Vitruvius Yachts ha annunciato il varo del suo quinto yacht, il primo yacht costruito da Feadship.
Najiba, questo il suo nome, è un 58 metri in alluminio ed è il secondo più grande mai costruito in questo materiale dal cantiere olandese.
Il design di Najiba è il risultato di tre anni di intensa collaborazione con l’armatore un intenditore di design e di architettura, al suo terzo yacht.
La scelta è non a caso caduta su Philippe Briand e sul suo team, di cui l’armatore apprezza particolarmente l’approccio al design e all’architettura ispirati dall’uomo Vitruviano di Leonardo Da Vinci.
Tra le sue richieste inderogabili c’era quella di avere uno yacht che fosse interamente customizzato sui suoi desideri, ragion per cui la scelta del cantiere è caduta su Feadship che vanta un pedigree d’eccezione nella realizzazione di custom yachts.
L’approccio tecnico del progetto verte principalmente sulla chiglia, estremamente efficiente, progettata da Briand e tratto distintivo, insieme alla prua verticale, degli yacht firmati Vitruvius.
Grazie a questa carena il consumo di carburante scende, con Najiba, a 11,5 litri per miglio nautico, a una velocità di 12 nodi (la massima è di 16) che è praticamente un record per uno scafo con un Gross Tonnage di 880.
La riduzione delle emissioni di carbonio è del resto uno degli obiettivi che Briand si pone con il suo lavoro.
La sostenibilità ambientale, e nel mondo dello yachting in particolare, gli sta particolarmente a cuore tanto che il designer francese è uno dei membri fondatori della Water Revolution Fondation, di cui è presidente Henk de Vries, Ceo di Feadship.
Gli interni sono di Guillaume Rolland dello Studio Christian Liaigre.