Negli ultimi trent’anni ho avuto il privilegio di seguire da vicino e raccontare i numerosi successi di Azimut|Benetti sotto la sua guida, prima su Yacht Capital e poi su Top Yacht Design. Ma il mio legame con questa straordinaria figura risale a tempi ancora più lontani: L’ho sentito da vicino quando ho accompagnato mio padre, Vincenzo Zaccagnino, sia quando dirigeva Nautica e Mondo Barca alle numerose cerimonie di varo a Viareggio che ai numerosi saloni nautici.
Paolo Vitelli non era solo un imprenditore. Era un visionario. La sua capacità di immaginare il futuro e di trasformarlo in realtà era straordinaria. Ogni incontro con lui era un’occasione di apprendimento: il suo carisma, la sua energia e la sua passione erano travolgenti. Ricordo le sue conferenze stampa e le interviste che ho avuto l’onore di raccogliere. Ogni volta c’era una lezione, un’intuizione, una nuova prospettiva da cogliere, in un’epoca in cui il filtro dei social media non esisteva ancora e le parole avevano un peso diverso.
Con Azimut, Paolo Vitelli ha portato un approccio industriale innovativo alla nautica, senza mai sacrificare l’anima artigianale che rende ogni barca unica. Ha dimostrato che l’organizzazione e la visione strategica possono coesistere con la cura e la passione per i dettagli.
Come Presidente di UCINA, ha saputo unire e guidare un intero settore, diventando un punto di riferimento insostituibile.
Ciò che più mi porterò dietro del suo ricordo è il suo atteggiamento unico: una curiosità inesauribile che lo spingeva sempre oltre, una straordinaria lucidità di analisi e un’attenzione meticolosa che abbracciava ogni dettaglio, rendendolo significativo, mai banale. E, soprattutto, la disponibilità ad ascoltare, a condividere idee e opinioni con chiunque, anche con noi addetti ai lavori.
Paolo Vitelli non era solo un imprenditore di successo. Era un uomo capace di sognare in grande, di realizzare quei sogni e di ispirare gli altri a fare lo stesso.
La sua eredità è immensa e, per me come per molti altri, sarà sempre una guida e un esempio inimitabile.
Matteo Zaccagnino