Casa Cipriani New York è situato sulla punta più meridionale di Manhattan, proprio dove Hudson e East River si incontrano, il Battery Maritime Building è la stazione marittima da cui partono ancora oggi i traghetti per Governors Island. (Qui i nostri post sui design hotel).
Ed è soprattutto uno dei pochi esempi di Beaux-Arts newyorkese sopravvissuti alla modernizzazione della città. Insieme a lei, dopo la distruzione nel 1963 della Pennsylvania Station per fa posto al Madison Square Garden, è rimasta infatti solo la Grand Central Station.
Casa Cipriani New York è stata costruita nel 1909
Progettato da Walker&Morris, costruito nel 1909 e rimasto in attività fino al 1930 come stazione marittima per i traghetti da e per Brooklyn, il Battery Maritime Building venne poi parzialmente abbandonato e nel corso dei decenni fu usato come magazzino comunale, come rifugio per i senzatetto e come scalo di alaggio dalla Guardia Costiera.
Nel 1976 Casa Cirpiani New York è diventata monumento nazionale
Nonostante sia stato dichiarato monumento nazionale nel 1976 è però rimasto abbandonato fino all’inizio del 21° secolo, quando la New York Economic Development Corporation diede mandato a uno studio di architettura di organizzarne, se non la riconversione, quantomeno una manutenzione che ne garantisse la sopravvivenza.
Costruito su pali in legno ricoperti di cemento, il Battery Maritime Building è un sontuoso edificio in vetro, acciaio, zinco stampato e rame con inserti in piastrelle che ricorda i padiglioni costruiti a Parigi per l’Esposizione Universale del 1889.
Una nuova vita grazie a Maggio Cipriani
Con il tempo le piastrelle si erano sbiadite e molti dei preziosi dettagli architettonici erano andati perduti. L’intervento dell’EDC ha permesso quindi di preservarne l’unicità, ma ci sono voluti altri vent’anni e qualche lavoro di adeguamento perché questo bellissimo edificio risorgesse a nuova vita grazie a Maggio Cipriani, quarta generazione della famiglia Cipriani e presidente di Cipriani Usa.
Da settembre 2021 infatti, nel lato che affaccia su South Street c’è l’ingresso di Casa Cipriani New York, il primo hotel&clubmember della famiglia veneziana partita dall’Harry’s Bar e divenuta uno dei leader mondiali dell’ospitalità. Si tratta di un club privato dove incontrarsi con gli amici, ascoltare musica o semplicemente rilassarsi. Ma anche di un boutique hotel aperto a tutti che consente agli ospiti di usufruire dei servizi del club.
Casa Cipriani New York è stata ristrutturata da Marvel e da Thierry Despont
La ristrutturazione, affidata a Marvel con interni di Thierry Despont, ha previsto la costruzione di due nuovi piani e il ripristino dell’originale roof top, entrambi realizzati in vetro e acciaio e visibili solo dal mare.
Gli interni, che erano stati completamente sventrati dalle modifiche subite dall’edificio nel corso degli anni, sono stati ricostruiti e sono ispirati allo stile dei grandi Liner degli Anni 30, e in particolare a quelli della Normandie, forse la più bella nave da crociera in stile Art Déco mai costruita. Casa Cipriani si articola su diciottomila metri quadrati e comprende diversi ambienti.
La vecchia sala di attesa è stata trasformata in una sala per eventi di quasi mille metri quadrati che può ospitare fino a 800 persone sedute. È caratterizzata da un lucernario lungo quaranta metri e largo cinque che è stato ricreato simile all’originale grazie a vecchie foto. Nel mezzanino ricavato sopra la ballroom c’è un wellness center di 1500 metri quadrati con palestra, spa, sauna e bagno turco, trattamenti medici ed estetici e crioterapia.
Casa Cirpiani New York è un club privato ed esclusivo, ma anche uno charme hotel
Per quel che riguarda l’aspetto gastronomico, prioritario in un luogo che si fregia del nome di Cipriani, a disposizione dei membri del Club Cipriani e degli ospiti dell’hotel ci sono un club restaurant con terrazza esterna affacciata sul ponte di Brooklyn e sull’East River; un Jazz Café dove cenare accompagnati da buona musica; tre diversi bar: il Promenade, il Club Bar e la West Terrace.
L’albergo dispone invece di 47 stanze, molte con balcone privato e vista sul Ponte di Brooklin e sulla Statua della Libertà, oltre che sul viavai di traghetti per Governors Island che tutt’ora salpano e approdano dai tre moli che si aprono sulla facciata sud del Battery Maritime Building. A disposizione degli ospiti ci sono 28 Premier&Deluxe guestroom; 5 Junior Suites; 12 Suites e due Presidential Suites.
Tutto il décor è ispirato ai vecchi Liners
Così come il resto degli interni, il décor delle stanze è ispirato all’epoca dei Liners, rivisitato in chiave moderna. L’acciaio degli esterni e il vetro fanno da contraltare a un largo uso di mogano laccato, di velluti dai colori caldi e di mobili, realizzati custom in Italia da Tedeschi, dalle forme morbide e avvolgenti. L’unica concessione ai toni chiari è nella spa, dove domina la quercia sbiancata. Inutile dire che a pochi mesi dalla sua apertura Casa Cipriani è già un successo.
Lo stesso che si prevede avrà Casa Cipriani Milano, in fase di rifinitura a Palazzo Bernasconi, in via Palestro 24, proprio di fronte ai giardini Indro Montanelli. L’inaugurazione del Club e delle 15 stanze di albergo è prevista a breve.