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Gli yacht custom secondo Luca Bassani

Facendo le solite chiacchiere da banchina mi viene detto sempre più frequentemente che gli yachts “custom” sono quasi scomparsi se non oltre i 60 metri di lunghezza. 

Luca Bassani
Luca Bassani Antivari ©Carlo Borlenghi


Si dovrebbe però parametrizzare il confronto fra barche del passato e quelle di oggi perché oggi le barche “molto grandi” sono quelle sopra i 60 metri, 50 anni or sono quelle oltre i  20 metri. In realtà quindi è cambiato il metro di misura, non il concetto e se la soglia fra serie e custom si posiziona fra i 50 e i 60 metri negli yachts a motore, negli yachts a vela scende a 24 / 30 metri e questo perché il mercato della vela vale, in unità prodotte, un decimo delle barche a motore. 

Luca Bassani Antivari

Tutto questo però non deve farci dimenticare il valore il valore sentimentale e simbolico della barca “ su misura” che esprime nella sua totalità il carattere e l’esperienza del suo armatore. Non bisogna dimenticare che una barca rimane uno status symbol e molti armatori sia per carattere che per esperienza nautica non vogliono rinunciare a mostrare chi sono e non solo cosa posseggono. Nel campo dell’automotive oggi si parla molto di “bespoke” ovvero di personalizzazione estrema di auto di serie. Fortunatamente nel campo nautico rimane qualche armatore che preferisce pensare la sua barca dal momento della concezione al momento del varo insieme, in modo molto privato. Il vero problema è che sono rimasti pochissimi cantieri nel mondo capaci di costruire barche custom, di qualsiasi dimensione, e tale difficoltà si trasmette quindi sulla qualità e sul prezzo della barca rendendo quasi folle l’avventura. 

Luca Bassani
CRN Rio, un vero e proprio yacht su misura

Ancora una volta mi sembra di poter dire che nel mercato della vela si trovano ancora cantieri abili a farlo mentre nel motore è pressoché impossibile. E questo non solo perché la vela è un mercato più piccolo, ma perché gli armatori di barche a vela sono dei veri appassionati e quindi più competenti e quindi desiderosi di costruire la “propria” barca, dove il proprio è in senso culturale e non economico.

In fondo è un po’ come costruirsi la propria villa invece di arredarsi il proprio appartamento!! (Qui tutti i post scritti da Luca Bassani)

Luca Bassani

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