Quando scenderà in acqua il Grand Banks 85 diventerà l’ammiraglia del cantiere. Basato sul GB60, l’86 offre, in più, un grande flybridge o uno skylounge climatizzato.
Recentemente venduta, la prima unità dovrebbe scendere in acqua nel prossimo inverno. Grazie a un baglio massimo di 6,6 metri il GB85 dispone di ampi spazi, sia interni sia esterni, dedicati al relax e alla socializzazione. Inoltre offre diverse opzioni per il layout interno con master cabin a tutto baglio, vip cabin con bagno ensuite o versione a quattro cabine.
Al momento lo scafo è in costruzione. Terminata la sovrastruttura e con la chiglia quasi pronta ci si prepara all’assemblaggio nelle prossime settimane. Una velocità costruttiva resa possibile dai nuovi macchinari robotizzati recentemente acquistati dal cantiere.
Oltre alla velocità, i nuovi robot consentono anche una precisione di taglio e di assemblaggio impensabili se effettuati dall’uomo che può così dedicarsi ai dettagli del design e alla risoluzione di eventuali problemi tecnici.
John McKay, designer di Grand Banks ha spiegato: «abbiniamo i benefici della costruzione tradizionale a quelli dell’innovazione tecnologica per aumentare la qualità dei nostri prodotti».