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Luca Dini Design firma Sindalah, l’isola che fa parte del progetto Neom

Luca Dini Design e Sindalah. Non è solo un’isola del Mar Rosso. È la porta d’ingresso per esplorare un’area destinata a diventare anche una nuova meta dello yachting. Sì, perché Sindalah fa parte di NEOM, un progetto ambizioso. Si tratta di qualcosa mai visto prima e destinato a proiettare l’Arabia Saudita nel futuro. Un futuro il cui obiettivo è trasformare questa zona nella migliore del pianeta in termini di vivibilità e di sostenibilità ambientale.  (Qui tutti i nostri post su Luca Dini Design)

Luca Dini

Un progetto futuristico

Oltre a Sindalah gli altri pilastri del progetto sono: Trojena una località montana a 2 mila metri di altitudine che nel 2029 ospiterà i Giochi Asiatici; Oxagon il più grande polo industriale galleggiante alimentato da energie rinnovabili e The Line, una megalopoli autosostenibile a zero emissioni di C02 che si estenderà per 179 chilometri di lunghezza. Ma la notizia davvero degna di nota è la presenza di Luca Dini Design & Architecture che con il suo studio ha ideato, progettato e sviluppato il progetto di Sindalah. Ecco cosa ci ha raccontato Luca Dini a riguardo. 

Luca Dini
The Florence Studio of Luca Dini Design

Ci può raccontare il percorso che ha portato il suo studio a essere coinvolto nel progetto NEOM? 

Siamo stati coinvolti fin dalle prime fasi quando ancora NEOM era solamente una “visione”. NEOM è sicuramente qualcosa di mai visto prima. Si tratta di un progetto ambizioso che si sta sviluppando in un’area di 26.500 Kmq nel Mar Rosso, in Arabia Saudita. NEOM è un progetto visionario che dà priorità alla sostenibilità e all’innovazione, ridefinendo i modi di vivere tradizionali. NEOM è il futuro. 

Luca Dini

Nel dettaglio quali sono i progetti che state seguendo e quali sono state le linee guida ricevute? 

Il primo progetto di NEOM a vedere la luce sarà Sindalah, un’isola pensata e progettata completamente dal nostro studio. È un unicum in cui coesistono realtà differenti: tre hotel resort, un golf club, un villaggio con negozi e ristoranti e uno yacht club che sarà il vero punto nevralgico dell’isola. Abbiamo progettato queste aree con l’idea di creare qualcosa di innovativo che integra diversi elementi, tra cui forme non convenzionali, materiali su misura e soluzioni sviluppate con produttori e artigiani eccezionali. Nel design di Sindalah ogni decisione riflette un profondo rispetto per l’ecosistema e il paesaggio circostante. 

Luca Dini

Quali sono stati gli elementi che hanno portato la committenza a selezionare il suo studio? 

La filosofia dello studio ha svolto un ruolo fondamentale, sottolineando l’innovazione come sinonimo di un design senza precedenti che lascia un’impressione duratura. L’artigianato italiano è stato determinante in questo senso, completato dalla nostra profonda conoscenza del settore della nautica di lusso. Molti dei nostri progetti puntano su destinazioni turistiche straordinarie, con accessibilità tramite yacht privati dal Mediterraneo – e questo approccio ha aperto la strada alla nostra collaborazione con NEOM. 

Luca Dini

In particolare, la nostra visione di Sindalah ha avuto successo, portando Luca Dini Design & Architecture ad essere selezionata per il masterplan, l’architettura e l’interior design dell’intera isola. Abbiamo intrapreso questa avventura con l’obiettivo di introdurre nuovi materiali, finiture e soluzioni. Piuttosto che limitarci a selezionarli, abbiamo collaborato a stretto contatto con aziende di fama internazionale e con piccoli artigiani e imprese medio grandi. Oggi Luca Dini Design & Architecture è una voce di spicco di NEOM in Europa e in Italia, ed è partner e catalizzatore per mostrare l’eccellenza italiana nella regione. 

Luca Dini

Quali sono i tratti distintivi dei vostri progetti? 

Sono molteplici, ma un’attenzione particolare meritano i materiali e le soluzioni architettoniche adottate. Siamo sempre alla ricerca di materiali nuovi e reinterpretati, come la combinazione di naturale e digitale. Un esempio di ciò sono le ‘colonne di pietra interattive’ di Sindalah, che sono una sorta di menhir fatti di pietre di quarzo che generano esperienze cromatiche, luminose e sonore e sono caratterizzate da fibre ottiche e da pareti in policarbonato traslucido con una texture ruvida unica. 

Luca Dini

In che modo l’esperienza legata allo yacht design si è rivelata utile nel dare vita a un progetto sulla terraferma? 

La nostra forza distintiva sta nel saper incarnare l’essenza dello stile di vita nautico italiano, che ha reso uniche destinazioni come Porto Cervo, Forte dei Marmi e Capri. In tal senso crediamo di poter guidare grandi committenze internazionali a creare spazi di qualità e non banali “repliche”. L’influenza della nautica va oltre la nostra filosofia progettuale. Permea le specifiche tecniche e l’esecuzione dei  progetti. Lo studio da sempre concentra le proprie energie sugli yacht custom. Si tratta di progetti nati per sorprendere. I nostri committenti frequentano i luoghi più belli e hanno fatto del lusso uno stile di vita. Ed questo è lo stesso approccio che abbiamo usato con NEOM. Ecco perché per noi yacht design e architettura sono due anime diverse ma affini, le cui energie si mescolano senza soluzione di continuità. 

Luca Dini

Secondo lei questo progetto permetterà a quest’area di diventare una destinazione per il turismo nautico? 

Sindalah sarà dotato di una marina di 86 posti barca per yacht fino a 75 metri e di boe servite per superyacht fino a 180 metri. Un porto turistico pienamente funzionante la cui progettazione ha seguito standard davvero stringenti sia tecnologici sia in termini di qualità del servizio da offrire. Per il mondo dello yachting rappresenterà una nuova destinazione con l’ambizione di diventare un punto di riferimento per chi, nel periodo invernale, sarà alla ricerca, con le proprie imbarcazioni, di una meta alternativa a quelle già conosciute.

Luca Dini

A poche ore di volo dall’Europa, Sindalah ed in futuro tutto l’arcipelago di NEOM, saranno il non plus ultra per armatori che vogliono raggiungere velocemente il proprio yacht nella bellezza di un mare incontaminato. 

Matteo Zaccagnino

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