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Mangusta Gransport 44: lusso e performance

Overmarine Group, di proprietà della famiglia Balducci oggi alla seconda generazione, quest’anno ha raggiunto il 7° posto nel mondo per lunghezza di yacht costruiti per complessivi 771,16 metri (2615,11 ft). L’attuale portafoglio ordini è €.134.200.000 con un fatturato previsto per l’anno nautico in corso 2016/17 di €.89.000.000.

Numeri importanti per un’azienda di famiglia che si trova a competere con veri e propri colossi nel mondo della nautica, di cui i tre più grandi proprio in Italia. Un risultato straordinario ottenuto grazie alla capacità della famiglia Balducci di mantenere la propria leadership nel segmento dei Maxi Open e nello stesso tempo, di anticipare il mercato creando nuovi prodotti che incontrano le esigenze degli armatori di oggi.

Quest’azione di pianificazione strategica ha portato ad una crescita dimensionale nel segmento Maxi Open Mangusta, garantendo prestazioni elevate e comfort di bordo come da tradizione, ma con una specifica attenzione alla stabilizzazione all’ancora e under way ed al contenimento dei consumi.

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Ma l’evoluzione del prodotto ha coinvolto anche segmenti nuovi per il Gruppo, come quello delle navi a lunga percorrenza, che ha visto il primo tre ponti di 42 metri a marchio Mangusta Oceano presentato agli scorsi saloni francesi dove ha riscosso grande successo, e come quello delle imbarcazioni a bulbo veloci a marchio Mangusta GranSport.

Mangusta GranSport è la linea di yacht fast displacement del Gruppo che è stata presentata due anni fa come concept design. Il primo modello è il Mangusta GranSport 54, già venduto, che è attualmente in costruzione nel cantiere di Pisa con consegna Estate 2018. La linea porta la firma di Alberto Mancini.

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“Nell’automotive il nome GranSport significa prestazioni elevate e massimo comfort di bordo. Per studiare questa nuova linea siamo partiti proprio da questi principi, aggiungendo poi caratteristiche tecniche marine come l’ampia autonomia” dichiara Francesco Frediani, direttore commerciale del Gruppo.

Continua il designer Alberto Mancini, “Dopo il brief iniziale, ho lavorato ad una linea elegante che esprimesse subito un forte carattere unito alla purezza del dna Mangusta. Ho immaginato e schizzato  sin dai primi bozzetti un progetto che unisce e fa comunicare esterni con interni, con un linguaggio di design unico che esprime al meglio ed enfatizza lo stile di vita mediterraneo tipicamente Mangusta.”

Il risultato è un’imbarcazione che combina caratteristiche tecniche come velocità, estesa autonomia e consumi contenuti con un elevatissimo confort. Ma anche design, linee sportive, raffinatezza, bellezza ed eleganza.

E’ appena stato presentato a Miami e a Dubai un altro modello della linea Fast Displacement, il Mangusta GranSport 44, evoluzione stilistica e progettuale della linea.

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Un’imbarcazione di estremo lusso che può di diritto essere considerata un’ammiraglia, se non per lunghezza, per valori e caratteristiche. Un insieme intrigante di esclusività, charme di linee e performance.

I tratti distintivi si possono riassumere in: design contemporaneo, sobrio, che non urla per avere attenzione. Una vera bellezza che non ha bisogno di ostentare per apparire. Interior design, sempre a firma di Mancini, impeccabile, in stile italiano, consistente ed in continuità con le linee esterne. Pacchetto propulsivo grintoso, potente ma anche tranquillo e flessibile se richiesto.

Elemento caratterizzante del Mangusta Gran Sport 44 è l’upper deck, un’area in cui il concetto di lifestyle, inteso come esperienza di vita a bordo, trova la sua massima espressione: il  salotto centrale  comunica  in due direzioni, sia con la poppa attraverso  grandi porte  vetrate scorrevoli,  sia con il sunbridge di prua dove si trova una  zona lounge  che si affaccia su 2 grandi prendisole  al cui centro è posizionata una vera e propria vasca idromassaggio per  7 persone.  L’acqua continua verso prua  creando una cascata d’acqua che scende fino al ponte del tonneggio, mentre tre grandi skylight subacquei diramano la luce solare nel bagno armatoriale sottostante.

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Altro tratto fortemente distintivo è la beach area di poppa, dove il  contatto con il mare è enfatizzato al massimo attraverso ben 3 piattaforme, tutte comunicanti tra loro: 1 estensibile a poppa, e 2 terrazze che ruotano dalle murate laterali dello scafo, ottenendo così ben 75 metri quadri calpestabili .

Da un punto di vista più tecnico, il Mangusta GranSport 44 ha una carena dislocante veloce che è stata progettata, così come per il 54 metri, dall’ing. Ausonio, uno dei più rinomati architetti navali, insieme all’Ufficio Tecnico del Gruppo. E’ a bulbo, con linee filanti così da offrire la massima efficienza e performance. Fin dall’inizio della progettazione, grande  attenzione è stata data alla tenuta di mare ed al benessere di bordo:  il Mangusta GranSport 44 è equipaggiato con stabilizzatori elettrici a pinna che garantiscono una più alta risposta rispetto agli altri sistemi esistenti, massimizzando il comfort in navigazione e all’ancora.

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Sempre nell’ottica di aumentare le performance (velocità ed efficienza), questo modello ha un pacchetto propulsivo speciale, raro nel panorama delle imbarcazioni da diporto: 3 motori MTU 16V 2000 M96L con i due motori esterni abbinati a linee d’asse con eliche a passo fisso mentre il motore centrale è abbinato ad un idrogetto Roll Royce (Kamewa) manovrabile. L’unità centrale permetterà la navigazione a basse velocità,  manovrabilità in crociera ed in porto e dynamic positioning.

Questo pacchetto permette una velocità massima prevista di 26 nodi ed un ampio raggio di velocità di crociera efficienti con un’autonomia fino a 3000 miglia ad 11 nodi e sopra le 1000 miglia a 20 nodi. Grazie a questa propulsione, il Mangusta GranSport può soddisfare quell’Armatore che cerca le alte prestazioni nelle lunghe percorrenze. Il pacchetto è anche stato studiato tenendo presente l’ambiente, considerando che gli M96L della MTU incontrano regole più restrittive che gli attuali IMO TIER II.

I tank test saranno completati a maggio mentre il taglio della lamiera è previsto a settembre 2017 per consegna nel 2019.

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