Massimo Perotti non è solo un imprenditore che macina traguardi uno dietro l’atro: l’ultimo in ordine di tempo è l’acquisizione del cantiere finlandese Nautor Swan, oggi nella galassia Sanlorenzo, di cui il Cavaliere è alla guida dal 2005.
Fa parte, infatti, di un appassionato gruppo di manager, investitori e personalità del mondo bancario, della finanza e della moda, accomunati dalla voglia di offrire il proprio contributo alla cultura e al progresso. In un certo senso, Perotti è un moderno mecenate, appassionato del bello e con una missione ben precisa: sostenere la creatività e l’arte contemporanea come espressione viva del nostro tempo e delle sfide che lo caratterizzano.
Affezionato protagonista alla Design Week di Milano, come a tutte le venues di Art Basel (dal 2018 al 2024) e sponsor nel 2022 del Padiglione Italia alla Biennale Arte di Venezia, ha deciso di creare proprio nella città lagunare la sede di Sanlorenzo Arts, un nuovo spazio artistico e culturale, la cui inaugurazione è prevista il prossimo 3 giugno. «Anche quest’anno con la partecipazione alla Design Week e alla mostra-evento organizzata da Interni, Sanlorenzo contamina il mondo della nautica con elementi di creatività e design.
Con l’installazione Wind Labyrinth attraverso la quale abbiamo voluto interpretare e celebrare l’essenza di Nautor Swan, l’ultima stella entrata a far parte nella nostra galassia, vogliamo confermare ancora una volta il nostro impegno per il rispetto del pianeta, in cui ogni elemento, dal design alla natura, contribuisce a un ecosistema di eccellenza e innovazione», afferma Massimo Perotti, Executive Chairman di Sanlorenzo.
Lo abbiamo incontrato nella splendida cornice del Cortile del Settecento dell’Università Statale dove Sanlorenzo ha riaffermato il proprio ruolo di interprete nella scena del design e del lifestyle di alta gamma. Qui l’azienda ha presentato Wind Labyrinth, un’installazione straordinaria che celebra l’incontro tra nautica, arte e innovazione sostenibile a cura dell’architetto Piero Lissoni, art director di Sanlorenzo dal 2018.
Ma andiamo con ordine perché Massimo Perotti è innanzitutto protagonista nel settore nautico a motore e con l’ingresso del brand Nautor Swan segna il suo debutto anche nel mondo della vela.
Con l’acquisizione di Nautor Swan, Sanlorenzo mette a disposizione degli armatori un’offerta a 360° tra motore e vela. C’è ancora un nuovo traguardo da raggiungere o si ritiene soddisfatto?
«Sanlorenzo, insieme a Bluegame e Nautor Swan, può considerarsi un polo nautico di eccellenza, uno dei primi al mondo. La nostra filosofia è quella del “mono-brand”, con una strategia di preservare per ciascuno la propria identità, senza andare in sovrapposizione. Oggi ci stiamo concentrando sulla riorganizzazione delle aziende acquisite (Nautor Swan e Simpson Marine) e allo sviluppo di una nuova gamma per Nautor Swan con imbarcazioni dai 40+m in alluminio, dove il mercato presenta una bassissima offerta. Per questa nuova gamma abbiamo appena stretto una partnership con Edmiston, che avrà l’esclusiva commerciale globale. La mia natura mi impone di pormi sempre nuovi obiettivi e traguardi, perseguendo sfide che possano stimolare la crescita dell’azienda, promuovendo una cultura volta all’eccellenza e all’innovazione».
Siamo seduti nel Cortile del Settecento dell’Università Statale davanti all’installazione che ha pensato con Piero Lissoni. Che matrimonio è il vostro?
«Ho incontrato Piero a un evento legato al Salone del Mobile di Milano, parlammo dell’SX 88 e ne fu entusiasta. Questo è stato l’inizio della nostra collaborazione ma non solo per il design. Nel 2018 entrò come Art Director per curare temi legati all’immagine, sottolineando l’importanza della comunicazione, e della penetrazione di nuovi segmenti, sinergici al mondo dello yachting. È con Piero Lissoni che abbiamo iniziato il percorso che ci ha portato dal design all’arte, partendo da Art Basel per arrivare alla prossima inaugurazione di Sanlorenzo Arts ».
Ha già pensato a una nuova generazione pronta a portare avanti la sua eredità imprenditoriale?
«La decisone di quotare l’azienda parte proprio da questo, per non correre il rischio che i miei figli si sentano obbligati a seguire le mie orme. I miei figli oggi hanno la flessibilità di rimanere azionisti di maggioranza o di assumere ruoli dirigenziali senza obblighi».
Questa estate passerà le vacanze a bordo di un motoryacht Sanlorenzo o di uno Swan?
«Sarò ancora a bordo del mio 50 Steel Almax, che ha segnato un traguardo importante nel nostro progetto di impegno sostenibile, Road to 2030, con il sistema Reformer Fuel Cell, in grado di trasformare il metanolo in idrogeno. Poi chissà, magari a breve sarò a bordo di uno Swan 40+metri in alluminio con soluzioni tecnologiche altrettanto sostenibili».
E tra dieci anni dove si vede?
«A bordo di un megayacht carbon neutral».
Marta Gasparini
