La conferenza stampa dei Cantieri di Pisa al Cannes Yachting Festival è stata l’occasione ideale per fare il punto sui risultati raggiunti e sugli obiettivi futuri del marchio creato nel 1945 e oggi di proprietà di Enrico Gennasio. Il nuovo management, in carica dal 2021, ha investito 6 milioni di euro per ampliare le strutture produttive del cantiere, forte di un portafoglio ordini di quasi 30 milioni di euro. Presentata al salone nautico, la linea Akhir disegnata da Antonio Luxardo combina il DNA di un’imbarcazione iconica con alcune caratteristiche altamente innovative. Il primo modello ad essere lanciato sul mercato sarà l’Akhir 44.
Cantieri di Pisa: Linee Polaris e Saturno
Durante la conferenza stampa tenuta dai Cantieri di Pisa in occasione del Cannes Yachting Festival, l’amministratore delegato dell’azienda Marco Massabò, che ha un passato nel mondo delle barche a vela, ha ripercorso il cammino percorso dalla nuova proprietà dal 2021 – l’espansione degli impianti produttivi, la presentazione delle linee Polaris e Saturno e la vendita del primo explorer della CdP Custom Division – e ha svelato la terza linea, Akhir, che è stata ridisegnata per soddisfare le esigenze degli armatori moderni pur rimanendo fedele all’eredità storica del marchio.
Fin dall’inizio, l’obiettivo del nuovo management è stato quello di riportare il cantiere, che ha segnato la storia della nautica italiana con la costruzione di oltre 700 imbarcazioni e che oggi è di proprietà di Enrico Gennasio, al suo ruolo pionieristico di innovatore e vetrina dell’eccellenza del Made in Italy nel mondo. Il primo passo per raggiungere questo obiettivo è stato l’investimento di 6 milioni di euro dal 2021 per ampliare e modernizzare gli impianti di produzione. Il Cantiere navale occupa oggi una superficie totale di 50.000 metri quadrati, mentre l’area di refit copre 24.000 metri quadrati.
Antonio Luxardo
Parallelamente ai lavori di ampliamento degli impianti di produzione, la nuova dirigenza ha scelto Antonio Luxardo per portare a termine la missione del cantiere, affidandogli il ruolo di capo progettista con il compito di bilanciare l’eredità storica del marchio e la nuova direzione futura, oltre che di mantenere un’attenzione estrema all’innovazione tecnologica e all’impatto ambientale dei processi produttivi. Il desiderio di creare nuovi tipi di imbarcazioni per soddisfare le esigenze di diversi segmenti di mercato è stato alla base della decisione di offrire tre gamme, con la presentazione finora di Polaris 48, Saturno 56 e, infine, Akir 44. Il lavoro di progettazione si è concentrato sul peso e sull’innovativo tipo di scafo EHPH Power Fin.
Il cantiere dispone di un totale di sei slot di costruzione per imbarcazioni fino a 56 metri di lunghezza. Attualmente sono in costruzione due imbarcazioni: l’80 Veloce, uno yacht di 24 metri in fibra di carbonio che può raggiungere i 60 nodi e che sarà varato tra sei mesi, e un esploratore tecnologico di 37,50 metri con scafo in acciaio e sovrastruttura in composito sviluppato dalla divisione CDP Custom (design e ingegneria di Marcelo Penna) e il cui varo è previsto per l’estate 2026. Grazie anche a questi progetti, i Cantieri di Pisa possono vantare un portafoglio ordini per il 2024 del valore di 27 milioni di euro, tra nuove costruzioni (17 milioni) e refit (10 milioni). Nel 2021, il primo anno della nuova proprietà, le vendite si attestano a 3 milioni di euro, per poi salire a 3,5 milioni l’anno successivo e a 4 milioni nel 2023.
Cantieri di Pisa: Akhir 44
La linea Akhir, che è diventata un marchio nel marchio, è una gamma che si è evoluta mantenendo alcuni tratti distintivi e può essere considerata una delle barche più longeve al mondo. I Cantieri di Pisa hanno deciso di creare una nuova gamma caratterizzata dalla stessa riconoscibilità e identità per mantenere vivo questo legame tra passato e futuro.
In linea con il DNA del Cantiere, sono state mantenute alcune caratteristiche distintive di questa famosa linea, tra cui le linee slanciate della tuga, le finestre a nastro presenti sui lati dello scafo, la decorazione “a squalo” sulla prua, le prese d’aria a griglia orizzontale e la livrea bianca e nera che accentua l’identità della linea. Il primo modello della gamma a essere lanciato sul mercato, il 44, avrà uno scafo e una sovrastruttura in composito di fibra di carbonio stampato sotto vuoto. Lo yacht ha uno scafo EPHH Power Fin come gli altri modelli delle tre gamme.