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Il vincolo come opportunità. Il limite inteso come una straordinaria leva per cercare nuove strade. La capacità di fornire risposte concrete a esigenze reali. In poche parole il progetto. Un capitolo nel quale il ruolo del designer diventa una figura centrale. Oggi più che mai. Una rivoluzione che è già in atto e che a breve sconvolgerà il modo in cui siamo abituati a intendere la mobilità su strada. L’avvento dell’elettrificazione, la corsa a raggiungere l’ambizioso obiettivo delle emissioni zero: sono solo alcuni degli elementi che in un futuro non troppo lontano riscriveranno le regole del design nel mondo dell’auto. Un piccolo assaggio di quello che ci aspetta lo possiamo intuire leggendo le considerazioni di Adrian van Hooydonk design director di BMW Group. Uno scenario nel quale la tecnologia giocherà un ruolo sempre più centrale diventando così un’inseparabile compagna in questo affascinante viaggio.
A questo punto la domanda che sorge spontanea è: cosa c’entra tutto questo con lo yacht design nel dettaglio e con la nautica più generale? A prima vista poco. Nella realtà molto di più di quello che si pensi. Gli enormi sforzi profusi dall’industria automobilistica in ricerca e sviluppo nel settore dei motori elettrici avrà, prima o poi, le sue ricadute anche nell’industria nautica. Il tema della sostenibilità associato alle propulsioni elettriche o ibride è oggi all’ordine del giorno non solo nel segmento delle imbarcazioni medio-piccole ma è fortemente avvertito anche nella fascia alta del mercato. Prevedere cosa accadrà in futuro è molto difficile ma si può dire, con assoluta certezza, che il cambiamento è in atto. Attualmente però si procede in ordine sparso. Ogni cantiere o realtà nautica sensibile all’argomento ha messo a punto una propria ricetta quando si parla di ibrido o di elettrico. Quello che è sicuro e che oggi la contaminazione sarà sempre di più riferita ai contenuti tecnologici. Con il mondo dell’auto nel ruolo di faro e guida di questa nuova rivoluzione.

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