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Sanlorenzo Cloud 9

Sanlorenzo Cloud 9 è il primo 62Steel

Sanlorenzo Cloud 9

Sanlorenzo Cloud 9

Questo yacht si potrebbe descrivere con un lungo elenco di numeri.
Per esempio i 215 metri quadrati di superficie della suite armatoriale sull’upper deck. Oppure 92 quelli della parte coperta del beach club. E, ancora, 40 metri quadrati sono a disposizione aprendo le terrazze abbattibili di poppa. Infine su 90 spazia il salone sul main deck. Spazio, tanto spazio per proseguire con Cloud9 la storia dei grandi yacht targati Sanlorenzo
Qui tutti gli articoli su Sanlorenzo.

Non è solo questione di spazio

Del resto, questa è una storia iniziata nel 2010 con il 40Alloy. Proseguita con la nascita della Divisione Superyachts che oggi conta 34 vari. Ma lo spazio non è il solo elemento distintivo del 62 Steel.

Sanlorenzo Cloud 9 ©Guillaume Plisson

Un armatore illuminato

Questo è soprattutto un progetto nato dalla richiesta dell’armatore di un Sanlorenzo 46 metri di un nuovo yacht sul quale passare più tempo con la famiglia. Uno yacht che, con i suoi 61,50 metri, si pone nella scia dell’ammiraglia Sanlorenzo: il 64Steel Attila.

Su Sanlorenzo Cloud 9, al di là dello spazio, sono molti gli elementi distintivi. Primo fra tutti il profilo sviluppato dall’Ufficio Tecnico e Stile di Sanlorenzo. Un profilo segnato anche dalle linee dritte e tese della sovrastruttura in alluminio (lo scafo è in acciaio). Oltreché dalle lunghe finestrature che segnano i tre ponti superiori. 

Sanlorenzo Cloud 9, velocità ed autonomia

Straordinario il lavoro sulla piattaforma navale che ha portato questo superyacht di 1300 tonnellate di stazza lorda alla velocità massima di 16,5 nodi. Prestazioni che tra l’altro si sommano a un’autonomia oceanica. Non solo quanto a capacità delle casse carburante (130.00 litri). Ma per livello e qualità degli impianti di bordo e per le possibilità di stivaggio. 

Sanlorenzo Cloud 9 ©Guillaume Plisson

Il ponte di comando

Un poter vivere pienamente il mare reso possibile dalla combinazione tra qualità e tecniche-spazio che il Sanlorenzo 62Steel mette a disposizione.

Infatti dispone di spazi che solitamente si trovano su uno yacht di 80 metri e che dispongono di ambienti confortevoli. A cominciare dalla lounge con prendisole, tavolo e angolo bar sulla terrazza a poppa della plancia sul bridge deck. Dove trova posto anche la cabina del comandante. Per continuare poi sull’upper deck dedicato all’armatore.

Sanlorenzo Cloud 9 ©Guillaume Plisson

Il ponte dell’armatore

Si tratta di un ponte privato che dalla terrazza esterna si sviluppa all’interno con la sky lounge (67 metri quadrati). Prosegue nella suite armatoriale con studio, guardaroba, bagni. E naturalmente una camera da letto con vista a 180 gradi sui 140 metri quadrati del ponte di prua con la piscina. 

Sanlorenzo Cloud 9 ©Guillaume Plisson

Il main deck

Da parte sua il main deck è più dedicato alla convivialità. Qui, dalla terrazza con piscina si passa al living interno e alla zona pran. Superato il disimpegno centrale con l’ascensore, si arriva alle cinque cabine ospiti e alla sala massaggi.

Il lower deck

Al lower deck si sviluppa il beach club completo di palestra e hammam. Un’area di poppa, quella del beach club, interamente dedicata a vivere il mare e realizzata spostando a mezza nave, a prua del locale motori con i due Caterpillar da 1500 Cv, i due garage per il tender di 9 metri e per le moto d’acqua.

Chiude il ponte inferiore l’area con gli alloggi per le 12 persone di equipaggio. Un quartiere di 155 metri quadrati che, oltre alle cabine, comprende un living e la cucina di 26 metri quadrati. Infine, il ponte di servizio di 104 metri quadrati. Qui si trovano la dispensa, i freezer, la lavanderia e altri locali tecnici.

Il beach club

E, sempre all’insegna del comfort, al lower deck si sviluppa il beach club completo di palestra e hammam. Un’area di poppa, quella del beach club, interamente dedicata a vivere il mare e realizzata spostando a mezza nave, a prua del locale motori con i due Caterpillar da 1500 Cv, i due garage per il tender di 9 metri e per le moto d’acqua.

Il ponte di servizio

Chiude il ponte inferiore l’area con gli alloggi per le 12 persone di equipaggio. Un quartiere di 155 metri quadrati che, oltre alle cabine, comprende un living e la cucina di 26 metri quadrati. Infine, il ponte di servizio dove in 104 metri quadrati si trovano la dispensa, i freezer, la lavanderia e altri locali tecnici come quello per l’impianto di trattamento delle acque e quello degli stabilizzatori.

Sanlorenzo Cloud 9 ©Guillaume Plisson

Sanlorenzo Cloud 9, l‘interior design

Potendo contare sulla conoscenza dei gusti dell’armatore avendo realizzato il precedente 46 metri e su una lunga collaborazione con i tecnici e le maestranze specializzate di Sanlorenzo, Francesco Paszkowski Design che firma il décor e gli arredi, ha realizzato interni “sartoriali” con la collaborazione di Margherita Casprini che Paszkowski definisce: «di spiccata impronta contemporanea». 

Per ottenere a bordo un’atmosfera all’insegna del relax e del comfort, le scelte dei materiali e quelle cromatiche sono state infatti impostate su tonalità neutre e materiali naturali che dessero grande luminosità agli ambienti.

E così, spiega sempre Francesco Paszkowski: «i materiali principali come marmo, pietra e rovere sono abbinati a vetro e pelle, e gli arredi di brand made in Italy convivono con elementi di arredo custom progettati dal nostro studio».

Sanlorenzo Cloud 9, qualche dettaglio

Un esempio tra i tanti del lavoro dello studio fiorentino è in particolare il tavolo in ebano della zona pranzo al main deck. Rifinito a specchio con una vernice brillante 100 gloss può essere ampliato mediante due “ali” e accogliere così, comodamente, 16 persone. 

Un elemento che ribadisce il comfort, la convivialità e la vivibilità che costituiscono il leitmotiv di Cloud 9, il primo 62Steel costruito dalla Divisione Superyachts di Sanlorenzo che, per le sue dimensioni, offre spazi inusuali per vivere il mare. 

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