Il nuovo wallyrocket51 ha subito confermato le grandi aspettative: tre vittorie su quattro regate e il primo posto assoluto nella classifica generale. Progettata dal rinomato cantiereWally, parte del Gruppo Ferretti, questa barca di 15,5 metri rappresenta una nuova generazione di imbarcazioni da regata che combina la purezza del monotipo con la flessibilità necessaria per competere ai massimi livelli nei circuiti IRC e ORC.
Il progetto è nato con una visione chiara: creare un’imbarcazione veloce, leggera, accessibile e resistente, pensata per gli armatori-skipper ma in grado di tenere testa a qualsiasi avversario, anche con equipaggi professionali. Volevamo una barca che rendesse felici sia i velisti che gli armatori”, afferma Vasco Vascotto, uno dei due esperti coinvolti fin dalle prime fasi di sviluppo, insieme a Guillermo Parada. Ogni giorno che navighiamo sul wallyrocket51, ci rendiamo conto di aver centrato l’obiettivo”.
Innovazione in ogni dettaglio
L’architettura navale è opera di Botin Partners, lo studio che ha dominato la scena dei TP52 negli ultimi anni. Il risultato è uno scafo con un dislocamento record di soli 6.250 kg, con un sistema di zavorra d’acqua da 640 litri su ciascun lato, trasferibile in soli sette secondi. La costruzione in carbonio pre-preg con anima in Corecell e Nomex è realizzata con tolleranze minime per ottimizzare ogni grammo.
L’attrezzatura prevede un albero Southern Spars, sartiame AEROsix di Future Fibres e una randa square-top di 94 m². La superficie velica raggiunge i 160 m² di bolina e gli impressionanti 360 m² di sottovento grazie a un gennaker di 265 m². Una configurazione all’altezza del nome della barca: un vero e proprio “razzo” sotto vela.
Design Wally, DNA inconfondibile
Nonostante la sua vocazione puramente agonistica, il wallyrocket51 non scende a compromessi in fatto di stile. Il design, sviluppato in collaborazione con lo studio Santa Maria Magnolfi, riprende i tratti distintivi del marchio: prua rovesciata, specchio di poppa scolpito e un volante ispirato ai modelli più grandi come il wallywind110.
Volevamo un’imbarcazione con un’autentica anima Wally, senza compromettere l’estetica e l’innovazione”, sottolinea Luca Bassani, fondatore e Chief Designer del marchio. È una risposta al nuovo scenario di mercato, in cui gli armatori vogliono barche più specializzate: da crociera o da regata. E se si tratta di regate, devono essere fatte bene”.
Progettato per vincere, ovunque
Oltre alle regate di flotta, il wallyrocket51 è stato progettato per brillare nei lunghi viaggi. Quest’estate parteciperà alla Cowes-Dinard-Saint Malo, all’Admiral’s Cup e alla Fastnet Race, dimostrando che la sua anima monotipo non preclude prestazioni d’altura di alto livello.
Un altro punto di forza è la sua configurabilità: può essere facilmente convertita da un allestimento elettrico monotipo a uno tradizionale con winch manuali, adattandosi così a diversi regolamenti e tipi di regate.
Un futuro ancora da scrivere
La wallyrocket51 segna l’inizio di una nuova era per Wally nel mondo delle corse. Il progetto mira a diventare una vera e propria classe monotipo con regolamenti rigorosi e una longevità garantita, grazie anche a uno stretto controllo sulle modifiche e sugli aggiornamenti. Non sarà più necessario cambiare barca ogni anno per rimanere competitivi”, afferma Bassani.
Questo concetto potrebbe attirare gli armatori di classi più piccole, così come gli appassionati di maxi yacht che cercano un’imbarcazione più agile per gareggiare con gli amici. In ogni caso, il messaggio è chiaro: Wally è pronta a ridefinire il concetto di racer puro.