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Un cat di 24 metri per navigare in sicurezza

Progettato dallo studio Borzelli&Berta, questo catamarano di 24 metri nasce dalla richiesta di un concept, arrivata da un armatore negli Stati Uniti, per un catamarano a propulsione ibrida a fine 2019.


«Abbiamo deciso di proseguire in parallelo nello sviluppo di questa piattaforma perché ritenuta ideale alla realizzazione di una imbarcazione che potesse rispondere a tutte quelle nuove necessità ed esigenze, scaturite dall’esperienza, di lock-down prima e di distanziamento sociale poi, che ognuno di noi ha vissuto e continua vivere. Immaginando che molte persone, nel prossimo futuro, potrebbero soffrire di un residuo psicologico dovuto a questa situazione abbiamo ritenuto utile un approccio “più sicuro e flessibile” ai nuovi progetti, soprattutto in termini di distribuzione degli spazi e di percezione della sicurezza», spiega Andrea Borzelli.

Lo studio ha lavorato all’ideazione di una barca in cui gli ospiti possano dividersi in piccoli gruppi ed usufruire delle aree interne ed esterne senza mai sovrapporsi. Questo grazie a diverse uscite, quattro in totale, che dal salone principale portano verso l’esterno, in particolare verso specifiche aree relax poste lungo i camminamenti laterali, a poppa ed a prua del ponte di coperta. Tali aree vanno a sommarsi agli spazi a disposizione sul fly bridge e nella spiaggetta di poppa abbattibile. 

Inoltre il layout interno del salone può avere anche una dotazione di due aree divano separate + due zone pranzo separate, a seconda della versione scelta. Un analogo principio di moltiplicazione dei collegamenti è stato utilizzato anche per l’accesso alle cabine, con tre accessi separati per gli ospiti e due per l’equipaggio. 

Questo approccio di “protezione” è stato inoltre spinto fino allo sviluppo di una maniglia appositamente pensata per questo progetto studiata in collaborazione con la F.lli Razeto & Casareto spa e la Paolini spa, rispettivamente attraverso l’utilizzo della loro tecnologia di connessione e comunicazione luminosa recentemente utilizzata nella maniglia OSSH e dell’innovativo materiale ESI. 

Con un design direttamente ispirato alla morfologia del catamarano, questa maniglia “Smart” garantisce la possibilità di interazione e comunicazione con ospiti ed equipaggio, attraverso il suo sistema di connessione (stand alone, wired o wi-fi) ed all’interfaccia luminosa a LED. Inoltre garantisce che le sue superfici non possano essere contaminate da un contatto diretto grazie all’utilizzo di ESI, un emettitore di ioni d’argento (Ag+) ed altri ioni metallici. Attraverso l’emissione degli ioni ESI esercita un azione antimicrobica sugli oggetti e nell’ambiente in cui viene collocato, igienizzando continuamente nelle 24 ore in totale sicurezza. 

Il Catamarano è mosso da un sistema di propulsione ibrido alimentato anche da un’area di pannelli solari di 90 mq.
La scelta di tale propulsione conferma e rafforza il carattere di innovazione, di sostenibilità e di rispetto verso l’ambiente che ci circonda, che sia esso una minima superfice di contatto, uno spazio di prossimità o qualcosa di infinitamente più vasto come il mare. 

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