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Baglietto Bzero: working For An Evolving Future

Quando si dice mantenere le promesse! L’anno scorso a Monte Carlo Baglietto ha presentato il progetto BZero (B Raised to Zero), che prevede l’utilizzo dell’idrogeno verde come fonte di energia.

Sembrava uno dei tanti manifesti ambientalisti e futuristici, e invece, durante un evento tenutosi il 12 aprile a La Spezia, Baglietto ha presentato il prototipo del sistema che sarà poi installato, in modo ottimizzato, sugli yacht Baglietto di oltre 50 metri. Ma non un prototipo in miniatura, un prototipo in scala 1:1, addirittura dotato della stessa superficie di pannelli solari che saranno installati sugli yacht. (Qui tutti in nostri post su Baglietto)

BZero

Baglietto BZero e sostenibilità

L’evento, denominato “Bzero – Working for an evolving future” per illustrare i progressi del cantiere nel campo delle nuove fonti energetiche sostenibili per il settore navale in un mondo in continua evoluzione e in continuo cambiamento. Bzero, la prima “B” del sistema di valori di Baglietto (oltre alle altre 8B: Bold, Boutique, Balance, Borderless, Brave, Background, Brilliant, Beauty) e forse la più importante, rappresenta l’impegno forte e deciso dell’azienda a raggiungere le emissioni zero.

BZero
Raffaella Daino

Apertura di Giancarlo Orsini

La conferenza di apertura è stata tenuta da Giancarlo Orsini, esperto di innovazione e tecnologia e figura di spicco nel settore della formazione da oltre 26 anni. Orsini ha fornito una panoramica delle attuali “mega-tendenze” – gli scenari di cambiamento che la società odierna si trova ad affrontare – e ha spiegato perché è essenziale conoscerle per poter cogliere le opportunità che offrono.

BZero
Giancarlo Orsini

Baglietto BZero: un prototipo in scala reale

Il prototipo del sistema sarà utilizzato per sviluppare le procedure operative, ottimizzare le soluzioni tecniche e ottenere le certificazioni necessarie per l’utilizzo del sistema a bordo delle imbarcazioni e per il rifornimento dei serbatoi, sia autonomamente che da una fonte esterna (sopperendo alla mancanza di infrastrutture nel primo caso e riducendo i tempi di rifornimento nel secondo). La centrale contribuisce in parte anche al ciclo di produzione energetica del cantiere, entrando così a far parte di un sistema virtuoso integrato.

BZero

L’amministratore delegato di Baglietto Diego Michele Deprati

“Il progetto Bzero – commenta l’amministratore delegato di Baglietto Diego Michele Deprati – testimonia ancora una volta l’approccio pionieristico di Baglietto, il nostro forte impegno per una nautica da diporto sempre più verde e sostenibile e il nostro ruolo attivo nell’ineluttabile processo di transizione energetica in corso. La centrale elettrica BZero – continua Deprati – è la promessa che abbiamo mantenuto.

Diego Michele Deprati

Il direttore commerciale di Baglietto Fabio Ermetto

Il sistema ha anche un grande potenziale di vendita, come ha sottolineato il direttore commerciale di Baglietto Fabio Ermetto: “Il progetto BZero è un importante viaggio nella conoscenza del futuro. In effetti, si prevede che gli yacht dotati di questa tecnologia producano zero emissioni fino a 75 ore alla fonda e abbiano un’autonomia fino a 20 miglia nautiche a una velocità di 7 nodi. La combinazione di idrogeno e batterie consentirà di ottenere un’energia disponibile 4 volte superiore a quella garantita dalle attuali batterie, il che si tradurrà in un grande risparmio per i proprietari”.

BZero
Fabio Ermetto

Il Direttore del Dipartimento Energia del cantiere Baglietto Alessandro Balzi

“Il progetto, il cui obiettivo primario è aumentare l’autonomia di crociera dell’imbarcazione in modalità di navigazione elettrica a emissioni zero”, aggiunge Alessandro Balzi, direttore del Dipartimento Energia del cantiere, “si basa sull’installazione della tecnologia delle celle a combustibile a idrogeno su una piattaforma ibrida o diesel-elettrica a bordo degli yacht Baglietto. Lo speciale sistema di stoccaggio – continua Balzi – permette di intrappolare l’idrogeno, che per natura occupa grandi volumi, in idruri metallici, rendendo così possibile il suo stoccaggio in forma solida, sicura e a bassa pressione”.

Insieme al capofila Baglietto, partecipano al progetto sei partner internazionali, tutti con team di progettazione e sviluppo basati in Italia: Arco Technologies, Bluenergy Revolution, Enapter, H2Boat e Siemens Energy, oltre al RINA come ente certificatore in tutte le fasi del progetto.

BZero
Alessandro Balzi

Il sistema BZero

Il sistema BZero si basa su un modulo di produzione di idrogeno che utilizza acqua di mare filtrata e deionizzata per produrre idrogeno con grado di purezza 5,0 a una pressione massima di 35 bar grazie a elettrolizzatori di tipo AEM, sviluppando una potenza complessiva di circa. 55 kW. Gli elettrolizzatori sono alimentati principalmente da energia proveniente da fonti rinnovabili (pannelli solari) e/o dalla rete elettrica terrestre, in modo da produrre quanto più idrogeno “verde” possibile.

BZero

L’idrogeno così prodotto viene poi stoccato allo stato solido all’interno di bombole di idruri metallici (stoccaggio MH) a bassa pressione (35 bar, compatibile con lo stoccaggio) e a temperatura ambiente. Il processo di stoccaggio e rilascio dell’idrogeno dagli idruri è gestito da un sistema di “gestione termica” che consente di riscaldare (durante la scarica dell’idrogeno) e raffreddare (durante la carica) gli idruri metallici. L’energia termica necessaria proviene dal calore prodotto dal modulo di celle a combustibile di tipo PEM (circa 200kW), che utilizza l’idrogeno come combustibile per produrre elettricità a zero emissioni inquinanti e zero rumore. L’elettricità prodotta dal sistema è controllata da un convertitore DC/DC installato su un bus centrale da 700 V DC già testato sugli yacht a tecnologia ibrida di Baglietto. Una serie di batterie agli ioni di litio, collegate allo stesso bus, in parallelo con la cella a combustibile, ha il compito di assorbire i picchi e i cali della domanda di energia da parte dell’utente.

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