Il debutto mondiale del nuovo wallywind110 è previsto al Monaco Yacht Show 2024. Un debutto che nasconde significati molteplici: sarà presentata nell’anno del 30° anniversario del brand ed è anche la prima della gamma wallywind performance cruiser, che comprenderà anche la wallywind130 e la wallywind150. Il progetto di questo primo modello a vela semi-custom da quando Wally è entrata a far parte del Gruppo Ferretti è iniziato nel 2022 e con il suo varo a giugno è diventato realtà. Inoltre, il secondo wallywind110 è già in costruzione.
wallywind110, scafo interamente in carbonio
Lo scafo interamente in carbonio, laminato in uno stampo femminile, impressionerà gli appassionati al Monaco Yacht Show con la sua vernice metallizzata brillante con riflessi blu, che cambia tono con il cambiare della luce. La capacità di Wally di rimanere all’avanguardia nel settore dei superyacht a vela, insieme all’attenzione per le prestazioni, è confermata dalla chiglia telescopica di 6,95 m, dai doppi timoni in fibra di carbonio e dal suo imponente armo di 48 m di Hall Spars.
stile wally senza tempo
La wallywind110 mette in mostra tutte le caratteristiche distintive dello stile senza tempo di Wally, combinando comfort e prestazioni. L’architettura navale di judel/vrolijk & co si integra perfettamente con il design degli interni e degli esterni, frutto del know-how del team di progettazione Wally guidato da Luca Bassani in collaborazione con lo studio Santa Maria Magnolfi.
Un design esterno sorprendente
Una delle caratteristiche più impressionanti di wallywind110 è il design esterno, in particolare le dimensioni del pozzetto, paragonabili a quelle dei più moderni superyacht a vela di 60 metri. Gli ospiti possono rilassarsi su diversi divani, lettini e sedute, godendo degli 80 metri quadrati del pozzetto, completamente privo di attrezzature tecniche. Un ulteriore salotto si trova sulla “terrazza sul mare” e un altro sul ponte di prua.
L’attenta pianificazione degli spazi è evidente sottocoperta, dove il posizionamento della sala macchine sotto il salone ha permesso di creare un interno aperto e luminoso. La luce naturale entra dalle finestre dello scafo, dalle finestre della tuga e dal lucernario, illuminando la zona pranzo, il salone e persino l’ufficio.