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Cantiere delle Marche vara Crowbridge

Cantiere delle Marche ha recentemente annunciato che Crowbridge, Explorer 40.22, progettato dall’architetto Tommaso Spadolini, è stato varato con successo. 

Crowbridge è uno yacht di oltre 40 metri progettato da Tommaso Spadolini che ha disegnato sia le linee esterne che gli interni e con architettura navale e ingegnerizzazione di Sergio Cutolo/Hydro Tec. Con una lunghezza totale di 42m e una larghezza massima di 8,50m, Crowbridge ha un dislocamento a pieno carico di circa 400 tonnellate. Due motori Caterpillar C32 ACERT che sviluppano 970kW ciascuno a 2.100 giri/min, spingeranno Explorer 40.22 alla velocità massima di 14 nodi e garantiranno un’autonomia di 3.500 miglia alla velocità economica di 10 nodi. 

“Questo è il primo varo dopo il lockdown dovuto all’epidemia di Covid-19. È un’iniezione di ottimismo per noi e per tutto il comparto nautico,” afferma Vasco Buonpensiere, co-fondatore e Sales & Marketing Director di Cdm. “Il varo di Crowbridge è stato rimandato di pochissime settimane. Un risultato di cui siamo molto orgogliosi. La nostra capacità di tenere il passo nonostante le difficoltà oggettive, dimostra alla comunità nautica, e a noi stessi, che, grazie al nostro pragmatismo e a un’organizzazione interna ben rodata, siamo stati in grado di superare brillantemente una sfida inaspettata e drammatica.” Ennio Cecchini, Amministratore delegato di Cantiere delle Marche commenta così il varo di Crowbridge: “Senza retorica… questo varo ha una carica simbolica enorme! Siamo orgogliosi e felici perché è un segnale di ripartenza concreto, tangibile. È la prova che il cantiere funziona a pieno regime, che la macchina si è rimessa in moto con l’efficienza che ci ha sempre contraddistinto. E dopo questo, seguiranno altri due vari nel giro di pochi mesi.” 

Questo yacht ha tutte le qualità di un explorer di alta gamma. In primo luogo Explorer 40.22 è stato progettato per navigare in tutte le condizioni meteo-marine. Da perfetto explorer ha una carena efficiente che garantisce ottima tenuta di mare e una navigazione confortevole. La sicurezza e comfort di ospiti ed equipaggio sono stati tenuti in grande considerazione in fase progettuale. Altra caratteristica peculiare dell’explorer è la sua grande autonomia. Equipaggiamenti di alta qualità e una sala macchine ampia che agevoli interventi e manutenzioni sono altre caratteristiche fondamentali di questo progetto. 

“Il progetto nasce dalla volontà del committente, italiano, di costruire una vera e propria nave con caratteristiche tecniche quanto più vicine possibile al mondo del naviglio mercantile a lui molto caro (è armatore), e che consentisse navigazioni sicure con ogni tempo e senza mai entrare nei marina,” racconta Vasco Buonpensiere, “Ci ha chiesto uno scafo robusto in acciaio, una ridondanza degli equipaggiamenti e dei sistemi di bordo in modo da poter avere uno yacht sicuro e affidabile che fosse anche estremamente confortevole,” dice Buonpensiere. Durante la fase progettuale e costruttiva, l’armatore è stato affiancato da un team di consulenti con i quali lavora abitualmente. “Lo yacht è pensato per la famiglia e ha un elevato livello di servizio di bordo, nonostante tutti i membri della famiglia non disdegneranno di essere coinvolti in molte attività di bordo, compresa la preparazione dei pasti.” 

Dal design esterno e dal layout interno, si evincono due aspetti fondamentali del progetto: in primo luogo l’ampiezza degli ambienti che garantisce grande comfort, in secondo il fatto che sia stato progettato per prolungate permanenze a bordo lontano dalle folle dei vacanzieri. 

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