Era nell’aria da un po’ di tempo, ma mancava una conferma ufficiale. Tuttavia, il 22 maggio è arrivato l’annuncio di un nuovo arrivo che segnerà una svolta per l’industria nautica. L’entrata in scena del nuovo Volvo Penta IPS 40 avrà un impatto significativo anche sul settore dei grandi yacht, ovvero quelli con lunghezza fino a 55 metri e oltre. (Qui tutti i nostri post su Volvo Penta)

Debutto nel 2025
Il debutto ufficiale è previsto per il 2025. Nel frattempo, l’azienda svedese ha rivelato i dettagli del nuovo sistema di propulsione attraverso la figura di Nicola Pomi, Global Yacht and Superyacht director di Volvo Penta. “Il nuovo sistema offre il principio IPS su scala più ampia. Per essere precisi, ogni capsula sarà collegata a una coppia di unità motrici che al momento saranno alimentate a diesel, ma che in futuro utilizzeranno altre fonti di energia, come quella elettrica”, spiega Pomi.

Volvo Penta IPS40, la parola d’ordine è versatilità
La versatilità è il concetto che guida il successo del sistema. Tuttavia, anche altri fattori contribuiranno a rendere la formula dell’IPS40 un gioco di svolta. “Al momento non esistono soluzioni simili nel settore dei superyacht fino a 55 metri e oltre. I vantaggi offerti da queste unità includono un design più compatto, che consente di occupare meno spazio, e il fatto che sono state sviluppate per superare gli obiettivi fissati dalle norme IMO Tier III”, continua Pomi.

C’è però un altro fattore chiave: l’efficienza. “La possibilità di distribuire la potenza su quattro motori consente di gestire la spinta in base alle esigenze. Se, ad esempio, si vuole navigare a 10 nodi, non è necessario che tutti e quattro i motori siano in funzione: due sono sufficienti. Di conseguenza, il ciclo di vita dei motori ne beneficerà in modo significativo, con una riduzione dei costi di manutenzione, del consumo di carburante e delle emissioni”.

Volvo Penta IPS, un sistema integrato
Il nuovo sistema promette di fornire una soluzione innovativa per la gestione dell’energia. “L’obiettivo di Volvo Penta è fornire un sistema integrato dal timone all’elica sugli yacht più grandi. L’obiettivo principale dell’attività di ricerca e sviluppo è stato lo sviluppo di un’architettura in grado di gestire in modo efficiente l’energia dei motori a combustione interna e, solo quando necessario, di fare lo stesso domani con un ibrido parallelo o con fonti di energia alternative come l’energia elettrica, l’idrogeno o le celle a combustibile”, aggiunge Pomi.

Questo significa che dobbiamo lavorare in modo più sinergico con i cantieri, coinvolgendoli nel processo di sviluppo in modo da individuare le reali necessità e i vari profili di utilizzo. Questo approccio promette per la prima volta di cambiare le regole del gioco anche nel settore dei maxi-yacht.

Non è una novità per Volvo Penta, che aveva già adottato questo criterio quando presentò l’IPS per la prima volta diciotto anni fa. “La sala macchine era abbastanza grande per ospitare i motori. Si trattava di uno spazio tecnico con le stesse dimensioni. Oggi è diverso: poter contare su fonti di energia elettrica significa ripensare le dimensioni anche in termini di peso, ad esempio, delle batterie.

Ecco perché ora più che mai stiamo ampliando i nostri orizzonti e stiamo anche dialogando con i clienti finali per scoprire le loro esigenze e il modo in cui vogliono utilizzare il loro yacht”, afferma Pomi. Le opzioni disponibili non mancano. Il settore sta vivendo un’importante transizione con una gamma di soluzioni molto più ampia rispetto al passato.

Le scelte di Volvo Penta per il nuovo IPS40
Questo è il futuro. Per quanto riguarda il presente, nelle parole di Pomi, “Senza aspettare di vedere quali saranno gli scenari e come si svilupperanno le scelte, i motori Volvo Penta sono già pronti a funzionare con i nuovi biocarburanti e HVO”. In breve, l’IPS è pronto a inaugurare una nuova era nel settore della costruzione di yacht. La lungimiranza dell’azienda svedese è evidente dal fatto che il progetto è stato lanciato sei anni fa e il suo arrivo sul mercato è supportato da centinaia di ore spese per la progettazione e l’ingegnerizzazione del sistema.

Prima del suo debutto nel 2025, l’IPS 40 sarà sottoposto a una serie di test su un traghetto di 37 metri e 144 GT che Volvo Penta ha acquistato e sul quale ha installato il sistema di propulsione. In breve, il futuro si avvicina e promette di essere davvero entusiasmante.
Matteo Zaccagnino