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Ulyssia: lo yacht residenziale più grande del mondo

Sarà il più grande yacht residenziale al mondo ed entro marzo 2029 navigherà portando i suoi passeggeri-residenti alla scoperta degli angoli più remoti e affascinati della Terra. È Ulyssia, un progetto lanciato da Frank Binder, imprenditore svizzero passato, sempre con successo, dalla logistica del riciclaggio alle biotecnologie e alla farmaceutica, con pure una puntata nella progettazione navale, che ha deciso di far viaggiare 250 facoltosi passeggeri-residenti come se fossero nelle loro ville al mare. 

Ulyssia

“Vogliamo offrire uno stile di vita unico su uno yacht residenziale che viaggia con a bordo una comunità di persone unica al mondo. Un’esperienza esclusiva con l’obiettivo di comprendere davvero ogni luogo che sarà visitato. Vogliamo entrate in contatto con le persone e le culture locali e avere un impatto positivo ovunque andremo. E, in caso di necessità, aiutare le comunità locali e sostenere le iniziative di conservazione e difesa del mare”, ha dichiarato lo stesso Binder. 

Per realizzare Ulyssia, Binder ha costituito una società, la Ulyssia Residences AG, e coinvolto una serie di esperti come Alain J. Gruber che può vantare esperienze in colossi dell’hotellerie come The Ritz-Carlton Hotel Company e Relais & Châteaux. Ulyssia è un progetto complesso. 

Ulyssia

Siamo infatti a 320 metri di lunghezza, quella di una portacontainer di medie dimensioni, e per realizzarlo Binder si è rivolto al progettista più esperto in grandi yacht: Espen Øino. Alla guida del team che curerà in autonomia tutte le aree pubbliche e le personalizzazioni di alcune delle 133 residenze con superfici da 113 a 982 m2 e delle 22 suite per eventuali ospiti dei passeggeri-residenti è un’italiana: Francesca Muzio, che insieme a Luca Boldrini, managing partner, ha dato vita a FM Architettura, studio che ha all’attivo oltre 150 progetti che spaziano dal residenziale all’hotellerie di lusso (Mandarin e Shangri-La su tutti), fino allo yacht design. Compito di Francesca Muzio è coordinare il lavoro di un team di interior designer, da Jean Michel Gathy a Sabrina Monteleone, moglie di Espen Øino, da Jenan Interiors a Lenny Kravitz.

Ulyssia

“L’obiettivo è garantire che gli ospiti si sentano come a casa” spiega Francesca Muzio. “Gli spazi sociali saranno un’estensione della propria abitazione. Importante è anche il legame con la natura. La pandemia ci ha fatto capire quanto è importante essere circondati dalla natura. Quello che mi piace di questo progetto è creare una nuova tipologia dell’abitare, perché oltre il 70% della Terra è coperta dall’acqua. C’è un grande potenziale nel vivere senza limiti sull’acqua”. 

“Ulyssia non è semplicemente uno yacht” prosegue Francesca Muzio. “È la nostra visione di un nuovo modo di vivere il mare. Abbiamo voluto dare centralità all’esperienza del viaggio, allontanandoci dall’idea tradizionale della crociera. La domanda che ci ha guidati in ogni fase del progetto è stata: per chi stiamo disegnando questa nave? La risposta non è mai stata banale, perché il nostro obiettivo era creare qualcosa di unico, che non si fosse mai visto prima. Ulyssia è più di una nave: è una comunità, un luogo dove vivere il mare con un senso di appartenenza”. 

Ulyssia

“Con Ulyssia”, aggiunge Francesca Muzio, “abbiamo ridefinito il concetto di viaggio in mare. Volevamo creare un’esperienza residenziale dove non si è semplici ospiti, ma veri protagonisti dell’avventura. E uno degli aspetti più affascinanti del progetto è stato il pensare fuori dagli schemi. Abbiamo integrato elementi innovativi, come aree dedicate all’istruzione per famiglie con bambini, o spazi di aggregazione per professionisti ancora attivi, che vogliono pianificare lunghi soggiorni senza sacrificare la propria vita quotidiana. Abbiamo voluto rompere con gli schemi del passato e portare una nuova filosofia nel mondo dello yacht design. Ulyssia rappresenta questo cambio di paradigma. È un progetto che ci rende immensamente orgogliosi, perché non è solo una nave, è una nuova visione del lusso e del viaggio in mare.” Un’esperienza quella di abitare su Ulyssia che sarà all’insegna del massimo comfort. “La struttura di Ulyssia è pensata per stupire. Con 16 ponti, un atrio ispirato al Guggenheim e residenze personalizzabili, abbiamo messo al centro il benessere degli ospiti. Ogni residenza ha una lobby privata e un ascensore esclusivo, per garantire privacy e comfort. E poi ci sono i servizi: una Spa Chenot, ristoranti stellati, teatro, educational centre e persino un hangar per l’elicottero.” 

Ulyssia

A questo si aggiungono un centro medico, garage per la propria auto, sale conferenze, biblioteca, yacht club, centro diving e pure un mercato gourmet con i prodotti dei luoghi che verranno visitati. “Abbiamo voluto portare l’autenticità a bordo” sottolinea Francesca Muzio. “Per questo abbiamo pensato al gourmet market, dove gli ospiti possono scoprire i prodotti tipici delle località visitate. E non solo. Chef locali collaboreranno per offrire esperienze gastronomiche autentiche, facendo del cibo una porta d’accesso alle culture”.

A legare tutti gli spazi a bordo di Ulyssia un forte elemento identitario. “Abbiamo voluto creare spazi che rappresentassero un dialogo costante con il mare e il cielo. Un esempio perfetto è la zona di prua, dove abbiamo progettato una piscina circondata da un’area esclusiva che include anche un teatro e un observation lounge. Questo spazio è pensato per offrire agli ospiti un punto di vista privilegiato, che permetta di vivere il mare come mai prima d’ora”. 

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“La piscina a poppa è un altro elemento distintivo” conclude Francesca Muzio. “Si trova sopra la marina ed è affiancata da una cocktail lounge: uno spazio dedicato al relax e alla socializzazione. E non dimentichiamo la piscina al coperto, che si integra perfettamente nella spa Chenot. È un luogo dove il benessere fisico e mentale sono messi al centro, con trattamenti all’avanguardia pensati per ogni esigenza.” E quanto ad essere all’avanguardia Ulyssia lo sarà anche per l’attenzione per l’ambiente. Ulyssia avrà infatti una propulsione ibrida con il metanolo come carburante primario, e biocarburanti e gasolio come secondari assieme a batterie e pannelli solari. Inoltre, il cantiere costruttore, il tedesco Meyer Werft, ha sviluppato una carena super-efficiente e sistemi di recupero di energia e riciclaggio. Il via alla costruzione di Ulyssia è previsto entro settembre 2025 e la consegna per marzo 2029 quando il più grande yacht residenziale partirà per il suo primo e super esclusivo viaggio sui mari del mondo.

Matteo Zaccagnino & Emilio Martinelli

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