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TYD39: è in edicola il nuovo numero

Taglia 52. In questo caso però non parliamo di abbigliamento o di moda. A rendere questa misura così speciale è il livello di attenzione verso la quale tutti i principali player dell’industria nautica hanno rivolto l’attenzione. Sì, perché se un una volta l’unità di misura di riferimento erano solo i metri lineari oggi invece sono i volumi a tenere banco. Intesi proprio come spazi da riempire e il cui impatto si fa sentire sulla stazza lorda. La ragione è semplice. Attualmente le norme sono più restrittive a partire dalla soglia delle 500 GT (gross tonnage), quando regolamenti come la Convenzione SOLAS impongono un elenco di requisiti per l’ingegneria, gli standard di sicurezza e i protocolli di gestione tipici di una nave passeggeri internazionale. Per ovviare a queste restrizioni gli armatori, gli architetti navali e i designer hanno puntato l’attenzione su superyacht entro il limite delle 499 GT, in modo da massimizzare lo spazio utilizzabile ed evitare al contempo i costi aggiuntivi ereditati dai maggiori obblighi normativi. Se poi rapportiamo questo valore, espresso in termini di stazza lorda, alla lunghezza ideale ecco che la misura più in voga sono appunto i 52 metri. È interessante notare proprio come su questa piattaforma oggi molti cantieri abbiano concentrato le energie per offrire soluzioni inedite e fuori dell’ordinario.

La prova arriva non solo dalle novità viste all’ultima edizione del Monaco Yacht Show ma anche dai nuovi progetti che sono stati presentati in tale occasione. E, tra questi, non è un caso, quelli più interessanti arrivano proprio da due realtà italiane come Tankoa e Overmarine che, a loro volta, hanno affidato il compito di concepire qualcosa di unico e distintivo a due firme dello yacht design anche loro italiane. Dalle matite di Enrico Gobbi e Alberto Mancini sono nati due progetti, rispettivamente il T520 Fenice e il Mangusta Oceano 52, che hanno colpito soprattutto per le soluzioni inedite, in termini di distribuzione degli spazi, che portano in dote. “Dopo un attenta analisi di mercato abbiamo voluto ridefinire il concetto del segmento 500GT con features mai viste prima su una nave di questa tipologia, dove innovazione e modularità su tutti i ponti permettono di vivere un lifestyle da Mega Yacht” commenta Stefano Arlunno, Mangusta President Americas. Tankoa, con il T520 Fenice, ha indirizzato il lavoro di ricerca ponendo l’accento sul tema della versatilità in termini di fruizione degli spazi presenti a bordo così da arricchire di nuovi contenuti l’esperienza di vita a bordo. “Il design dello yacht enfatizza spazi ampi e versatili, come il generoso flybridge con pannelli in vetro, adattabile a diversi utilizzi in base alle esigenze dell’armatore,” spiega Enrico Gobbi Ceo di Team For Design. “Tra questi spiccano una lounge con porte apribili a poppa e una vasta area a prua, arricchita da una spettacolare piscina con vista frontale, accessibile a tutti gli ospiti e collegata all’area lounge di poppa”. 

Matteo Zaccagnino

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