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Profile: m2atelier, uno studio che è una coppia d’assi

m2atelier: un nuovo modo di abitare. Le esigenze scaturite con il ritorno alla normalità post pandemia. Senza contare il tema della sostenibilità diventato centrale nella vita di tutti i giorni.  (Qui tutti i nostri post su m2atelier)

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©Giovanni Malgarini

L’importanza degli spazi

Non c’è che dire, in questo particolare momento storico gli stimoli sono tanti e arrivano da ogni direzione. Ecco dunque spiegata la rilevanza del ruolo di chi ha come compito quello di progettare gli spazi, che siano quelli di un’imbarcazione oppure di una residenza, attorno a nuove esigenze. 

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Enso by Giorgetti. Designed by m2atelier

m2atelier: viviamo di stimoli

“Il nostro è un mestiere che vive di stimoli. Rappresentano la scintilla senza la quale non si può innescare il processo creativo” racconta Marco Bonelli che, insieme a Marijana Radovic, è alla guida di m2atelier. 

Fondato nel 2011, in poco più di 10 anni di attività dallo studio milanese sono usciti progetti che hanno lasciato un segno riconoscibile in diversi ambiti: dalla nautica all’alberghiero, dal residenziale fino al complemento d’arredo. Progetti diversi tra loro, ma accomunati da un approccio nel quale il lavoro d’indagine e la ricerca costituiscono la parte più importante. 

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m2atelier for Giorgetti

L’importanza della multidisciplinarietà

“Una multidisciplinarietà che si è rivelata preziosa per estendere il perimetro della conoscenza e attingere a soluzioni, materiali e tecnologie presenti in settori diversi” continua Bonelli. “Prendiamo la questione legata alla sostenibilità. Un tema che ha acceso la luce sulla necessità di ripensare il processo progettuale non solo attingendo a soluzioni e materiali più green ma, nel nostro caso, soprattutto a evitare sprechi soprattutto quando si ragiona in termini di spazi.

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Codecasa 58

Che sia una superficie estesa o un ambiente di dimensioni contenute, cerchiamo di sfruttare al meglio ogni centimetro a disposizione senza appunto sprecare nulla” continua Bonelli. 

m2atelier for Giorgetti
Codecasa 58

m2atelier: sperimentazione e sostenibilità

Ecco, dunque, che la natura stessa del progetto nel caso di m2atelier compie un salto di qualità in termini di ragionamento. Percorre tutte le strade possibili comprese quelle che sposano l’idea dell’efficienza e dove il lavoro di sperimentazione non conosce battute d’arresto. “Per i nostri interni usiamo solo prodotti realizzati da aziende attente all’ecosostenibilità e dotate di certificati europei in merito”, spiega ancora Bonelli. “Lo stesso vale per i consumi”. E qui entra in gioca la tecnologia ma anche in questo caso se ne fa ricorso senza abusarne troppo” “Scegliamo i led naturalmente, ma evitiamo di farne un uso profuso e inutile com’è di moda ultimamente. Proprio per questo nei luoghi dove la luce deve essere sempre accesa per sicurezza o per necessità, usiamo dei sensori che non sono regolati dalla presenza, ma dalla presunzione di presenza in modo che quando qualcuno entra in uno di questi posti la luce sia già accesa”. 

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Conrad

Un nuovo modo di vivere gli spazi

A mettere ulteriore benzina nel motore delle idee ci ha pensato poi la pandemia che ha rivoluzionato il modo di vivere gli spazi coniando uno nuovo stile di vita. “Un cambio di passo importante dal quale non si torna più indietro” aggiunge Marijana Radovic. “E che non ci ha trovato impreparati dal momento che già da tempo la nostra attenzione si era concentrata nel dare vita a spazi da abitare nel vero senso della parola. Soprattutto in una barca. 

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Conrad

Se prima i layout seguivano uno standard rappresentato dalle funzioni che ogni ambiente doveva assicurare, oggi non è più così. In questi ultimi tempi è stato molto stimolante ripensare agli ambienti in funzione delle abitudini dei singoli armatori. In tal senso non c’è più un’uniformità di pensiero” prosegue Radovic. Il tutto si traduce in un valore aggiunto per chi ha come compito quello di assecondare i gusti in termini di design e stile, ma anche le esigenze in termini di fruizione stessa degli spazi in questione. Un aspetto questo nel quale fa la differenza l’anima dell’architetto che accomuna Marco Bonelli e Marijana Radovic. 

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Conrad

Proiettare nel futuro la vita dell’armatore

“Ragionare su un progetto per noi vuol dire proiettare nel futuro la vita stessa di quell’imbarcazione immaginando che un giorno possa, per esempio, trovare un nuovo armatore con esigenze diverse, oppure essere sottoposta a lavori di ristrutturazione con l’obiettivo di cambiare stile agli interni. Da qui l’idea di avere un approccio progettuale che sin dalle prime fasi tiene in debita considerazione anche questo aspetto” prosegue Radovic. 

m2atelier: sempre più presenti nella nautica

Attualmente lo studio è impegnato su diversi fronti e tra i progetti spiccano quelli di un 58 metri per Codecasa e di un 40 metri in costruzione da Conrad. Ma il 2022 passerà alla storia per alcune importanti new entry sulle quali lo studio ha lasciato la propria firma. A iniziare dagli interni di Alea, il 56 metri a vela varato a inizio estate da Vitters e il cui progetto annovera anche la presenza di un nome del calibro di Frers Design che ha curato le linee esterne. Si tratta di un progetto rivoluzionario sotto tutti i punti di vista che scrive un nuovo capitolo nella storia dello studio milanese e apre una nuova era nello yacht design.  

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