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MCY 76

Passione e perseveranza. Partendo da queste parole Monte Carlo Yachts lo scorso luglio ha festeggiato i primi dieci anni di attività e presentato il suo ultimo modello, il Monte Carlo MCY 76, successore ed evoluzione di quel MCY 76 che diede il via al cantiere e al brand del Gruppo Bénéteau.

«Il primo e questo MCY 76 sono due imbarcazioni completamente diverse» spiega Carlo Nuvolari che con Dan Lenard firma, dalla nascita, gli yacht usciti da Monte Carlo Yachts che ha sede a Monfalcone, pochi chilometri da Trieste. 

«Il nuovo MCY 76 è il risultato della perseveranza nel credere in ciò che abbiamo fatto. E nel ritenere che abbia un valore; cosa per altro confermata dal mercato. Un mercato che ha vissuto momenti difficili, ma non bisogna mai farsi prendere dal panico». 

E a confermare la validità delle scelte compiute nel 2010 quando il primo MC76 uscì dal cantiere, oltre alle vendite, viene la collezione di Monte Carlo Yachts che oggi con il nuovo MC Y76 conta sette modelli. Tutti accomunati da quelli che Carlo Nuvolari definisce ‘coefficienti emotivi’. «Non sono freddi numeri ma il mix di molti elementi. Certo, anche di numeri perché è un insieme di elementi razionali ed emozionali. E il compito di chi disegna barche è creare una musica che non è fatta solo di estetica». Da questa filosofia è nato il nuovo MCY 76 che riafferma la mission di Monte Carlo Yachts: restituire al lusso il suo valore. Il valore del tempo, dello stile e dell’eleganza. Il valore dello spazio, della responsabilità e del benessere. Il valore della persona.

Lungo 23,06 metri e largo 5,75 metri il nuovo MCY 76 si distingue dal modello del 2010 nel profilo e, come tutti i Monte Carlo Yachts, per il tratto distintivo che Carlo Nuvolari e Dan Lenard rivendicano come elemento d’innovazione portato dal cantiere all’intero settore dei motor yacht.

«Siamo riusciti ad alzare le prue dei motoryacht costruiti in Italia dove il design aveva una forte derivazione automobilistica», dice Nuvolari. «Con i Monte Carlo Yachts abbiamo rifiutato questa derivazione e ci siamo riferiti al mondo delle barche. Nel loro disegno i Monte Carlo Yachts derivano solo da yacht, non da altro».

Nel nuovo MCY 76 quindi il family feeling è pienamente riconfermato all’interno di un’evoluzione che presenta uno yacht dai fianchi segnati da una serie di oblò, diversi dal precedente modello per forma, numero e dimensioni e che inondano di luce gli interni.

E dove il disegno della sovrastruttura esprime al tempo stesso potenza ed eleganza; dalla terrazza del fly all’inserzione del parabrezza nel ponte di prua, la sensazione trasmessa è di una solida scelta formale e funzionale, senza sbavature. Consapevole della propria unicità.

Così come sono unici gli spazi all’aperto del nuovo MCY 76. A cominciare dal flybridge, protetto da un hard top in fibra di carbonio e collegato a un importante roll bar che ospita, sulla sinistra, un divano, la seduta del timoniere e la plancia. A dritta, accanto alla plancia, un ulteriore divanetto per gli ospiti, e quindi una cucina all’aperto. Infine, a poppa, un ampio spazio prendisole. Anche il ponte principale offre altri spazi per vivere a diretto contatto con il mare; oltre al classico pozzetto, c’è la vera e propria terrazza sul mare che è a prua.

Arredata con divani e relativi tavolini è questo uno spazio che offre una vista unica sul mare e lo si raggiunge dai passavanti laterali che si riuniscono a centro barca, davanti al parabrezza. Una particolarità targata Monte Carlo Yachts. Così com’è particolare l’allestimento e soprattutto la cura con cui i raffinati artigiani del cantiere hanno realizzato gli interni. Dal living arredato con divano e divanetti, alla zona pranzo con tavolo di marmo di Carrara, alla cucina posta alle spalle della postazione di guida, alla zona notte al ponte inferiore.

Qui, le tonalità sono quelle del rovere bianco e del rovere grigio decapato e quelle dei tessuti firmati da Pierre Frey, Hermés e Rubelli che valorizzano gli ambienti: la suite armatoriale, collocata a centro barca, la cabina matrimoniale di prua e le due cabine doppie accanto al disimpegno centrale.  Un interior design e un décor essenziale, ma prezioso, sottolineato anche dall’inserimento di elementi lucidi in essenze più scure o in acciaio per una serie ambienti di grande fascino.

«Abbiamo lavorato sull’innovazione e la continuità con un’immensa attenzione al particolare» conclude Carlo Nuvolari. «E il risultato è uno yacht desiderabile. E il nostro obiettivo è continuare a disegnare queste barche desiderabili. Capaci di diventare un’icona». Cosa che, dieci anni dopo la nascita e con il nuovo MCY76, il cantiere Monte Carlo Yachts dimostra di aver saputo realizzare.

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