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VO’ Clock Privé

L’orologeria torna a mostrare le lancette. 

In attesa che a fine marzo a Ginevra si alzi il sipario su Watches&Wonders, l’appuntamento da non perdere per gli appassionati degli orologi da polso è fissato a Vicenza dove dal 18 al 20 marzo andrà in scena VO’Clock Privé. Concepito nell’ambito di Vicenzaoro (17-21marzo) è un vero e proprio spazio, o meglio salotto, che accoglie alcuni dei marchi più prestigiosi dell’industria del tempo. A dire il vero anche in passato la rassegna internazionale del mondo orafo e della gioielleria aveva riservato un’area dedicata al mondo delle lancette ma per l’edizione 2022, l’IEG – Italian Exhibition Group organizzatore di Vicenzaoro, ha voluto spostare ancora più in alto l’asticella.

Il format con cui è stato concepito VO’Clock Privé nasce con la volontà di rinsaldare il legame tra appassionati e collezionisti, e il settore orologiero in un’area geografica come l’Italia da sempre considerata un riferimento strategico per il mondo del tempo. Non basta. Il tutto accade in un momento storico che vede dopo due anni di pandemia e di esperienze vissute a distanza e solo in formato digitale, riportare al centro della scena l’opportunità finalmente di tornare a toccare con mano le novità. Già, perché a VO’Clock Privé spetta il merito di essere il primo evento di settore, a livello europeo, a svolgersi in presenza. E basta scorrere l’elenco dei marchi che hanno confermato la loro presenza per certificare l’interesse e l’importanza di questo appuntamento. 

Il mare arriva a Vicenza

Alcuni di questi poi vantano, e non poteva essere altrimenti, un forte legame con il mondo del mare in tutte le sue forme e declinazioni. A iniziare da una Maison come Eberhard & Co. che annovera tra le sue collezioni di maggior successo lo Scafograf 300. Tornato recentemente alla ribalta oggi è proposto anche in un’edizione “MCMLIX” con quadrante galbè blu, colore ufficiale di Eberhard & Co., con finitura matt, indici e lancette dotati di luminescenza “vintage. L’elemento marino questa volta declinato al mondo della vela è da sempre una fonte inesauribile d’ispirazione per Corum il cui nome figura tra le realtà presenti alla kermesse vicentina. Per gli amanti dei segnatempo sportivi con vocazione marina la collezione di riferimento proposta dalla Maison si chiama Admiral.

Il Corum Admiral 42

Un nome che non lascia spazio a dubbi e che riporta alla memoria i fasti dell’Admiral’s Cup. Il trofeo è legato a una celebre regata organizzata dal RORC (Royal Ocean Racing Club) che ha tenuto banco nelle acque del Solent dal 1957 al 2003 e la cui importanza e prestigio era secondo solo alla Coppa America. Partendo da qui Corum ha saputo reinterpretare questa tradizione velica attraverso una famiglia che nel corso degli anni è diventata un riferimento nel mondo delle lancette conquistando il polso di molti appassionati e collezionisti. Di recente la collezione ha visto l’ingresso dell’Admiral 42 e 38 declinati in diverse soluzioni in termini sia di materiali sia di tonalità cromatiche. Ma il legame tra VO’ Clock Privé e il mare si rinsalda ulteriormente attraverso la presenza di Locman questa volta un marchio tutto italiano con base sull’isola d’Elba. Impegnata su diversi fronti, non ultimo l’impegno insieme a OISA 1937 a supporto della Andrea Bocelli Foundation, le creazioni concepite dalla casa elbana hanno proprio nell’elemento marino un importante riferimento come testimonia il successo riscontrato in pochissimo tempo dal nuovo Mare 300.  Un filone questo dove trovano spazio anche le proposte che compongono la gamma Q Timex proposta dal celebre marchio orologiero americano, anch’esso presente alla rassegna di Vicenza. 

Lo Scafograf 300 di Eberhard & Co

Il fascino dell’orologeria

Allargando il perimetro e uscendo dai confini del mare VO’ Clock Privé si propone soprattutto un appuntamento imperdibile per vedere da vicino le ultime creazioni di pesi dell’orologeria quali Zenith con le novità presentate alla LVMH Watch Week, Girard-Perregaux, Perrelet senza contare poi Wyler Vetta e marchi indipendenti quali Vincent Calabrese, Junghans. Il tutto sarà poi arricchito da momenti di approfondimento sulle tecniche, sulle complicazioni e più in generale sull’arte orologiera che vedono il coinvolgimento della FHH-Fondation de la Haute Horlogerie e della CAPAC di Milano autorevole centro di formazione orologiero.

Il Defy Skyline di Zenith

Per informazioni www.vicenzaoro.com

Matteo Zaccagnino

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