Sportività ed eleganza: qualità teoricamente agli antipodi ma che il brand Pershing ha da sempre saputo coniugare, in linea con le origini stesse del marchio il cui nome è un omaggio all’indomito e valoroso generale americano John Joseph ‘Black Jack’ Pershing, che si distinse per l’abilità nell’impiegare e saper coordinare brillantemente strategie belliche apparentemente lontane, come la fanteria leggera tradizionale con le nuovissime invenzioni novecentesche dei carri armati e delle autoblindo.
Oggi il brand Pershing, che da oltre trent’anni costruisce yacht con un’innata inclinazione verso l’innovazione progettuale, tecnologica ed estetica, fa un ulteriore passo in avanti con Pershing 140.
Con i suoi 44,30 m di lunghezza fuori tutto, Pershing 140 si colloca al vertice della gamma, suggellando l’ingresso del marchio nel segmento dei superyacht. Il nuovo 140 piedi è anche il primo Pershing costruito in alluminio e realizzato presso la Ferretti Group Superyacht Yard di Ancona. È frutto della collaborazione tra l’architetto Fulvio De Simoni, il Comitato Strategico di Prodotto Ferretti Group e il Dipartimento Engineering del Gruppo.
«Con Pershing 140 il brivido più grande e più atteso è finalmente diventato realtà», commenta Stefano De Vivo, Chief Commercial Officier di Ferretti Group, «è stata una grande sfida, ma grazie alla competenza e abilità della Super Yacht Yard di Ancona siamo riusciti a inaugurare l’ingresso del brand in una nuova era progettuale e costruttiva.
Scopo dichiarato del polo di Ancona è offrire il meglio in materia di stile, lusso, tecnologia e prestazioni, e con Pershing 140 le aspettative non sono state deluse. Siamo orgogliosi di poter vivere insieme al Gruppo questo importante momento storico, consapevoli che il mondo dei super e megayacht gioca un ruolo chiave nelle nostre strategie globali».
Seppur su un’altra scala, le linee esterne filanti del Pershing 140 conservano il family feeling del brand: «Un segno distintivo presente da sempre», afferma Fulvio De Simoni, progettista dell’intera gamma sin dal primo, epico esemplare, «è la forma ad arco della fiancata laterale che venne impostata per la prima volta sul Pershing 70, molti anni fa».
Pershing 140 non è solo il primo superyacht del brand, è anche il primo con la plancia di comando rialzata direttamente collegata al ponte sole; il primo ad avere l’area armatore sul ponte principale e il primo ad estremizzare la vivibilità di tutti i ponti e delle aree esterne, arrivando ad avere una beach area apribile su tre lati. Per accentuare la pulizia delle linee esterne, tutta la zona degli ormeggi di prua è coperta con meccanismo automatico up/down.
Pershing 140 è sviluppato su tre ponti, con un’interessante concezione della zona poppiera: dato l’innalzamento del pozzetto che diventa un piano mezzanino, si crea una vasta area aperta sul mare che sale dall’acqua fino al ponte sole, mettendo in comunicazione tutta la poppa.
Il beach club a pelo d’acqua è interamente calpestabile e attrezzabile: sono stati scelti lettini, sedute, poggiapiedi e ombrellone dell’azienda olandese Royal Botania, specializzata nel furniture design di lusso per l’outdoor. I complementi di arredo sobri ed eleganti del pozzetto, come le sedute, la chaise longue e il coffee table sono dell’azienda italiana Ethimo, mentre il tavolo per dieci persone (raggiungibile scendendo alcuni gradini verso prua) è del brand Fast. Nel sun deck, il coffee table e le bar chair p a centro barca sono sempre di Royal Botania, mentre divano e pouf sono di Talenti Outdoor Living.
Per quanto concerne gli interni, gli armatori di Pershing 140 possono progettare su misura il loro superyacht in collaborazione con i designer dello Studio Fulvio De Simoni e i Project Architect della Superyacht Yard di Ferretti Group.
Negli interni della prima unità Pershing 140 è collocato, nel main deck, un open space costituito da due zone: nella prima troviamo sedute dell’azienda Midj in Italy e tavolo rotondo da poker modello Vegas fornito da Vismara Design, mentre nella zona living le sedute e il divano di tonalità verde sono di Roche Bobois Paris, così come il coffee table.
La suite armatoriale full beam è posizionata nella parte prodiera del main deck e allestita dal cantiere con letto matrimoniale, cabina armadio sulla sinistra e salotto a dritta. La particolarità di questa prima unità è che l’armatore ha scelto di installare una entertainment room al posto della suite armatoriale, eliminando il letto per far spazio a divani, un tavolo centrale prodotto da Cassina, sedute di Midj in Italy, coffee table di Roche Bobois Paris e una grande TV.