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Pershing vara la sua ammiraglia, il Pershing 140

L’ammiraglia Pershing ha toccato l’acqua per la prima volta ad Ancona in un’assolata giornata di fine febbraio. Non poteva avere accoglienza migliore l’ultima nata del cantiere che in oltre 30 anni di attività ha costruito la propria reputazione sugli scafi open.

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Il Pershing 140, nonostante le dimensioni imponenti non è da meno. Si tratta di un “purosangue” in alluminio la cui lunghezza raggiunge i 43 metri. Il progetto, nato dalla collaborazione fra l’architetto Fulvio De Simoni, il Comitato Strategico di Prodotto Ferretti Group, guidato dall’ingegner Piero Ferrari, e il Dipartimento Engineering, è stato presentato per la prima volta nel 2015 al Monaco Yacht Show e presenta soluzioni tecniche all’avanguardia e scelte estetiche inedite. A iniziare dai richiami tipici del mondo automotive che culminano nella griglia in metallo presente a prua il cui disegno evoca quello delle calandre delle auto sportive.

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Il carattere sportivo di questo maxi open è rilanciato dal profilo giocato su linee tese e aerodinamiche. Qui l’elemento distintivo sono le due potenze laterali che, oltre a dare carattere alla sovrastruttura, offrono un’efficace protezione al pozzetto il cui layout prevede un vero e proprio salone all’aperto.

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A livello progettuale lo sforzo maggiore è stato indirizzato nel concepire aree concepite per rafforzare il legame tra la vita di bordo e il mare. La conferma arriva dalla soluzione che caratterizza la zona di poppa. Quest’ultima si compone di tre livelli distinti e declinati in una beach area a pelo d’acqua che si apre anche lateralmente; una vera e propria lounge sul pozzetto del main deck; e infine un’ulteriore area destinata alla vita all’aria aperta ricavata sul ponte superiore.

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Per vivere l’esperienza en plein air fino in fondo il Pershing 140 prevede nella zona di prua un ampio spazio conviviale caratterizzato da sedute e all’occorrenza anche da una Jacuzzi. Gli interni sono concepiti seguendo le indicazioni che arrivano dalla clientela e privilegiano la soluzione della cabina armatoriale a tutto baglio collocata a prua del ponte principali. Le quattro cabine previste per gli ospiti sono invece ricavate sul ponte inferiore. Infine le prestazioni.

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Sono attualmente tre le motorizzazioni previste su Pershing 140. Due opzioni vedono l’installazione di una coppia di MTU 4000 M93L, rispettivamente da 12V (per 3.460 HP) o 16V (per 4613 HP). La propulsione a idrogetto garantirà ottime prestazioni sia alle andature di crociera come alla velocità massima, che potrà toccare rispettivamente i 24 nodi per gli MTU a 12V, salendo invece 33 nodi per la propulsione più potente (dati preliminari). Una terza opzione prevede invece l’installazione di quattro propulsori MTU M94 da 2.600 HP ciascuno per una velocità massima di 38 nodi.

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“Chi ha navigato con un Pershing sa riconoscere la scarica di adrenalina che si prova a ogni virata: un’emozione unica, da vivere nel comfort più assoluto, mentre il mare scorre veloce. “Il brivido Pershing raggiunge la sua massima espressione in questa nuova ammiraglia: naturale evoluzione della gamma è un capolavoro ingegneristico che unisce la spinta verso l’innovazione, da sempre nel DNA del brand, al patrimonio di conoscenze sviluppate in 30 anni di esperienza. Il varo del Pershing 140 segna un passo fondamentale nella storia di Pershing e nella strategia commerciale di Ferretti Group” commenta Alberto Galassi, Amministratore Delegato di Ferretti Group.

Matteo Zaccagnino

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