrivati loro. Non è una grande sorpresa vedere una delle squadre finire lì. Quindi sì, dovremo vedere come andrà a finire” il commento di Ben Cornish di INEOS Britannia.

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Patriot in azione. Photo © Alex Carabi /America’s Cup

America’s Cup: Alinghi mostra nuovi foil e si aspetta Orient Express

A Barcellona come inglesi e americani anche gli svizzeri di Alinghi Red Bull Racing hanno svolto, quando possibile, una serie di allenamenti, durate i quali hanno anche testato nuovi foil con terminali molto evidenti e una transizione molto particolare tra il bulbo di collegamento all’arm e il foil stesso. 

I particolari foil di Alinghi Red Bull Racing. Photo © Paul Todd/America’s Cup

Ora con Luna Rossa Prada Pirelli salgono a quattro  team con base a Barcellona. Si attende solo che i francesi di Orient Express mostrino il loro AC75 realizzato sul pacchetto comperato da Emirates Team New Zealand e l’arrivo di Taihoro. Poi davvero si si potrà cominciare il count dow della 37a America’s Cup.

Emilio Martinelli

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