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Richard Mille Cup, una nuova regata per barche d’epoca

È prima di tutto una storia di uomini. Di un’amicizia e di una passione condivisa. Sono questi gli ingredienti che hanno spinto Richard Mille e Benoit Couturier a dare vita a un evento unico nel suo genere: la Richard Mille Cup. (Qui tutti i nostri post su Richard Mille)

Richard Mille

La Richard Mille Cup

Protagoniste assolute sono 15 tra le più belle barche d’epoca ancora oggi in circolazione che dal 10 al 23 giugno si sfideranno lungo un percorso di 245 miglia nautiche. Il campo di regata avrà come teatro le acque che bagnano la costa meridionale del Regno Unito ovvero la culla dello yachting moderno.

È proprio qui, in questo tratto di mare che separa l’Inghilterra dalla Francia, che le quindici imbarcazioni si daranno battaglia lungo un percorso che da Falmouth le porterà poi a tagliare il traguardo a Le Havre dopo aver fatto tappa a Dartmouth e a Cowes. Sì, avete letto bene c’è anche Cowes la cittadina che sorge sull’isola di Wight dove ha sede il Royal Yacht Squadron salito alla ribalta delle cronache 172 anni fa. 

Richard Mille

Ispirata dalla Coppa America

Il 22 agosto del 1851 la goletta America, nella tradizionale regata organizzata dallo yacht club, tagliò il traguardo per prima aggiudicandosi così la coppa delle Cento Ghinee che, da quel momento, fu chiamata Coppa America. Una storia che in qualche modo si ripete a distanza di oltre un secolo e mezzo. Sì, perché il compito di realizzare la Richard Mille Cup è stato affidato a Garrard, ovvero lo stesso gioielliere che a metà del XIX secolo concepì la coppa delle Cento Ghinee. Non è una semplice coincidenza. O meglio a una lettura più attenta sono tanti gli elementi che concorrono a rendere la Richard Mille Cup qualcosa che va oltre la logica di un semplice raduno. 

Richard Mille
The Richard Mille Trophy

L’obiettivo degli organizzatori che si avvalgono del prezioso supporto di William Collier, è far rivivere i fasti di un’epoca proprio laddove tutto ha avuto inizio e i cui momenti più importanti sono stati immortalati dall’obiettivo di Beken of Cowes. Fatta eccezione per l’America’s Cup Jubilee organizzato nell’agosto del 2001 per festeggiare i 150 anni della Coppa America evento che ha riunito un’imponente flotta di scafi d’epoca e non solo, a tenere viva la memoria delle vele d’epoca, in quell’angolo di Europa, c’è tra gli eventi degni di nota solo la Fife Regatta. Almeno fino a oggi. Proprio questa regata, che ogni cinque anni riunisce a Fairlie, in Scozia, le barche progettate e costruite dalla famiglia Fife e apprezzate per la loro eleganza e bellezza, ha avuto nell’ultima edizione, svoltasi nel 2022, Richard Mille ricoprire il ruolo di partner ufficiale. 

Richard Mille

Richard Mille e la vela

La Maison orologiera non è nuova nel mondo della vela. Oltre alla Fife Regatta, Richard Mille abbina il suo nome anche a Le Voiles de Saint Barth regata che da 12 anni tiene banco nell’esclusiva isola e diventata ormai, insieme alla St. Barths Bucket Regatta un appuntamento clou nel calendario velico caraibico. Con la Richard Mille Cup cambiano le barche ma lo spirito resta lo stesso. Un ruolo importante lo svolgeranno anche gli yacht club coinvolti. Oltre al famoso Royal Yacht Squadron sono coinvolti realtà della portata del Royal Cornwall Yacht Club, il Royal Dart Yacht Club, e la Societe des Regattes du Havre.

Richard Mille

“Il restauro da solo non è sufficiente, però. Questi yacht hanno bisogno di un ambiente in cui la loro fama possa diffondersi, ed è per questo che è così importante coinvolgere gli Yacht Club permettendo agli armatori di socializzare in un’atmosfera che rievoca il vero spirito dell’era prebellica”, afferma Richard Mille che insieme a Benoît Couturier ha dato vita al Fife Team che sotto un’unica bandiera riunisce Mariquita, Moobeam e Moobeam IV tutte uscite naturalmente dal celebre cantiere di Fairlie. “Tutto ha avuto inizio con Couturier” racconta Mille “E’ lui che mi ha fatto scoprire la bellezza, la magia e il fascino delle barche d’epoca. È stata un’autentica scoperta soprattutto per chi come me ha avuto finora passioni sempre legate alla terraferma come, per esempio, le auto d’epoca da corsa. Per me si tratta dell’inizio di una nuova affascinante avventura in un mondo che prima non conoscevo affatto”.

Richard Mille

Una scintilla, la stessa, che è scoccata quando Benoît Couturier si è imbattuto per la prima volta in Mariquita. Era il 2019. “Amo le cose rare e belle. Sono un collezionista di auto. Quando ho visto questa barca senza un acquirente, sono rimasto senza parole e ho voluto fare qualcosa. Il primo passo è stato portarla in Bretagna perché, in genere, le barche d’epoca sono tutte destinate al Mediterraneo mentre ritengo che si debba fare qualcosa di diverso. Ho comprato la barca e l’ho riportata qui per costruire un progetto sulla costa atlantica. Non so come si conduce una barca. Non sono salito a bordo quando è arrivata a Brest, ma mi è piaciuto ammirarla dal mare. Sono felice di vedere tutto l’equipaggio a bordo con tanto entusiasmo” racconta Couturier.

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Mariquita in particolare e il Fife Team più in generale fanno parte di un progetto più ampio ovvero riportare l’attenzione su un angolo di Bretagna dove le tradizioni marinare hanno radici profonde. Proprio a Brest nel Chantier du Guip Mariquita è stata sottoposta un meticoloso restauro filologico grazie al quale è tornata al suo splendore originale. Ma è solo il primo passo di un percorso il cui obiettivo finale è trasformare Brest e la Bretagna più in generale nella nuova meta per le barche d’epoca. E la Richard Mille Cup va proprio in questa direzione. “Un evento nato con l’idea di celebrare la bellezza di questi scafi in quello che è il loro ambiente naturale ovvero le acque dell’oceano e non nelle cornici mondane tipiche del Mediterraneo” aggiunge Mille. 

Richard Mille

Richard Mille Cup

Chiunque sia a conquistarsi il diritto di incidere per la prima volta il proprio nome nel prestigioso trofeo concepito da Garrard un vincitore la Richard Mille Cup lo ha già. È la storia che accompagna ognuna delle 15 imbarcazioni presenti al via della regata. Rigorosamente varate prima del 1939 così recita il regolamento (oppure che siano repliche fedeli anche se costruite più di recente), e suddivise nelle classi cutter e schooner devono avere una lunghezza minima di 10 metri. Su tutte spicca, naturalmente, Mariquita. 

Richard Mille

Scesa in acqua nel 1911 e progettato da William Fife III è l’unico esemplare di 19 m S. I. navigante dei sei costruiti e che comprendevano Cecile, Corona, Ellinor, Norada e Octavia. Accanto a Mariquita figura Moonbeam IV. Varata nel 1914 e costruita su progetto sempre di William Fife III è un gaff cutter la cui storia si lega anche al nome del Principe Ranieri di Monaco che ne fu armatore dal 1950 al 1959 e che proprio a bordo di questa barca trascorse la luna di miele con la moglie Grace Kelly. E restando in tema sulla linea di partenza della Richard Mille Cup ci sarà anche Tuiga.

Richard Mille

Altro progetto di William Fife III è uno dei rari 15 m Stazza Internazionale ancora in circolazione e oggi è il portabandiera dello Yacht Club de Monaco. Varato nel 1909 vanta una vittoria al Fastnet nel 1935 e negli ultimi tempi si è reso protagonista di accesi duelli con le gemelle Mariska, Hispania e The Lady Anne nei vari raduni di barche d’epoca. E proprio quest’ultima sarà presente insieme a Tuiga alla Richard Mille Cup. The Lady Anne, anch’esso un 15 m Stazza Internazionale, porta sempre la firma del celebre progettista scozzese e fu commissionata dal facoltoso yachtsman George Coats. Sulla linea di partenza infine svettano gli alberi di Mariette of 1915. Progettata da Nathanael G. Herreshoff si distinse subito per le spiccate performance nelle regate in cui prese parte. 

Richard Mille

Il merito va sicuramente attribuito alla genialità del progettista americano conosciuto con il nome di Wizard of Bristol ma anche perché portava avanti una tradizione navale la cui storia è legata a doppio filo a quelle delle celebri golette dei Banchi di Terranova concepite all’epoca per arrivare il più velocemente possibile nelle zone di pesca. Tante le pagine epiche scritte da questo splendido schooner. Tra queste spicca quella che la vide protagonista alla seconda edizione del Trofeo San Pellegrino per barche d’epoca, il raduno nato da un’intuizione di Vincenzo Zaccagnino e organizzato dallo Yacht Club Costa Smeralda.

Richard Mille

A causa delle proibitive condizioni meteorologiche il comitato di regata decise di annullare la regata scelta che non trovò il consenso tra alcuni armatori. Da qui la decisione che vide Mariette, all’epoca di proprietà di Alberto Rizzoli e con Erik Pascoli nei panni di skipper, Altair, Agneta, America, Skagerrak e Aile Blanche prendere comunque il via. Con un mare imbiancato dal maestrale i cinque scafi diedero vita a una regata rimasta nella storia che si concluse proprio con la vittoria di Mariette. All’epoca avevo solo 13 anni ma la ricordo ancora con grande emozione. Le stesse che rivivranno in occasione della Richard Mille Cup.

Matteo Zaccagnino

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