Skip links

The Weekly Notes

By Matteo Zaccagnino Editor-in-chief

Middle East:  l’alba di una nuova era

I segnali che arrivano sono forti e chiari. D’altronde non poteva essere altrimenti. Il Medio Oriente è tornato nuovamente di moda. O meglio non ha mai smesso di esserlo ma in questi ultimi tempi la regione è stata al centro di un dinamismo senza precedenti. Su più fronti. A partire dall’ultima edizione del Dubai International Boat Show. Giunta alla 31° edizione la rassegna ha portato in dote 200 imbarcazioni esposte comprese molte novità come l’Azimut 68 Fly; la presenza di tutti i principali player dell’industria nautica in rappresentanza di 60 nazioni e, stando alle prime stime, circa 30 mila visitatori. 

Nota settimanale
Azimut Fly 68 a Dubai

E una grande novità: un’area interamente dedicata al brokerage che annoverava tra l’altro firme del calibro di Bush & Noble, BehneMar and Burgess. “Siamo presenti alla fiera da diversi anni e questa edizione è stata brillante: ogni anno diventa sempre più grande e migliore. In qualità di fornitore leader di mercato di servizi completi per superyacht, che spaziano dalla vendita e acquisto, al noleggio, alla gestione, alla costruzione ex novo, all’approvvigionamento e ai servizi per l’equipaggio, abbiamo avuto grandi conversazioni in fiera, che siamo certi si trasformeranno in ottimi affari. Stiamo già facendo i nostri piani per il futuro e la sezione di brokeraggio è stata una grande aggiunta”, ha commentato Anastazja Kociokowska, Business Development & ESG Manager di Burgess. 

Nota settimanale
Azimut Fly 68 a Dubai

Storicamente, il Dubai International Boat Show è l’appuntamento più importante per l’intera area che, ultimamente, sta facendo registrare un incremento anche in termini di presenze di grandi yacht che hanno gettato l’ancora negli Emirati Arabi Uniti. Stando agli ultimi dati disponibili nella stagione 2023/24 la crescita è stata del 12,8 per cento. Ma potrebbe essere solo l’alba di una nuova area. Almeno a giudicare dai grandi investimenti in atto. Per toccarli con mano basta vedere quello che sta succedendo in Arabia Saudita. E, più precisamente nel Mar Rosso dove sulle cartine geografiche l’isola di Sindalah ambisce a diventare una nuova meta per il turismo nautico. 

Nota settimanale
Sindalah

Quello a 5 stelle per intenderci. L’autore del masterplan e dell’intero design di Sindalah Island per NEOM, questo il nome esatto, è LUCA DINI Design & Architecture. A pieno regime l’isola offrirà un porto turistico con 86 ormeggi per superyacht, un raffinato yacht club su due livelli con terrazze proiettate verso il mare, evocando i ponti di un’imbarcazione e con gli interni firmati da Stefano Ricci, e un golf club dal design fluido che si fonde con l’ambiente naturale. L’isola proporrà anche un’esperienza culinaria e di intrattenimento d’eccellenza, con 38 ristoranti e lounge, oltre a un centro dedicato agli sport acquatici. 

Nota settimanale
Sindalah

L’accoglienza potrà contare su tre hotel a cinque stelle che metteranno a disposizione oltre 550 camere ultra-premium, insieme a esclusive ville e appartamenti. I visitatori potranno rilassarsi nei beach club e godere di un’esperienza di shopping di alto livello nelle 51 boutique di lusso dell’isola. “Essere stati scelti da NEOM per realizzare il masterplan e il design completo di Sindalah Island, nell’ambito di un concorso internazionale, rappresenta per noi un onore e un traguardo” ha commentato Luca Dini CEO & Founder di LUCA DINI Design & Architecture. “Questo progetto” aggiunge Dini “racchiude l’essenza del nostro Studio: creare opere che fondono armoniosamente innovazione, sostenibilità ed eccellenza estetica. 

Nota settimanale
Sindalah

Il nostro approccio tailor made ci permette di sviluppare soluzioni uniche, insieme a tecnologie all’avanguardia e materiali innovativi, creando progetti sempre nuovi e visionari. Sindalah Island è un’avventura straordinaria che sta ridefinendo il modello di urban design sostenibile e siamo orgogliosi di contribuire con il nostro know-how, consolidato in anni di esperienza trasversale nel mondo della nautica, del design e dell’architettura internazionale, alla realizzazione di un progetto che ridefinirà il modello stesso di lusso esperienziale”. Nuovi spazi e nuovi ormeggi che testimoniano il grande fermento in atto nella regione. Fermento che, ancora una volta numeri alla mano, trovano riscontro nel mercato. Almeno a giudicare dai bilanci presentati da realtà del calibro di Sanlorenzo e Ferretti Group. Per il gruppo guidato da Massimo Perotti dopo le Americhe l’area geografica che nel 2024, rispetto all’anno precedente, ha registrato una crescita importante è stata proprio il Middle East con un +55,4%. Non da meno il Ferretti Group che in quella regione ha, sempre lo scorso anno, raccolto ordini pari a 339,5 milioni di euro (erano 273,8 milioni di euro nel 2023) con un +24 per cento rispetto al 2023. 

Nota settimanale
Sindalah

A trainare le vendite è stata principalmente la domanda crescente nei segmenti Made-to-measure e Super Yacht. Stesso discorso per Azimut | Benetti. “Siamo felici di annunciare l’estensione della dealership con Elite Yachts anche all’Arabia Saudita e il consolidamento di questo rapporto che ci ha permesso di introdurre l’Azimut Concierge Service, un servizio mirato ed esclusivo per i nostri clienti nell’area. L’Arabia Saudita rappresenta oggi il mercato più promettente dell’intera regione mediorientale, con un forte incremento nella domanda di yacht di lusso, anche di grandi dimensioni, e grazie alla professionalità e alla visione di Elite Yachts siamo certi di poter cogliere appieno queste opportunità, consolidando ulteriormente la nostra leadership nella regione”,ha dichiarato Enrico Chiaussa, Chief Commercial Officer EMEA-APAC di Azimut.

Nota settimanale
Serie E1

Senza contare poi che il Middle East si sta confermando sempre di più un polo di attrazione per i grandi eventi sportivi dove, anche la nautica, sta giocando la sua parte. A iniziare dalla Formula Uno che, anche quest’anno, farà tappa quattro volte dando vita a Gran Premi diventati un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati e non. Compreso il GP di Abu Dhabi che si svolge all’interno di Yas Marina che un po’ come il GP di Monaco si disputa a bord de mer e con i grandi yacht trasformati in tribune d’eccezione. E, restando in tema, ma questa volta passando dall’asfalto delle piste alle boe di un campo di regata a fare notizia è la seconda stagione dell’UIM E1 World Championship che è partita a fine gennaio dalle acque di Jeddah in Arabia Saudita. 

Nota settimanale
Serie E1

Anche in questo caso nulla di causale. Tra i principali promotori del mondiale di motonautica disputato con avveniristiche imbarcazioni elettriche, anch’esse con un’anima italiana grazie al contributo di Victory Design nello sviluppo del progetto, c’è proprio il PIF il fondo sovrano saudita. Insomma, il futuro della nautica corre sempre più veloce e punta dritto nella direzione del Medio Oriente. 

Leave a comment