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Monaco Yacht Show: una marea di nuovi progetti parte 2

Infine, ecco altri otto splendidi progetti, tra cui, udite udite, due progetti di vela, una rarità di questi tempi. Cominciamo con loro!(Qui tutti i nostri post sul Monaco Yacht Show)

wallywind 150

Ferretti ha investito molto nel marchio Wally e a Monte Carlo ha presentato ben tre nuovi progetti, tutti con linee d’acqua disegnate da judel+vrolijk & co e interni di Santa Maria Magnolfi.
In programma ci sono un 110 (la cui costruzione è già iniziata su specifiche), un 130 e un incredibile 150 piedi di cui parleremo qui.

Salone Nautico di Monaco

La sua filosofia progettuale è tutta nelle parole di Luca Bassani, fondatore e chief designer di Wally: “Il wallywind150 è la naturale evoluzione del Wally144 Kauris IV lanciato nel 2020: da un lato, conserva le caratteristiche iconiche di Wally come il pozzetto protetto dall’alto parapetto, la ‘Terrazza sul mare’ e il salone rialzato; dall’altro, introduce alcune caratteristiche rivoluzionarie, come l’area ospiti di prua che si trasforma in un garage per il tender quando non viene utilizzato, il pozzetto di poppa privato per l’armatore, oltre a un nuovo layout degli interni per rispondere meglio alle richieste di flessibilità degli armatori”.

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Il design e il gioco ottico creato dal parapetto sono tali che l’enorme salone rialzato, nascosto dalla tuga, si integra nel pozzetto in modo armonioso, senza alcuna irregolarità.

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Più di un terzo della lunghezza dell’imbarcazione è dedicato alla vita sociale con ben tre aree separate per gli ospiti, una novità assoluta per yacht di queste dimensioni.

Monaco Yacht Show: Nautor Swan 128

Il secondo Swan più grande di sempre dopo il 131 del 2006, il 128 è un modello totalmente nuovo che completa la gamma maxi. L’architettura navale è ovviamente di Gérman Frers e gli interni di Mila Poggi, mentre le forme del ponte e della tuga sono di Micheletti & Partners.

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Gli obiettivi del progetto non differiscono da quelli del 108, ma alcuni aspetti come le prestazioni, l’estetica e gli spazi riservati al proprietario sono stati ulteriormente perfezionati. Per quanto riguarda le prestazioni, è stato effettuato uno studio CFD per ottimizzare le forme dello scafo, commissionato a Cape Horn Engineering, uno dei leader del settore.

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L’estetica è il risultato di un lavoro minuzioso tra tutte le parti coinvolte, mentre all’armatore è stata riservata un’ampia area di prua senza vincoli di forma o struttura, in modo da poterla personalizzare a piacimento. La prima unità Swan 128 è già in costruzione a Pietarsaari, la sede storica di Nautor, e la consegna è prevista per il 2025.

Baglietto T60

Il team Baglietto-Francesco Paszkowski Design torna per un progetto di 60 metri e 1.000 GT che rappresenta la naturale evoluzione del T52 di grande successo, per il quale il cantiere può già vantare ben sei ordini senza aver ancora varato la prima unità.

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Le linee morbide sono rese ancora più slanciate grazie alle potenze laterali alleggerite che sembrano quasi “sospese” in quanto si fondono con la struttura del soffitto, mentre la striscia di vetro nero che racchiude gli oblò, ormai un leitmotiv degli ultimi yacht di Baglietto, esalta l’effetto slanciato. L’allestimento è totalmente innovativo e ribalta le regole definite di mare/terra, interno/esterno, formale/informale, giorno/notte.

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Non ci sono spazi chiusi in questo yacht, le finestre a tutta altezza sia del salone principale che del ponte superiore, nascoste e totalmente apribili, creano ambienti che cambiano e si armonizzano con l’ambiente circostante. Gli ambienti informali di giorno, aperti al mare e alla vita all’aria aperta, si trasformano in spazi più formali e rappresentativi di sera, mantenendo sempre un contatto diretto con il mare.

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La zona spiaggia, il salone principale e la zona pranzo di questo innovativo yacht sono infatti concepiti come un unico spazio interconnesso: una beach lounge di 60 metri quadrati con piscina in marmo, area bar e zona conversazione accoglie gli ospiti all’arrivo e li accompagna nel salone principale, che può essere completamente aperto, grazie a una scala “vanvitelliana” a vista. Lo yacht è alimentato da due motori CAT C32 ACERT in grado di spingere l’imbarcazione a una velocità massima di 16 nodi e a una velocità di crociera di 12 nodi. Lo yacht è predisposto e può essere equipaggiato anche con una propulsione ibrida, se necessario.

Monaco Yacht Show: Rossinavi Sea Cat

Già presentato come concept durante la Miami Design Week 2021, il Sea Cat di Rossinavi è tornato sotto i riflettori del Monaco Yacht Show con una novità: la sua costruzione è iniziata e il varo è previsto per il 2024.

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In analogia a quanto fanno i fitoplancton, creature marine bioluminescenti in grado di fare la fotosintesi, Sea Cat, un catamarano ibrido/elettrico di 43 metri, può immagazzinare l’energia solare e convertirla in elettricità. Questa imbarcazione è dotata di pannelli solari e di un grande pacco batterie e può navigare in diverse modalità operative a seconda delle esigenze.

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In termini di design, l’esterno di questo superyacht è stato progettato da Fulvio de Simoni, che ha scelto di creare un look elegante che si discosta dall’immagine tradizionale dei catamarani. Lo studio di design Meyer Davisha ha immaginato un interno di lusso rilassato con un design sostenibile.

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Il concetto incorpora materiali nobili, creando un comfort sobrio che ricorda la vita isolana e lo stile dei resort di lusso. Una raffinata tavolozza di toni neutri crea uno sfondo sereno per arredi confortevoli, dettagli ricchi e stratificazione di materiali e texture naturali.

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La scelta dei materiali celebra gli elementi della natura, il sole radioso, il mare scintillante, il cielo blu e la sabbia dorata. I materiali sono abbinati a una disposizione interna appositamente studiata per accentuare l’apertura dei piani e le eleganti curve dell’involucro esterno.

Sunseeker Ocean 460

Si chiama Ocean 460 ed è il nuovo progetto di Sunseeker per uno yacht semi-dislocante di 42 metri con tre ponti. Con un baglio di 9,5 metri, l’Ocean 460 ha il 25% di volume interno in più rispetto al modello gemello, il 131 Yacht di 40 metri, con soli due metri di lunghezza in più.

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Altre caratteristiche dello yacht di 42 metri sono il design a tre ponti e la prua quasi verticale, il beach club a due livelli e l’ampio volume interno arricchito da finestre a tutta altezza. Il design dello yacht è stato curato internamente dal team Sunseeker e presenta linee aggressive e un uso angolare delle vetrate. Il suo profilo è immediatamente riconoscibile grazie al ponte sky lounge, che offre un eccellente punto di osservazione per intrattenersi e rilassarsi a bordo.

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La sistemazione comprende una suite armatoriale a tutto baglio sul ponte superiore di prua e altre quattro cabine sul ponte inferiore. L’Ocean 460 è disponibile con motori MAN 12V che garantiscono una velocità massima di 21 nodi e un’autonomia di 3.200 miglia nautiche a una velocità di crociera di circa 12 nodi. Saranno disponibili anche opzioni ibride.

Monaco Yacht Show: Meyer Werft TWO10

Meyer Yachts, la divisione superyacht del cantiere Meyer Werft, ha presentato al Monaco Yacht Show un nuovo concept di superyacht di 210 metri chiamato TWO10. Il profilo slanciato, progettato dal team interno di Meyer Yachts, riduce al minimo le dimensioni dello yacht, che risulta dinamico e slanciato.

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I punti salienti di questo scafo includono un eliporto di prua che funge da campo da tennis, con una rete a maglie sottili che può essere posizionata durante il gioco, e un ampio beach club che si estende su due ponti con una piscina a sfioro sospesa. A poppa del TWO10 si trova la più grande finestra mai installata su uno yacht, che consente di godere della vista anche all’interno.

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Il concept TWO10 è il secondo progetto del cantiere, che lo scorso anno aveva presentato il concept ONE50 di 150 metri sempre al Monaco Yacht Show. La divisione superyacht del cantiere tedesco, che tradizionalmente costruisce alcune delle navi da crociera più grandi del mondo, è stata lanciata un anno fa.

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Con le sue radici nell’industria delle crociere, il Gruppo Meyer ha le strutture per costruire yacht fino a 500 metri di lunghezza e si posizionerà nella fascia alta del mercato con l’obiettivo di costruire i “mega yacht più grandi ed ecologici del mondo”.

Feadship Slice

Il Monaco Yacht Show 2022 è stato il palcoscenico per la presentazione dell’ultimo concept yacht di Feadship: lo Slice di 85 metri.

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Si tratta di uno scafo che, tenendo conto dei suggerimenti degli armatori di superyacht di oggi e delle brillanti idee di design dello Studio De Voogt, immagina nuovi modi per portare la luce naturale all’interno di uno yacht, integrando l’interno e l’esterno in modi nuovi e audaci.

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Slice riprende la filosofia scultorea degli esterni del Pure Concept dello scorso anno, la allunga e la avvolge intorno a un interno totalmente nuovo, creando una serie di aree uniche ed emozionanti per gli ospiti. Il punto di partenza è stato quello di aprire la struttura per far scendere la luce, in modi nuovi, in luoghi nuovi. Un flusso di spazi ormai prevedibile viene abbandonato a favore di un nuovo approccio allo stile di vita a bordo.

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Ciò è ancora più evidente nel ponte piscina di 110 m2 su più livelli a poppa. È come portare con sé la versione di domani di una spiaggia e di un esclusivo cabana club all’aperto durante la navigazione tra le varie destinazioni. Slice non è solo un’innovazione nel design e nello stile di vita, ma è anche a prova di futuro in termini di probabili sviluppi della propulsione verde.

Pininfarina e De Simoni: X2 – Esplora X Esperienza

Dopo un primo progetto di catamarano, annunciato nei mesi scorsi, Pininfarina e De Simoni hanno presentato al Monaco Yacht Show un innovativo progetto di ricerca, X2 – EXplore X EXperience – che mira a superare le categorie classiche del settore.

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È un modello che pone la persona al centro dell’esperienza, un luogo unico dove i momenti di esplorazione e convivialità trovano il loro spazio, garantendo al contempo prestazioni di altissimo livello. Concepito per superare i limiti, il nuovo yacht progettato da Pininfarina e De Simoni Yacht Design è la sintesi delle competenze complementari delle due case di design, che si uniscono per presentare un modello senza precedenti.

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Pininfarina ha esposto sul proprio stand anche il modello in scala dell’Oceanco Kairos, frutto della prima collaborazione tra Pininfarina, Oceanco e Lateral Naval Architects. Kairos nasce con l’obiettivo di sviluppare un nuovo modo di concepire la vita a bordo, valorizzando ogni momento dell’esperienza di navigazione e definendo un nuovo standard in termini di sostenibilità e progettazione degli spazi.

giuliana fratnik

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