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Fast and Furious, il nuovo AB 145

Velocità massima 42,7 nodi. «Ma non è questo a fare la differenza. È come va per mare che lo rende davvero unico». Per Valeria Guidetti, figlia di Francesco, fondatore nel 1971 di Fipa Group di cui il cantiere fa parte e dal 2001 responsabile del reparto stile del cantiere, la qualità della nuova ammiraglia, l’AB145, è come questo yacht di 44,50 metri navighi a quasi 43 nodi senza vibrazioni e garantendo un comfort ineguagliabile.

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«È il risultato di uno studio idrodinamico avanzato, delle nostre tecnologie costruttive e dell’impiego degli idrogetti. Una filosofia che da sempre distingue le nostre imbarcazioni». Sceso in mare lo scorso luglio l’AB145 è il risultato di un lungo lavoro di progettazione e ricerca cominciato nel 2013. «È lo sviluppo del 140», spiega Valeria Guidetti, «ma gli spazi sono decisamente molto più ampi». Nel 2014 il via alla costruzione della nuova ammiraglia interamente opera sia per quanto riguarda la carena planante a V profondo e l’ingegneria navale sia per gli interni dei tecnici del cantiere.

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Una costruzione quella dell’AB145 come sempre raffinata e che per lo scafo ha impiegato Kevlar, fibre di carbonio e vetroresina a base epossidica consolidata sottovuoto. Materiali e compositi avanzati che, come per tutti gli AB Yachts, si abbinano a speciali sistemi di incollaggio che hanno eliminato viti e altri sistemi di collegamento.

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Per la motorizzazione si è puntato su tre MTU da 2600 hp ciascuno abbinati ad altrettanti idrogetti MJP. Una combinazione tra carena, costruzione e propulsione che, assieme a interni realizzati in sandwich e quindi, anche questi, all’insegna della leggerezza, hanno portato da un lato alla velocità massima di quasi 43 nodi con quella di crociera che si attesta sui 38, ma soprattutto a una completa assenza di vibrazioni e a un livello ridottissimo di rumorosità. «Negli interni abbiamo voluto enfatizzare al massimo la zona armatoriale alla quale è riservata la sezione di prua del ponte principale», prosegue Valeria Guidetti. «

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È uno spazio a contatto diretto con il mare. La cabina vera e propria, con il matrimoniale al centro, ha una balconata che si apre sul fianco destro, ha grandi finestrature laterali e una che dà sul ponte di prua al quale è possibile accedere direttamente. Il ponte di prua, arredato con un divanetto, può accogliere una jacuzzi, realizzando così una zona lounge riservata all’armatore».

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Sempre all’esterno, dove gli spazi sono decisamente importanti, l’AB145 offre un ampio prendisole a poppa, con bar e zona relax arredata con divano e poltrone. Sul fly, l’armatore ha invece scelto un arredamento con mobili liberi da posizionare a seconda delle esigenze. Gli interni, da parte loro, si sviluppano, sul main deck, con la zona pranzo separata dall’ampio salone che si apre sul pozzetto di poppa. Il ponte inferiore, con a prua la zona equipaggio-servizi, è dedicato agli ospiti, con tre vip più una doppia.

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A queste si aggiunge la possibilità di trasformare la palestra in un’ulteriore cabina ospiti. L’atmosfera in tutti gli ambienti è calda e accogliente e a questo contribuisce la scelta di utilizzare il rovere sbiancato che si abbina a pavimenti che nel loro legno vissuto sottolineano la sensazione di un avvolgente comfort. Una sensazione che viene dall’illuminazione naturale e da quella artificiale affidata a realizzazioni firmate Contardi, da un allestimento estremamente curato, da arredi caratterizzati da uno stile rigoroso e all’insegna del comfort e soprattutto dalle scelte che stanno alla base del nuovo AB145, yacht che riassume ed esalta una filosofia che unisce prestazioni e design per un diverso modo di andar per mare.

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