“Osservando molti progetti di superyacht ho spesso trovato che alcuni dei più importanti avevano una grande potenza, grandi masse, ma poca grazia. Per questo motivo mi sono ispirato al cavallo; veloce, potente, ma dotato di una infinita grazia”.
È questa la premessa che Marco Casali fa al concept di Ribot 85, che prende il nome del grande galoppatore. Per ottenere il desiderato equilibrio tra potenza e grazia, il progettista ha lavorato sulla distribuzione dei volumi riducendoli nei ponti superiori, ma mantenendoli negli inferiori. Questo per abbassare il baricentro del design di uno yacht che, nell’organizzazione dei ponti, separa nettamente gli spazi armatoriali. E nel quale, attraverso tre tonalità di grigio sopra lo scafo scuro, ha voluto esaltare, anche , i volume e definire ulteriormente i ponti.