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Officine del Grafene

In Italia l’impianto in grado di produrre il nuovo materiale con un altissimo grado di purezza per gli usi più diversi, nautico compreso

Un vero punto di riferimento per un materiale il cui utilizzo si espande si può dire quotidianamente in ogni settore, quello nautico compreso. Stiamo parlando del grafene e delle Officine del Grafene, il più grande stabilimento europeo per la generazione di fogli di grafene altamente puro che hanno sede in Italia presso il parco scientifico ComoNext di Lomazzo, pochi chilometri da Como. Le Officine del Grafene, hanno una capacità produttiva di 30 tonnellate l’anno, e l’impianto è stato realizzato in modo da consumare una quantità limitata di energia e di non generare alcun tipo di emissione o scarto. A realizzare l’impianto è stata DirectaPlus, società presieduta da Giulio Cesareo, attiva dal 2005 e che già nel 2006 ha presentato richiesta di brevetto per il procedimento denominato G+ per la produzione di nanomateriali a base di grafene. Il procedimento G+ si deve allo scienziato italoamericano Robert Angelo Mercuri e consente di “espandere” la struttura molecolare della comune grafite separando i singoli strati di atomi di carbonio che la compongono. Successivamente particolari agenti chimici provvedono poi a separare gli strati, che non sono altro che fogli di grafene da utilizzare non solo per realizzazione di ogni tipo di oggetto, ma anche, in abbinamento con l’idrogeno, come supporto a nuove d’energia. www.directa-plus.com

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