CdM ha annunciato il varo del M/Y Gatto avvenuto con successo il 17 maggio scorso. La consegna è prevista per l’estate. Gli esterni e l’architettura navale sono di Hydro Tec mentre gli interni, freschi e contemporanei, sono stati realizzati su progetto di Francesco Guida Design.
Con questo modello il cantiere anconetano dimostra ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, tutta la sua flessibilità e conoscenza del mercato nautico. Acciaio 105 è frutto della collaborazione proficua tra tutte le parti coinvolte nella sua progettazione e costruzione. Il team di CdM, incluse tutte le sue maestranze, ha dimostrato la propria capacità di ottemperare a tutte le richieste del cliente con tempismo e precisione.
“Abbiamo iniziato il progetto partendo da uno scarabocchio su un pezzo di carta al ristorante,” ricorda Vasco Buonpensiere, co-fondatore e Direttore Vendite e Marketing di CdM. “M/Y Gatto è il risultato di un grande lavoro di squadra e la sua realizzazione è andata avanti rapidamente grazie alla grande esperienza del rappresentante armatore, Richard Kaye, dalla prontezza di Hydro Tec nel trasformare in progetto i desiderata dell’armatore, e dal consueto instancabile impegno del team di CdM. Il risultato è qualcosa di unico: non vi è nulla di simile sul mercato al momento, 250GT, interamente custom, sovra ingegnerizzato e costruito in Acciaio!” (il nome è stato scelto per sottolineare la robustezza e il carattere di questo modello).
Richard Kaye, rappresentante armatore, riferisce a proposito del progetto: “E’ stato estremamente stimolante lavorare con un team così desideroso di ascoltare e sviluppare i nostri suggerimenti, man mano che li esprimevamo. Grazie a questo approccio siamo riusciti a trasferire nel progetto del M/Y Gatto tutta l’esperienza maturata nella costruzione di innumerevoli custom yacht in tutto il mondo. Il team di CdM è davvero all’altezza della sua reputazione: esperto, motivato e sempre pronto a fare le scelte migliori per lo yacht in costruzione e per la soddisfazione dell’armatore.”
Avendo avuto l’occasione di navigare a bordo del Darwin 107 Storm in un mare in tempesta, l’armatore si è innamorato della robustezza e dell’affidabilità del Darwin ma ha chiesto che il suo yacht avesse linee più gentili e contemporanee. E in effetti Acciaio 105 ha linee aggraziate e contemporanee. I dieci ospiti, accolti in cinque comode cabine – quattro sotto coperta e l’armatoriale e prua del ponte principale – hanno a disposizione ampi spazi esterni piuttosto protetti e aree interne accoglienti e confortevoli. L’equipaggio dispone invece di sei posti letto in tre cabine con letti sovrapposti nella sezione prodiera del ponte inferiore.
“Ci è stato chiesto di dare vita a interni contemporanei che creassero un’atmosfera gradevolmente rilassante,” dice l’interior designer Francesco Guida che ha sviluppato il progetto con un approccio che potremmo definire architettonico. Anche gli interni sono frutto della stretta collaborazione tra il designer, l’armatore e il cantiere. Riuscendo a minimizzare le limitazioni imposte da compartimentazioni fisse e impianti, il designer ha sfruttato al meglio i volumi e le superfici disponibili dando vita ad ambienti ampi e funzionali su tutti i ponti. “Abbiamo creato un design originale disegnando mobili dalle linee semplici e contemporanee arricchite da raffinati dettagli retrò in metallo brunito e abbinando la purezza del rovere naturale a elementi in ebano lucido e profili in acciaio,” sottolinea Francesco Guida. “Abbiamo inoltre cercato di creare un interior design che fosse coerente con le linee esterne.”
“Acciaio 105 ha uno scafo robusto in acciaio e alluminio,” dice Sergio Cutolo, fondatore e leader del team Hydro Tec. “Lo yacht è caratterizzato da uno scafo dislocante particolarmente performante, con bulbo prodiero, sezione maestra molto piena e sezioni poppiere piatte e avviate che consentono di avere uno spazio ottimale per l’elica e una linea d’assi praticamente orizzontale. Queste caratteristiche progettuali della carena consentono il raggiungimento di valori di consumo incredibilmente bassi di carburante cosa che, in abbinamento con la proverbiale robustezza dello scafo, contribuisce alla definizione di Explorer.”
Con un’autonomia transatlantica di 4.500 miglia nautiche alla velocità economica di 10 nodi, Gatto raggiunge la velocità di punta di 13 nodi grazie a due Caterpillar che sviluppano 500kW ciascuno – motori piuttosto piccoli se pensiamo alla dimensione e al dislocamento dello yacht. Grazie al suo scafo robusto e alla sovra ingegnerizzazione degli impianti di bordo, Acciaio 105 Gatto garantisce ai suoi ospiti lunghe, serene e confortevoli navigazioni in qualsiasi condizione del mare. L’armatore di Gatto si è detto molto soddisfatto del risultato finale e non vede l’ora di imbarcarsi per la crociera inaugurale.