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Monaco Yacht Show: la top ten delle barche esposte

Il Monaco Yacht Show non delude mai. Anche quest’anno i megayacht presenti erano tantissimi. La parte del leone l’hanno fatta, come sempre, gli italiani. Tutte e dieci le barche che abbiamo scelto hanno infatti qualcosa di tricolore: il cantiere o i designer. Eccole in ordine di lunghezza. (Qui tutti i nostri post sul Monaco Yacht Show)

Monaco Yacht Show: Lürssen Ahpo

Ammiraglia del salone è stata Ahpo, un 115 metri costuito dal cantiere tedesco Lurssen che ha interior ed exterior design firmato dallo studio veneziano Nuvolari Lenard. Caratterizzato da una prua slanciata e possente, ha linee esterne che racchiudono gli stilemi dello yacht design degli ultimi trent’anni.

Monaco Yacht Show Ahpo
MY AHPO -Lurssen ©Guillaume Plisson

Per esempio nella cinta che dalla poppa scende fino alla prua», spiega Carlo Nuvolari, che prosegue: «ma anche nel fatto che tutte le linee, completamente curve, sono state tirate a mano come si faceva un tempo.

Monaco Yacht Show Ahpo
MY AHPO -Lurssen ©Guillaume Plisson

Se si disegnano a computer il risultato finale è sempre più approssimativo di quello che ci si era immaginati. E poi tende a uniformare». Per distinguere Ahpo e renderlo immediatamente riconoscibile si è optato per una linea moderna che scende decisa verso poppa, dando all’insieme slancio e movimento. 

Monaco Yacht Show Ahpo
MY AHPO -Lurssen ©Guillaume Plisson

Altro tratto caratteristico di Ahpo è il fumaiolo che sovrasta l’ultimo ponte. Gli interni sono decisamente particolari. «È una barca che ha interni contrastanti», spiega Valentina  Zannier, chief interior designer e socia dello Studio Nuvolari Lenard, «ci sono aree estremamente formali, altre più rilassate, famigliari e conviviali e altre ancora estremamente intime e private». Inutile dirlo, è stata la più ammirata e la più visitata del salone.

Admiral Kensho

Questo 75 metri costruito da The Italian Sea Group ha exterior design di Azure Yacht Design che ha lavorato in collaborazione con archineers.berlin, e interni firmati dallo studio parigino Jouin Manku. A dire il vero Kensho non era ormeggiato alle banchine di Port Hercule, ma faceva bella mostra di sé in rada dove era raggiungibile grazie al suo tender.

Monaco Yacht Show Kensho

Le linee esterne sono caratterizzate da una prua leggermente riversa e imponente, da terrazze di poppa a sbalzo e dal profilo del sun deck che scende andandosi a collegare con quello dell’upper deck. Gli interni hanno un layout mai visto su un megayacht perché è stato pensato per poter vedere il mare quasi da ogni punto dello scafo. Grandi corridoi affacciati sul mare a prua e a poppa contraddistinguono sia l’upper sia il sun deck, mentre il lower deck gode di un affaccio sull’acqua a poppa davvero insolito.

Monaco Yacht Show Kensho

Il décor è pensato in ogni minimo dettaglio e si discosta parecchio da quello di qualunque altro yacht. Lo studio Jouin Manku, del resto, è al suo primo yacht, ma è famoso per aver reso unici gli arredi di luoghi importanti come i negozi di Van Cleef & Arpels i tutto il mondo, l’hotel la Mamounia di Marrakesh, tutti i ristoranti di Alain Ducasse e la ristrutturazione della Gare de Montparnasse a Parigi, giusto per citarne alcuni. 

Benetti Triumph

Quando si dice “uno yacht di carattere” non si può non pensare a Triumph, il Benetti di 65 metri che ha linee esterne di Giorgio M. Cassetta e interni firmati da Green&Mingarelli design

Monaco Yacht Show Triumph

Cassetta è, come sempre, riuscito a dare un’aspetto slanciato all’insieme dello scafo nonostante quest’ultimo si articoli su ben sei ponti. Gli interni, di un’opulenza elegante, sono un inno all’arte e al design. Sparse per lo yacht ci sono infatti alcune delle più belle fotografie di David Yarrow, ma anche una vera motocicletta Triumph che fa parte della collezione dell’armatore e che, essendo la sua preferita e avendo vinto molte gare, è stata trasformata in un’opera d’arte.

Monaco Yacht Show Triumph

Quest’anno il mega yacht M/Y Triumph 65M ha inoltre conquistato il gradino più alto del podio ai World Superyacht Awards per la categoria Displacement Motor Yachts, 1,000GT to 1,499GT.

Monaco Yacht Show: CRN Rio

Anteprima mondiale al Monaco Yacht Show, Rio è un CRN di 62 metri con linee esterne disegnate da Frank Laupman di Omega Architects e interni firmati da Pulina Exclusive Interiors e da Zago, società del Gruppo Ferretti.

Monaco Yacht Show Rio

A caratterizzarne le linee esterne c’è il grande ponte armatoriale che si estende fino alla prua, sfruttando un’area normalmente riservata alle manovre, e i due grandi archi aperti che collegano il ponte superiore a quello inferiore, incorniciando la poppa del main deck. 

Monaco Yacht Show Rio

Su questo yacht l’armatore dispone non di un’area, ma di un intero ponte privato (l’upper deck) che si estende su una superficie di 323mq ed è caratterizzato da una suite padronale le cui finestrature regalano un panorama a 180° da apprezzare da un letto king size su misura. Quest’ultimo è impreziosito da una testata in pelle bianca lavorata in effetto 3D con inserti verticali in pelle color verde petrolio.

Monaco Yacht Show Rio

Il bagno è realizzato in materiali preziosi, come il marmo Calacatta Vagli Oro alle pareti e il marmo Crema d’Orcia per i pavimenti e dispone, come ulteriore tocco di unicità, di una vasca accostata alle vetrate, per godere dello scenario immersi nell’acqua. 

Sanlorenzo Alchemist

Scafo in acciaio e sovrastruttura in alluminio per il 62 metri di Sanlorenzo che faceva bella mostra di sé al Monaco Yacht Show. Seconda unità di 62Steel dopo Cloud Nine, questo yacht ha linee esterne disegnate dal cantiere e interni di Officina Italiana Design.

Monaco Yacht Show Alchemist

Questi ultimi sono moderni ed eleganti, ma estremamente soft e hanno una palette che vira dal grigio al beige, al marrone con tocchi più scuri a contrasto. Articolato su quattro ponti e con un Gross Tonnage di 1291, Alchemimist è caratterizzato dal fatto di avere un ponte interamente riservato all’armatore che dispone di ben 215 metri quadrati di spazi, direttamente collegati ad altri 114 metri quadrati di pozzetto esterno.

Monaco Yacht Show Alchemist

Di rilievo anche il grande beach club che offre grandi spazi grazie al garage laterale che accoglie i tender. Motorizzato con una coppia di MTU 16V 4000 M53 diesel da 2,502 hp ciascuno, Alchemist raggiunge una velocità massima di 17 nodi e viaggia a una media di crociera di 15 nodi. 

Monaco Yacht Show: Mangusta N1

Attesisssimo, il nuovo Mangusta Rev 165 è stato una delle barche più ammirate del Monaco Yacht Show. Disegnato da Igor Lobanov, con interni di m2atelier questo 50 metri si distingue per originalità e innovazione, portando una ventata di novità nel mondo dello yacht design.

Monaco Yacht Show mangusta

Il primo esemplare di 165 REV sfoggia un profilo aggressivo dalle forme stondate e bombature in puro stile Mangusta. Le sue linee tese e scattanti hanno preso ispirazione, come spiega lo stesso designer, dalle auto sportive degli anni ’30, ma la caratteristica che lo rende inconfondibile è la zona prodiera arcuata verso il mare che, una volta a bordo, regala un’incredibile sensazione di movimento e una vista mozzafiato. Gli interni sono a dir poco innovativi con la cabina armatoriale di quasi 100 metri quadrati posizionata a prua del ponte principale.

Monaco Yacht Show mangusta

Un vero loft open space su due livelli disegnato intorno alle aggressive finestre laterali. Un ambiente dedicato alla massima privacy in cui si trova una zona lounge e un ufficio esclusivo per l’Armatore. Da qui si accede poi alla zona notte con bagno a tutto baglio. Ma un Mangusta rimane sempre un Mangusta. Ecco allora che N1 monta quattro motori MTU da 2600 HP e 4 idrogetti Kamewa, che gli consentono di raggiungere una velocità massima di 34 nodi mantenendo consumi limitati.

Monaco Yacht Show: Riva 130 Bellissima

Seconda anteprima mondiale del Gruppo Ferretti al Monaco Yacht Show, il 130 Bellissima è la nuova ammiraglia del cantiere ed è firmata, come sempre, da Officina Italiana Design. Riva 130’ Bellissima è il primo flybridge planante della gamma a svilupparsi su tre ponti reali, interamente wide body, riuscendo tuttavia a rientrare sotto le 300 GT. 

Monaco Yacht Show Riva 130 bellissima

Fibra di carbonio, acciaio e cristallo sono gli elementi distintivi del design esterno. Riva 130’ Bellissima è caratterizzato da tre semplici linee lungo il profilo: il parabrezza è realizzato con cristalli sferici e presenta la tipica contro-curvatura, mentre il disegno della finestratura a scafo è generato da un tratto nero lungo la fiancata argentea che risale verso la coperta.

Monaco Yacht Show Riva 130 bellissima

Grandi vetrate enfatizzano l’abbondanza di luce naturale negli ambienti del ponte principale e del ponte superiore, regalando meravigliose viste panoramiche e interni grandiosamente luminosi. A poppa, le potenze laterali interamente in cristallo che esaltano l’aerodinamicità dell’imbarcazione raccontano di fascino ed eleganza. Le griglie delle prese d’aria e i dettagli in fibra di carbonio rimandano alla tradizione del car design, mentre l’hard top, con il suo carattere sportivo, conferisce dinamicità e stile. 

Baglietto Enterprise

Baglietto ha presentato a Monaco, in anteprima mondiale, Enterprise, un progetto custom di 38 metri per il quale è stata sviluppata una piattaforma completamente nuova che potrebbe diventare la prima di una lunga serie.

Monaco Yacht Show Baglietto Enterprise

Scafo in acciaio e sovrastruttura in alluminio, Enterprise è disegnata da Francesco Paszkowski Design ed è caratterizzata dalla prua dritta e da una grande finestrata laterale a forma di parallelogramma romboide. Gli interni, invece, sono stati realizzati dall’armatrice in collaborazione con il team di interior designer del cantiere. Esternamente Enterprise ricorda vagamente un explorer, ma considerarlo tale sarebbe limitativo.

Monaco Yacht Show Baglietto Enterprise

La sua descrizione migliore, comuqnue, è quella data dall’armatore stesso: Non volevamo costruire un’imbarcazione riconoscibile ma creare qualcosa di unico e innovativo. Abbiamo iniziato da un semplice schizzo su di un foglio di carta: una villa sul mare, che oggi è realtà. Uno yacht che farà la differenza ovunque andrà. Audace, sorprendente, elegante.

Monaco Yacht Show Baglietto Enterprise

Lo stile di un explorer, la prua dritta, tre ponti, autonomia transatlantica, 440 Gross tonnage. Uno yacht di 38 metri con questi volumi non è mai stato costruito. Sono sicuro che creerà eccitazione ovunque andrà e tutti si domanderanno cos’è, e sapranno che è un modello unico, sapranno che è un Baglietto!”.

Monaco Yacht Show: Southern Wind Sørvind

Quinto esemplare di Southern Wind 105, Sørvind è l’ennesima dimostrazione di come la stessa barca possa avere diverse interpretazioni a seconda dei desideri dell’armatore.

Monaco Yacht Show Southern Wind Sørvind

Rispetto ai 105 precedenti, questo 34, 59 metri ha gli stessi designer (Farr per gli esterni e Nauta per gli interni) ma presenta un nuovo disegno della coperta, in particolare sulla tuga dove gli smussi sono stati addolciti in curve di raggio più ampio per conferire a Sørwind un aspetto sportivo ed elegante. 

Monaco Yacht Show Southern Wind Sørvind

Alla consueta costruzione Southern Wind in carbonio/epoxy con anima in Corecell e al maniacale controllo dei pesi, Sørvind abbina, sempre alla ricerca della massima leggerezza, il ponte in teak sintetico e candelieri, pulpiti, bitte e passacavi tutti in titanio. Nuovi anche gli interni, il cui décor è stato affidato allo studio olandese Hermanides, che ha collaborato con Nauta e ha creato uno stile definito Nordic Cool. 

Monaco Yacht Show Southern Wind Sørvind

Uno stile in cui i toni scuri del grigio e del marrone, che rappresentano le lunghe notti del nord, sono magistralmente abbinati a toni chiari che richiamano la neve per creare un ambiente caldo e accogliente proprio come uno chalet. 

Cantiere delle Marche Acala

Cantiere delle Marche è arrivato a Monaco con un 43 metri interamente full custom commissionato da un armatore che già ne aveva posseduto uno un po’ più piccolo

Monaco Yacht Show Cantiere delle Marche Acala

Acala ha exterior design firmato da Horacio Bozzo e interni dell’architetto messicano Simon Hamui. Il profilo, imponente e severo con un bello slancio di prua e una sovrastruttura dai volumi armoniosi, interpreta alla perfezione lo spirito proprio degli explorer coniugandolo con un’eleganza che supererà le sfide del tempo e delle mode. 

Tutte le forme e le linee compongono una geometria armoniosa e i volumi, generosi, racchiudono interni ampi e confortevoli sia per gli ospiti che per l’equipaggio, come richiesto dall’armatore che ha in programma lunghe navigazioni verso destinazioni remote. Acala ha un layout originale con sei cabine ospiti, quattro delle quali occupano buona parte del Main deck.

Tra queste c’è un’ampia armatoriale a dritta e tre Vip destinate alla famiglia. Due cabine doppie sono sul Lower deck. In tutto, Acala può accogliere 12 ospiti.

giuliana fratnik

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