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Velar: presentato il nuovo modello di Range Rover

L’ingresso sulla scena della Velar non passò inosservato. Anzi il messaggio che portò in dote fu dirompente dimostrando ancora una volta le capacità creative della casa britannica. Era il 2017 e a distanza di sei anni la storia si ripete. (Qui tutti i nostri post su Land Rover)

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Nuova Velar, l’evoluzione della specie

Range Rover presenta la nuova Velar. Non si tratta di una versione 2.0, ma di quello che in gergo viene definito come restyling o face lift. Nella pratica le aree d’intervento hanno riguardato alcuni ambiti che toccano sia la carrozzeria sia gli interni. Il lavoro di ricerca è andato nella direzione da un lato di rendere visto da fuori ancora più accattivante questo modello, dall’altro di accrescere in termini di qualità l’esperienza di vita “a bordo”.

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Gli esterni

“La nuova Range Rover Velar è un esempio impeccabile della nostra filosofia di design modernista: pulita, riduttiva e irresistibilmente desiderabile. Definita da proporzioni perfettamente ottimizzate incarna la raffinatezza con un’eleganza audace e una presenza davvero unica”, commenta il professor Gerry McGovern, Chief Creative Officer, di Jaguar Land Rover. Obiettivo centrato. Alla vista la nuova Velar mantiene inalterato un design dal look scolpito ed essenziale esaltato da una linea di cintura ininterrotta diventata la cifra stilistica e il segno distintivo di questa gamma. Ma ci sono alcuni elementi che ne arricchiscono ulteriormente i contenuti estetici.

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A iniziare dalla scelta di rivedere la griglia anteriore che adotta una grafica con motivo a rete ancora più squadrato. Il profilo acquista ancora più dinamismo grazie al parabrezza inclinato che si fonde, integrandosi, nel tetto panoramico sospeso, e al potente sbalzo nella parte posteriore dove il nuovo disegno del paraurti, pensato anche per nascondere i terminali di scarico, ne esalta ulteriormente le proporzioni. 

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Il concetto di estrema pulizia formale del design attorno al quale si è sviluppato il progetto della nuova Velar trova riscontro anche nelle maniglie delle porte a filo. Queste ultime vengono rapidamente estratte quando le porte sono sbloccate tramite il telecomando, o premendo un discreto pulsante inserito nella maniglia, per poi ritrarsi dolcemente quando l’auto viene bloccata, o raggiunge velocità superiori a 8 km/h, riducendo in questo la resistenza aerodinamica.

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Gli interni

L’approccio minimalista che caratterizza il design degli esterni della nuova Ranger Rover Velar trova riscontro anche nel modo in cui sono stati concepiti gli interni. Anche qui l’impronta progettuale segue uno schema che procede per sottrazione. Il lavoro di ricerca si è spinto nella direzione di armonizzare e integrare al meglio la presenza di tutti quegli elementi dal sapore tecnologico oggi diventati una parte irrinunciabile delle dotazioni di bordo.

Un passaggio fondamentale che a livello di pensiero nel caso della nuova Velar compie un ulteriore salto di qualità. Ecco, dunque, che il touchscreen curvo da 11,4 pollici non risulta un elemento estraneo e scollegato dal resto ma, al contrario, la sua presenza s’integra alla perfezione con il disegno della plancia. Da qui, a portata di dito, si possono gestire tutte le funzioni di bordo e di infotainment del sistema Pivi Pro Range Rover che presentano una grafica ancora più accattivante e un accesso e una gestione delle informazioni ancora più intuitivo e immediato. 

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Questo per il guidatore. E per gli altri occupanti? Il tema della connettività è stato centrale nelle riflessioni che hanno accompagnato lo sviluppo del progetto della nuova Velar. E la presenza di Alexa nel sistema di Pivi Pro va in questa direzione. Disponibile per l’uso senza la necessità di uno smartphone in auto, gli occupanti possono infatti interagire con Alexa per controllare le funzioni del veicolo, tra cui navigazione, telefonate e selezione della musica, utilizzando app incorporate come Spotify, TuneIn e Deezer, tutte sempre collegate ad Alexa, e account musicali supportati tramite InControl. 

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C’è poi il tema dei materiali e qui si apre un capitolo tutto nuovo. Oltre alla tradizionale pelle spicca tra le opzioni disponibili spicca quella che combina il tessuto danese in lana KvadratTM,, (58% più leggero della pelle), con inserti UltrafabricsTM in poliuretano traforati e caratterizzati da una trama a spina di pesce. Inoltre, la moquette è in Econyl un tessuto ricavato in prevalenza dalle reti da pesca scartate e recuperate. In termini di allestimento per la prima volta la Velar è disponibile anche nella versione Autobiography che amplia così un’offerta nella quale il cliente può optare per altre soluzioni come Velar S, Dynamic SE, e Dynamic HSE. Sul fronte delle tonalità cromatiche la palette si arricchisce di tre nuove colorazioni per l’esterno: Metallic Varesine Blue, Metallic Arroios Grey e Premium Metallic Zadar Grey che si aggiungono alle sei già prevista a listino.

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Nuova Velar: a ciascuno il suo propulsore

L’ultima nata in casa Range Rover è disponibile con motori a benzina, diesel mild hybrid e ibrido elettrico di ultima generazione.  “Aumentando le dimensioni della batteria del 12%, siamo stati in grado di estendere l’autonomia di guida all-electric della plug-in P400e a 64 km (40 miglia). Con l’ulteriore vantaggio della capacità di ricarica rapida in CC, i clienti saranno in grado di completare i viaggi quotidiani utilizzando la propulsione elettrica più facilmente che mai” commenta James Sanderson, Lifecycle Chief Engineer della nuova Range Rover Velar.

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Nel dettaglio la Velar P400e con una coppia combinata di 404 CV e 640 Nm, erogati dal motore a benzina Ingenium a quattro cilindri 2.0 litri da 300 CV e dal motore elettrico da 105 kW, è in grado di accelerare da 0 a100 km/h in 5,4 secondi, e di raggiungere la velocità massima di 209 km/h. 

Matteo Zaccagnino

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