Per Rolex è un 2023 scandito da traguardi importanti: dai 70 anni della Giraglia ai 100 della 24Ore di Le Mans. Non c’è che dire. Per gli amanti dello sport e dei numeri il 2023 è un anno pieno di contenuti. Ma andando oltre la logica delle ricorrenze, sono molti gli aspetti che condividono la leggendaria corsa automobilistica e una tra le più entusiasmanti regate d’altura del Mediterraneo. A iniziare dal fattore tempo che per entrambe è scandito dalle lancette di Rolex. (Qui tutti i nostri post sui Rolex)
Rolex e Black Jack
Le stesse che hanno accompagnato Black Jack 100 a tagliare la linea del traguardo a Genova in tempo reale. Il 100 piedi di Peter Harburg ha così calato il suo asso più importante nella stagione 2023 lasciando in scia una flotta composta da 155 agguerritissimi concorrenti. Un successo che trova riscontro nelle parole di Harburg che, all’arrivo, ha commentato: “È stata una regata meravigliosa. Insieme al Rolex Fastnet e alla Rolex Sydney Hobart, mi mancava questa e non potrei essere più felice di essere qui. Sono cinque anni che ho Black Jack a cui abbiamo fatto un importante intervento di aggiornamento, abbiamo modificato la poppa, spostato l’albero in avanti, nuove vele e allungato deriva e timone.
Con gran parte dell’equipaggio andiamo in barca da più di 25 anni e posso dire che siamo un gruppo molto ben affiatato, sin dai tempi del primo Black Jack, un Reichel/Pugh di 66 piedi con il quale ho cominciato”. Al 100 piedi australiano sono occorse 26 ore, 13 minuti e 16 secondi per coprire le 215 miglia di percorso che separano St. Tropez da Genova.
Dalle acque del Mediterraneo all’asfalto. Dalle boe di un campo di regata ai cordoli di un circuito. E, infine, dal timone di una barca a vela al volante di una supercar, o meglio di un’hypercar, il passo è davvero breve. Qualche giorno prima dell’impresa compiuta da Black Jack 100 andava in scena un’altra competizione degna di nota. Non una qualsiasi, bensì la regina delle gare endurance nel panorama mondiale del motorsport.
La 24 Ore di Le Mans
Sì, perché a circa mille chilometri di distanza dal borgo della Costa Azzurra si alzava il sipario sulla leggendaria 24 Ore di Le Mans che, nell’edizione del centenario scandita sempre da Rolex, ha visto una scuderia tutta italiana salire sul gradino più alto del podio.
dita sempre da Rolex, ha visto una scuderia tutta italiana salire sul gradino più alto del podio. Dopo 342 giri compiuti nell’arco delle 24 ore, la Ferrari 499P numero 51, ha portato a casa una vittoria che, per la Casa del Cavallino Rampante, mancava esattamente da 50 anni. Un successo storico come lo stesso Antonio Giovinazzi, tra i protagonisti indiscussi di questo risultato, ha sottolineato al termine della gara: “Vincere a Le Mans è sempre speciale, farlo con la Ferrari nella principale categoria lo è ancor di più e siamo veramente orgogliosi di tutto ciò che abbiamo fatto con la squadra. Non salivo su un podio da anni, ho pianto perché ci sono stati tanti sacrifici dietro e anni di sofferenza, ma alla fine basta crederci”, ha affermato il pilota pugliese.
Giraglia e 24 Ore di Le Mans. Il mondo delle regate e quello del motorsport. Sono veri e propri contenitori di emozioni e soprattutto di valori che, per la Casa di Ginevra, rappresentano un’inesauribile fonte d’ispirazione.
Proprio al mare e, più in particolare, alle competizioni veliche fa riferimento un’inedita versione dello Yacht-Master 42.
In occasione dell’ultima edizione di Watches & Wonders questa collezione, nata nel 2019, accoglie per la prima volta una referenza proposta anche con cassa e bracciale in titanio RLX. Materiale, quest’ultimo, dalle elevate performance sia in termini di robustezza sia di resistenza alla corrosione ma che si apprezza ancora di più per le doti di leggerezza. Tradotto, vuol dire una riduzione del peso di un terzo rispetto a uno orologio simile ma in acciaio. Performance di tutto rispetto da vivere al polso sia in regata sia nella vita di tutti i giorni.
Un compleanno speciale per Rolex
Cento volte 24 Ore Le Mans. L’edizione 2023 della regina del motorsport è stata contraddistinta dal lancio di un’edizione commemorativa del celebre cronografo Daytona. La Ref. 126529LN presenta una cassa di 40mm in oro bianco. La scala tachimetrica, posta sulla lunetta nera in Cerachrom, mette in evidenza il numero “100” colorato con la ceramica rossa e chiaro riferimento all’edizione del centenario.
La tonalità del quadrante “reverse panda” strizza l’occhio a quella presente su alcuni modelli che hanno fatto la storia di questo cronografo. Altro omaggio alla celebre gara di endurance, il contatore delle ore cronografiche che misura non le tradizionali 12 bensì le 24. Da qui si spiega la scelta di dotare questo modello del nuovo movimento di manifattura 4132, evoluzione del calibro 4131. A completare le dotazioni di questa edizione speciale del Daytona, un bracciale Oyster a tre maglie in oro bianco.
Matteo Zaccagnino
