TYD37. Ketch. Supermax. Petalo. Sono questi i nomi di alcune collezioni sulle quali si sono accesi i riflettori a Milano in occasione dell’ultima edizione del Salone del Mobile. Non un evento qualsiasi, ma la vetrina più importante per capire quali sono le tendenze in atto nel mondo del complemento dell’arredo.
Ebbene l’edizione di quest’anno ha messo in evidenza come il mondo del mare in generale, e quello delle barche più nel dettaglio, sia diventato un importante elemento d’ispirazione. A confermarlo le tre novità uscite, rispettivamente, dall’estro creativo di Jean-Marie Massaud, Antonio Citterio e Vincent Van Duysen. Ad accomunarle, oltre al fatto che sono state concepite per una destinazione d’uso outdoor, sono dettagli, lavorazioni e materiali che rimandano elementi abitualmente presenti nella nautica o in contesti marini più in generale. A trainare questo segmento di mercato c’è la volontà di assecondare una richiesta che arriva dal mercato e che va nella direzione d’immaginare gli spazi all’aperto come veri luoghi da abitare. Un trend questo che ha fatto scattare, come documentato in passato proprio sulle pagine di Top Yacht Design, un processo di ripensamento della barca a livello progettuale.
Se prima il dialogo con l’elemento esterno era assolto dalla presenza di superfici vetrate sempre più ampie, oggi il ragionamento ha compiuto un salto di qualità. L’esperienza di vita bordo deve essere ancora più immersiva. Da qui la scelta compiuta da progettisti e designer di offrire ancora più aperture verso l’ambiente marino. Tradotto vuol dire beach area di dimensioni extra-large, confini tra spazi esterni e interni che si annullano, aree outdoor sempre di più al centro di scelte che poi determinano anche il look finale della barca stessa. “Nell’evoluzione dinamica del fatturato l’evoluzione più importante è stata crescita ottenuta dalla nuova business unit Roda For You che è la nuova parte del gruppo nella quale abbiamo fatto confluire le attività di progettazione su misura di arredi indoor e outdoor e i mercati della nautica, del navale e delle grandi commesse contract” ha dichiarato Daniele Pompa, CEO di Roda in un’intervista rilasciata qualche tempo fa a Pambianco Design, “Oggi è questa è la locomotiva maggiore del traino di crescita di tutta Roda. Le prospettive sono interessanti anche per il futuro e, in particolare, per la nautica: abbiamo infatti avuto un’evoluzione costante negli ultimi 5 anni grazie alle collaborazioni con come Sanlorenzo, Azimut e Benetti, dei quali siamo partner ufficiali per la fornitura di arredi sia da catalogo sia personalizzabili” ha concluso Daniele Pompa. Restando in tema ma spostando l’attenzione su un altro fronte c’è anche chi come Frédéric Jousset ha immaginato la barca come uno spazio espositivo dove allestire mostre d’arte contemporanea. È stata questa la visione che ha portato Jousset, che tra l’altro occupa un importante ruolo nel board del Museo del Louvre, a immaginare Art Explorer il cat di 47 costruito da Perini Navi diventato un galleria d’arte sull’acqua. Anche il design a volte può essere inteso come una forma d’arte. Un concetto questo che emerge tutte le volte che il nostro sguardo incrocia le linee di un Wally. Fondato da un visionario come Luca Bassani il marchio è giunto al traguardo dei 30 anni di vita ma ancora oggi proietta il futuro dello yacht design avanti di altri 20.
Matteo Zaccagnino