Per molti potrebbe essere la barca dei sogni. Per altri è il tender di un megayacht. Ma che sia l’uno o l’altro, l’Atlantico 27 metri disegnato da Stefano Pastrovich e costruito da Alia Yachts resta un capolavoro di design. Il filo conduttore dell’opera è un’estetica razionale, con spazi ampi e ininterrotti, progettati per essere versatili e funzionali.
«Atlantico è il risultato di un lungo lavoro di ricerca e sviluppo. È la risposta alla domanda: quali requisiti deve avere il design navale per soddisfare le esigenze dell’uomo contemporaneo?», ha spiegato lo stesso Pastrovich. Esteticamente parlando, la continuità dello spazio viene evidenziata dalla prosecuzione da prua a poppa del ponte in teak, ed è rafforzata anche dal taglio brusco verticale della tuga a poppa. La tuga, priva di portellone, lascia libero il ponte di poppa di correre per tutta la lunghezza della barca, annullando la percezione di essere dentro o fuori.
Tra gli atout di questo scafo, nato come Tender di Atlante, il 55 metri di CRN, ci sono senza dubbio la grande plancia di poppa che ha le paratie abbattibili. Una volta abbattute, le paratie si trasformano in terrazze sul mare mentre i divani diventano prendisole e il baglio libero disponibile diventa di ben 10,20 metri. Così come quello esterno, anche l’allestimento interno risulta essenziale: non si percepiscono né porte né sportelli poiché sono nascosti nelle pareti. Inoltre gli elementi architettonici sono pochi: si notano i pilastri del ponte superiore che proseguono fino al pagliolo, il cielino con un disegno che esalta la geometria dei pilastri, mentre i letti e i sofà sono removibili per poterli cambiare nel tempo. Tutto ciò fa dell’Atlantico 27 la barca perfetta per navigazioni giornaliere o brevi crociere alla scoperta delle insenature della costa.