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Il futuro di Volvo verso la neutralità climatica ha il vento in poppa

Guidare una Volvo elettrica da Milano a Genova è stato il preludio perfetto per godersi l’arrivo di uno degli eventi velici più importanti al mondo: La Ocean Race. (Qui tutti i nostri post sulla Ocean Race)

La Ocean Race 2022-23 – 25 giugno 2023. Parco Ocean Live a Genova. Presentazione ai media di Volvo delle iniziative di sostenibilità presso il Volvo Studio.

Farlo a bordo di un’auto 100% elettrica a marchio Volvo, premium sponsor che supporta la regata da diversi anni, mi ha preparato ad immergermi nel tema centrale che unisce Volvo e The Ocean Race: la sostenibilità. La vela e la guida in elettrico hanno diversi punti di contatto molto interessanti, a partire dalla silenziosità e dalla sostenibilità. È noto l’impegno di The Ocean Race – regata che in sei mesi tocca nove Paesi attraverso il mare – per l’ambiente, con attività di raccolta dati sulla salute degli Oceani, informazione sulla tutela degli stessi e ricerca scientifica. Per un’azienda come Volvo invece, riconosciuta come leader nella produzione di auto sicure, questa partnershipsottolinea come oggi il concetto di sicurezza vada assolutamente di pari passo con quello di sostenibilità. (Qui tutti i nostri post su Volvo)

Volvo
La Ocean Race VO65 Sprint Cup 2022-23 – 25 giugno 2023. Vista da drone dell’Ocean Live Park di Genova.

Un’auto sicura oggi è un’auto sostenibile

Dall’invenzione della cintura a tre punti nel 1959, l’impegno di Volvo nel campo della sicurezza non si è mai fermato. Oggi però sicurezza non vuol dire solo avere sistemi avanzati di assistenza alla guida, ma vuol dire anche e soprattutto sicurezza per il pianeta. Una emozionante campagna video lanciata qualche anno fa mostra il lavoro svolto da Volvo in tema di sicurezza nel corso degli anni, con tecnologie e crash test sempre più puntuali e moderni. Il video però si conclude con un’immagine che mostra lo scioglimento dei ghiacci e una frase iconica: il test di sicurezza definitivo oggi è il cambiamento climatico.

Volvo
Volvo EX30 Tour 5

Volvo, economia circolare alla base della produzione

Volvo ha ben chiara questa sfida e sta impiegando tutte le sue risorse per affrontarla. La priorità per Volvo è efficientare dal punto di vista ambientale ed energetico tutta la catena di approvvigionamento e di produzione. Il percorso che porterà l’azienda ad essere 100% carbon neutral entro il 2040 prevede il primo step nel 2030, quando Volvo produrrà esclusivamente automobili elettriche, ma le tappe coinvolgono tutto il processo industriale. Infatti l’impatto maggiore di un veicolo sull’ambiente è rappresentato dalla fase di produzione e da quella di smaltimento, ed è lì che si sta orientando la gran parte degli sforzi e degli investimenti. 

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Volvo EX30 studio esterno

Anche i partner con cui Volvo intende lavorare nei prossimi anni sono tutti individuati seguendo lo stesso principio: ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente. Un esempio è l’accordo con SSAB, acciaieria svedese che produce acciaio quasi a zero emissioni, utilizzando energia sostenibile. Un altro processo di efficientamento che verrà gradualmente introdotto in tutte le fabbriche Volvo è il mega casting. Grazie a questo sistema di pressofusione, inventato dalla Idra Group di Brescia, le grandi parti strutturali del veicolo vengono stampate in un unico processo e in un pezzo unico. Così facendo diminuiscono costi, scarti ed emissioni rispetto al processo più laborioso che prevede la stampa di tutti i pezzi del telaio separati. Ulteriore prova dell’impegno della casa svedese è l’headquarter di Göteborg, carbon neutral dal 2021, un modello che Volvo intende estendere a tutte le sue sedi entro il 2025.

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Volvo EX30 7.6.23 – 19

Volvo EX30: lo stato dell’arte della sostenibilità

Tutti gli sforzi di Volvo sono riassunti all’interno dell’ultimo modello presentato: la EX30. Questa vettura a propulsione 100% elettrica ha un design pensato per ridurre al minimo gli scarti a fine vita ed ottimizzare il riuso di tutti i componenti. Per gli esterni della EX30 è stato utilizzato circa il 25% di alluminio e il 17% di acciaio e plastica riciclati, mentre circa il 30% degli elementi decorativi interni utilizza plastica riciclata e materiali riutilizzati, come il denim. Tutta la componentistica, dalla posizione dei pulsanti per azionare i finestrini allo schermo/tablet per controllare l’infotainment, è pensata per poter avere un secondo utilizzo al termine del suo primo ciclo di vita all’interno della vettura.  Ad esempio il sistema audio è integrato all’interno di una soundbar, molto più facile da recuperare a fine vita rispetto alle varie componenti di un sistema surround.

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Volvo EX30 esterno

Esempi virtuosi come quello di Volvo sono riscontrabili anche nel mondo della nautica, soprattutto quella a vela, con l’attenzione di diversi cantieri nella ricerca di materiali dal ciclo di vita quasi infinito per la produzione degli scafi e per gli arredi. La speranza è che la scia venga seguita da un numero sempre più grande di aziende, dalla nautica all’automobilismo fino al design.

Federico Rossi

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