Due commesse nel giro di pochi giorni. Il 2022 e, più nel dettaglio il mese di febbraio, non poteva iniziare meglio per Baglietto che ha annunciato la vendita prima di un nuovo DOM 133 grazie al contributo di Robert Lama di Miami International Yacht Sales, e, a seguire, di un 52 metri della linea T52 grazie al supporto di Boomer Jousma di Italian Yacht Group.
Un colpo che arriva in un mercato invernale, per usare un’espressione presa in prestito dal mondo del calcio, che conferma il grande momento di forma del cantiere ligure. E i numeri sono lì a confermarlo. Sia per quanto riguarda il T52 sia per il DOM 133 si tratta della quinta unità venduta. Questo risultato si giustifica alla luce anche della bontà di una piattaforma progettuale che ha avuto un forte apprezzamento, in termini di richieste, soprattutto oltreoceano.
In questo modo le Americhe e in particolare gli Stati Uniti si confermano tra i mercati di riferimento per Baglietto. “Una riconferma del consolidamento nel mercato delle Americhe per la linea Baglietto DOM”, afferma Diego Michele Deprati, Baglietto CEO, “che già aveva trovato apprezzamento sia in Europa che nel Middle East, grazie all’armonizzazione di una serie di elementi quali design, tecnologia, versatilità e spazi. Tutte caratteristiche che hanno fatto sì che questo yacht sia stato gradito e ambito da una nutrita ed eterogenea platea di armatori. Una linea destinata ad affinarsi ancora nel futuro, pur mantenendo invariate le qualità essenziali dimostratesi vincenti”.
La chiave di lettura vincente per questa gamma di prodotto ideata da Stefano Vafiadis si può riassumere nei volumi importanti che porta in dote in funzione delle dimensioni, nel pescaggio ridotto e nell’utilizzo dell’alluminio come materiale di costruzione. Per il T52, venduti finora sulla carta dal momento che la prima unità deve ancora scendere in acqua, il motivo del successo riscontrato è da ricercare nelle capacità espresse da Francesco Paszkowski nel mettere a punto un progetto in grado di guardare avanti in termini di stile, design e soluzioni abitative adottate ma sempre nel pieno rispetto della storia e della tradizione di un marchio come Baglietto.
“Questo T52, il secondo venduto al mercato americano nel breve periodo, evidenzia Diego Deprati, CEO Baglietto, “ci conferma quanto il modello disegnato dall’architetto Paszkowski stia riscuotendo anche oltre oceano grande apprezzamento per la sua purezza essenziale, da sempre espressione del marchio Baglietto, e tanto più in questo yacht, che riesce a concertare ed armonizzare perfettamente tecnologia avanzata e desiderio di vivere il mare tipiche di questo tempo”.
Matteo Zaccagnino
