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Quel sogno sul lago di Como: il Sereno e la Villa Pliniana

È cominciato tutto ai Caraibi, a St Barths, una decina di anni fa. È lì che la famiglia Contreras ha aperto Le Sereno, un hotel a cinque stelle riservato a una cinquantina di ospiti e considerato come una seconda casa dalle modelle di Victoria Secret. Poi, un paio di anni fa, la stessa famiglia è sbarcata sul Lago di Como per cercare una location che le consentisse di replicare il successo caraibico.

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Una scelta non insolita se si pensa che, nell’ultimo decennio. il Lario è diventato una seconda casa per molti vip internazionali in cerca di pace, bellezza e soprattutto privacy.

Oggi, al posto di un vecchio tre stelle affacciato sul lago a Torno, sulla sponda orientale del lago, sorge Il Sereno, uno splendido boutique hotel composto da 30 suite che sta già facendo registrare il tutto esaurito per la prossima stagione e a cui si aggiunge la meravigliosa Villa Pliniana.

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Del vecchio edificio di Torno, non è stato abbattuto tutto. La bella darsena è stata conservata e oggi contrasta in modo elegante e sensuale con la moderna facciata de Il Sereno che porta la firma nientemeno che della milanese Patricia Urquiola, un nome di spicco del design contemporaneo internazionale.

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Il suo stile inconfondibile si riscontra già nella facciata, ma sono la percezione di magia e di unicità che è capace di trasmettere che rendono Il Sereno un hotel unico.

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Spagnola, ma ormai da molti anni residente in Italia, Patricia ha collaborato con maestri del calibro di Achille Castiglioni e Vico Magistretti che hanno in qualche modo influenzato la sua visione e la sua filosofia di design, e ha soprattutto inventato un nuovo modo, elegante ma informale, dello stare insieme e della vita di relazione. Il suo non è uno stile formale, al contrario; ma è uno stile che si distingue sempre per unicità e innovazione. E Il Sereno non fa eccezione. Il suo stile, fortemente contemporaneo, contrasta, completandole, con le architetture circostanti e si inserisce perfettamente nel paesaggio e lo trasforma in un elemento chiave della sua filosofia progettuale.

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Tutte le suite hanno grandi vetrate che consentono al lago e alla sua magia di invadere gli ambienti diventandone parte. Ventritrè sono Lakefront Suite che si estendono su una superficie di 60 metri quadrati; tre le corner suite di 80 metri quadrati, due le Lake Suite con vasca da bagno sul terrazzo e due le Penthouse di 200 mq che, oltre alla terrazza sul lago comune a tutte le suite, hanno anche giardino e piscina privata.

A disposizione degli ospiti ci sono anche un’accogliente lobby, una terrazza sul lago, spa e fitness center.

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Esternamente il Sereno dispone di un grande giardino dove poter passeggiare, un’infinity pool da 18 metri a due passi dal lago accanto alla quale è stata ricavata una piccola spiaggia e una grande darsena privata dove è possibile attraccare con la propria barca o dove si può usufruire di una delle vaporine costruite dal cantiere Ernesto Riva e a disposizione degli ospiti de Il Sereno.

Andrea Berton e Raffaele Lenzi

A una stella, Michelin però, è l’offerta della ristorazione. Berton al lago, il ristorante dell’albergo (aperto anche agli esterni) lascia subito capire nelle mani di chi si finirà. Andrea Berton, che a Milano ha inaugurato da poco il suo locale nella rinata Porta Volta, ha affidato il suo ristorante lacustre a Raffaele Lenzi, giovane e talentuoso Executiv Chef che interpreta alla perfezione la cucina del cuoco friulano.

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Sulla stessa sponda del lago, ma un chilometro più a nord, sorge una delle ville più affascinanti e ricche di storia di tutto il Lario: la Villa Pliniana, oggi di proprietà della famiglia Ottolenghi di Bologna, è stata presa in gestione dai Contreras a formare un connubio ideale con Il Sereno Hotel.

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Costruita nel 1576 dal Conte Anguissola in uno dei punti più irraggiungibili del lago, è stata celebrata da poeti come Shelley e Lord Byron e ha ospitato personaggi del calibro di Napoleone Bonaparte e Gioachino Rossini che proprio qui, nel 1813, compose l’opera Tancredi su un pianoforte che è ancora al suo posto in uno dei due saloni principali, perfettamente restaurato e accordato.

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Al centro della villa si trova una sorgente di cui parlò già Plinio il Vecchio nel primo secolo A.C. e che sgorga in un piccolo e affascinante cortile interno per poi passare quasi all’interno di uno degli appartamenti prima di sfociare nel lago. La villa, reduce da un periodo travagliato che ha richiesto oltre trent’anni di lotte burocratiche per riuscire a ristrutturarla ha le parti comuni che hanno mantenuto intatto il loro fascino, con arredi e decorazioni originali e dispone di 19 lussuose camere da letto che rispecchiano invece lo stile di Patricia Urquiola, cui è stato affidato il loro allestimento.

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Oltre all’immenso parco, la Villa mette a disposizione dei suoi ospiti una magnifica spa con sauna, bagno turco e piscina affacciata sul lago, un eliporto e un servizio di shuttle boat operato con le vaporine costruite ad hoc da Ernesto Riva.

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Tra il corpo centrale e le tre ville indipendenti sparse per gli oltre 18 acri della tenuta, Villa Pliniana, che viene affittata settimanalmente, accoglie fino a 39 persone. E come Il Sereno, è affialiata a The Leading Hotels of the World e Virtuoso.

 

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