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Eva e Guido Orsi: l’anima di Tankoa

Ciò che lo contraddistingue è la tenacia e la caparbietà nel raggiungere i propri obiettivi, con tanto di carisma. Tutte qualità proprie dei nati sotto lo Scorpione, o tancua, in genovese, da cui il nome Tankoa.

Eva e Guido Orsi – ©Giovanni Malgarini

Una realtà che in soli 16 anni è riuscita a imporsi nel mercato dei superyacht. Dimostrando così, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che a fare la differenza è sempre il fattore tempo inteso non a livello quantitativo, ma qualitativo. E la storia del cantiere ligure ne è una prova concreta. “Investire in un settore molto complesso come quello della nautica richiede una visione a medio-lungo termine. Soprattutto se, come nel nostro caso, si parte da zero e non attraverso l’acquisizione di un marchio esistente che aveva già una storia da raccontare”, racconta Guido Orsi che, insieme alla sorella Eva, condivide il timone di Tankoa Yachts.

Tankoa

Una sfida nella sfida nata però su basi molto solide. La conoscenza e la competenza non sono mai mancate. Determinante si è rivelato il ruolo svolto dal padre, Guido Orsi, la cui esperienza di successo maturata nel periodo in cui è stato proprietario del Cantiere Navale Baglietto ha permesso di far compiere un salto di qualità a questa nuova storia imprenditoriale. 

Tankoa
Eva Orsi – ©Giovanni Malgarini

Sì, perché Tankoa Yachts è una realtà nella quale il fattore umano, in questo caso la famiglia Orsi, è il vero valore aggiunto. “Senza contare poi che lo scenario negli ultimi 25 anni è cambiato drasticamente con l’ingresso della finanza i cui effetti hanno condizionato le dinamiche del settore” prosegue Guido Orsi che aggiunge: “il nostro Dna racconta un’altra storia, ovvero quella di un’imprenditoria tradizionale dove il rapporto umano e la relazione diretta con i clienti ha per noi un grande valore. Un approccio, che in termini di risultati, ci ha ripagati attraverso una crescita che si basa sulla solidità dei numeri raggiunti”. 

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E che si riflettono in una capacità produttiva che, oltre alla storica sede di Genova, potrà contare sul sito di Civitavecchia la cui recente acquisizione permetterà di arrivare a costruire quattro unità dai 40 metri in su all’anno. “La nostra idea su Civitavecchia” prosegue Guido Orsi “è quella di realizzare scafi e internalizzare quindi parte dell’attività di saldatura. Lavori che fino ad oggi sono stati esternalizzati e che potremo riportare al nostro interno beneficiando così di un controllo diretto sulla qualità del lavoro svolto. A Civitavecchia inizieremo ad operare quasi da subito su un terzo della superficie disponibile sull’ex area Privilege”. 

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Guido Orsi – ©Giovanni Malgarini

Questa mossa conferma l’ottimo momento che sta vivendo Tankoa Yachts in virtù anche di un’offerta che ha saputo intercettare l’interesse di una clientela alla ricerca di qualcosa di speciale e davvero differente. “Portiamo avanti l’idea del cantiere inteso come una boutique sartoriale all’interno della quale realizzare barche su misura e che, come tali, tengano conto e soddisfino le esigenze del cliente” interviene Eva Orsi. 

Tankoa 70m

Da qui un approccio che sposa il concetto custom nel vero senso del termine. “Il 50 per cento delle 10 barche attualmente in costruzione sono full custom mentre il restante 50 è semi custom. In quest’ultimo caso occorre chiarire che si tratta di progetti che nascono internamente al cantiere e che, come tali, hanno un livello di personalizzazione molto elevato. Il vantaggio per il cliente si traduce in un risparmio dei tempi di consegna di sei mesi rispetto al custom puro”, racconta Guido Orsi. E restando sul prodotto, il 2024 è un anno iniziato bene e proseguito ancora meglio. 

Tankoa
Diamante Tankoa Binta

A febbraio è sceso in acqua Go primo esemplare della nuova serie T450 che segna l’ingresso del cantiere nel segmento sotto in 50 metri. Il nuovo 45 metri sarà presente anche al Cannes Yachting Festival di settembre, salone che sancisce anche il debutto del cantiere in quella rassegna. A seguire, è toccato a Rilassata, sesta unità dell’acclamata serie S501 da 50 metri, salire alla ribalta delle cronache. Infine, a inizio estate, è stata la volta di Diamond Binta, un 58 metri full custom. Tre superyacht che celebrano il made in Italy nel senso più profondo del termine anche a livello creativo e progettuale. 

Tankoa
Tankoa 70

Rilassata e Diamond Binda evidenziano il talento e l’estro di Francesco Paszkowski e Margherita Casprini mentre Go nasce dalla matita di Giorgio Cassetta. A loro si è aggiunto anche Nauta Design, studio con il quale il cantiere ligure ha dato vita al progetto Milano, un 70 metri presentato in occasione dell’ultimo Dubai w Show. “Sebbene abbiamo le capacità per arrivare a costruire unità fino a 80 metri, come strategia aziendale abbiamo deciso di restare focalizzati sulla fascia compresa tra i 45 e i 65 metri che oggi rappresenta il nostro core business” conclude Eva Orsi. 

Matteo Zaccagnino

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