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Paola Lenti: trent’anni di incredibile successo

«Tutto è iniziato quasi 30 anni fa, nel 1994», racconta Paola Lenti. «Con il prezioso e insostituibile aiuto di mia mamma, ho cominciato facendo produrre tappeti, i primi complementi per l’indoor che sono stati lanciati sul mercato con il marchio Paola Lenti».  (Qui tutti i nostri post su Paola Lenti)

Paola Lenti
Anna e Paola Lenti – © Maurizio_Natta

Le prime collezioni outdoor

Anno dopo anno abbiamo avviato sperimentazioni sui filati e sui tessuti, da cui sono nate le prime collezioni per esterni che ci hanno fatto conoscere prima in Italia e poi nel mondo.  La svolta decisiva è avvenuta nel 2000, quando mia sorella Anna ha scelto di aiutarmi a trasformare la mia visione in una vera e propria impresa industriale, prendendone la direzione e permettendomi così di dedicare il mio tempo alla parte creativa, che è ciò che mi piace più fare e in cui più mi riconosco». 

Paola Lenti

A parlare è Paola Lenti, direttore creativo e presidente dell’omonimo marchio – considerato un punto di riferimento nel campo dell’innovazione tessile nel settore del design –, di cui la sorella Anna è amministratore delegato e direttore generale. «Il momento più importante nella storia dell’azienda lo abbiamo vissuto assieme, quando abbiamo lanciato Rope, il filato tecnico per esterno che ci ha permesso di trasformarci per diventare quello che siamo oggi. Sono passati esattamente 20 anni da quel giorno e da allora abbiamo percorso molta strada. 

La ricerca sui materiali ci ha portato a studiare ulteriori evoluzioni: Twiggy e Diade sono materiali brevettati e certificati riciclabili, impermeabili, facili da lavare e sanificare, non assorbono l’umidità e rimangono performanti anche in condizioni atmosferiche impegnative». 

Paola Lenti

Paola Lenti e il mondo dello yachting

Se gli inizi hanno visto il brand presente soprattutto sul mercato residenziale, l’ingresso nello yacht design non ha tardato ad arrivare. «I nostri primi progetti nautici risalgono all’inizio degli Anni 2000, quando abbiamo avviato la nostra collaborazione con Sanlorenzo», sottolinea Anna Lenti. «Oggi le nostre collezioni raggiungono un pubblico internazionale, eterogeneo e dislocato in tutto il mondo: lavoriamo con i maggiori nomi del settore – tra gli altri Azimut e il Gruppo Ferretti con Riva – e con i principali cantieri del Nord Europa.

Paola Lenti
Maiora 35 Exuma, Lady Nina

Per entrambi i settori, dal punto di vista produttivo, l’approccio non cambia: le nostre collezioni outdoor vengono pensate, ideate e testate affinché le loro performance raggiungano i massimi livelli in qualsiasi condizione ambientale. 

Paola Lenti
Benetti Metis – ©Jeff Brown

Diverso è invece il discorso dal punto di vista progettuale: il mondo nautico è estremamente sfidante a causa dei maggiori vincoli che la sua stessa natura pone; in questo settore siamo sottoposti a maggiori restrizioni che devono essere considerate in fase di progettazione, a partire dagli spazi, spesso più angusti, rispetto a quelli domestici. La nostra filosofia resta però la medesima: l’ambiente che ricreiamo all’interno dell’imbarcazione, piuttosto che sul flybridge, deve essere accogliente e ergonomica, funzionalità ed estetica ci devono poter convivere in totale armonia. Esattamente come a casa». 

Paola Lenti
57’OceanFast

Parola d’ordine: sostenibilità

Senza dimenticare, ovviamente, la sostenibilità. «Abbiamo sempre seguito un’etica precisa in tutte le nostre attività, un atteggiamento che abbiamo consolidato negli anni impegnando le nostre forze da un punto di vista concettuale ed economico. Spesso, infatti, la scelta di essere sostenibili comporta investimenti e rinunce, decisioni che possono impattare anche sul bilancio aziendale ma che sono necessarie se vogliamo restare fedeli ai nostri valori. 

Paola Lenti
© Stefano Pavesi

Oggi, lavorare in quest’ottica è diventata una necessità imprescindibile, un dovere morale che deve essere avvertito da tutti», continua Paola Lenti. «La sfida più importante per noi è stata quella di riuscire a realizzare oggetti sostenibili e al tempo stesso resistenti nel tempo, perché alla base della sostenibilità per noi c’è la durabilità del prodotto. Scegliamo di preferenza materiali naturali, riciclati o riciclabili e non perdiamo di vista l’intero ciclo di produzione. Per questo testiamo non solo i materiali, ma anche i colori, proprio per garantire nel tempo le caratteristiche strutturali ed estetiche».

Paola Lenti
Sanlorenzo 52 Steel – ©Guillaume-Plisson

Una ricerca continua 

sull’innovazione tecnologica, nel nome della ricerca. «Testiamo tutte le nostre collezioni con procedure più restrittive rispetto a quelle richieste dalla normativa vigente e lo facciamo con tutti i componenti separatamente. L’alluminio, i tessuti e le vernici vengono messi a dura prova dai nostri tecnici perché vogliamo essere sicuri che le strutture non arrugginiscano e i colori non sbiadiscano nel tempo», specifica il presidente. «Siamo così attenti alla ricerca da aver investito su un reparto interno specifico, dove il nostro team di professionisti studia continuamente nuove soluzioni e progetti personalizzati per lo yachting. Il mondo nautico per noi rappresenta davvero lo stimolo per avanzare nella ricerca e credo che i risultati siano evidenti e anche per questo siamo così richiesti in questo settore».

Paola Lenti
Paola Lenti – ©Stefano Pavesi

Paola Lenti: fabrics and furnishing components

In Paola Lenti esistono due anime, che vivono in simbiosi e si alimentano una con l’altra: da una parte quella dei tessuti e materiali, dall’altra quella dei prodotti di arredo. I tessuti e i materiali del marchio nascono per rivestire in esclusiva i prodotti delle diverse collezioni e ne diventano parte integrante; per la loro produzione vengono usati filati testati e brevettati, studiati in collaborazione con istituti di ricerca qualificati. Anche per questo motivo molti di essi possono essere utilizzati sia per le sedute sia per rivestire i pannelli delle strutture proposti per la divisione e la copertura degli spazi interni ed esterni, diventando in questo modo parte di un progetto non solo d’arredo, ma anche di architettura. 

Paola Lenti
©Stefano Pavesi

«Dall’esperienza fatta in questi quasi trent’anni di attività abbiamo capito che per progettare ogni ambiente, interno o esterno che sia, è importante avere un pensiero comune che renda l’insieme coeso e credibile», sottolinea Paola Lenti. «Non mi piacciono le sovrastrutture: in fase di progettazione mi prendo cura dell’oggetto, evitando che venga in qualche modo soffocato da ciò che non è necessario, da orpelli decorativi e da un linguaggio ridondante. Semplicità ed equilibrio sono due concetti strettamente legati e molto importanti: raggiungere l’armonia fra utilità e bellezza non è mai facile, ma può liberare il progetto dalle mode temporanee rendendolo attuale per sempre».

Paola Lenti
©Sergio Chimenti

Un approccio sempre coerente e risoluto, che è stato decisivo per gettare le basi e che è entrato nella storia dello yacht design contemporaneo. E il futuro? «Stiamo lavorando a un progetto molto impegnativo, che vedrà la luce nella prima parte del 2023», conclude l’amministratore delegato. «Non posso anticipare molto al momento perché vogliamo che resti una sorpresa, ma basti sapere che il nostro nuovo flagship store di Milano è un progetto ampio che porta con sé la visione di Paola Lenti, incarnandone i valori e l’immagine». E chi ha orecchie per intendere, intenda.

Gaia Grassi

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