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CRN 60th Anniversary: una storia proiettata nel futuro

60 anni. Un traguardo importante. Su questo non c’è dubbio. Ma questa ricorrenza fornisce il pretesto per andare oltre la logica della semplice celebrazione. Anzi, al contrario, è l’occasione per trovare il tempo e fermarsi un secondo. Vale la pena, una volta tanto, non guardare sempre avanti ma, al contrario, volgere lo sguardo indietro. 

Top Yacht Design

Solo in questo modo si può comprendere fino in fondo come questi 60 anni siano densi di contenuti. Sì, perché non è solo la storia di un marchio ma di un vero un pezzo d’industria importante dell’industria nautica italiana. Anche qui permettetemi di aggiungere un altro elemento utile per approfondire la riflessione. CRN è l’esempio più luminoso, in chiave nautica, di quel modello marchigiano che tanto ha contribuito a dare lustro al made in Italy nella moda e nell’arredo solo per fare due esempi. Ma non c’è modello senza fattore umano che, nel caso di CRN, ha un nome di riferimento: Sanzio Nicolini. Alla sua visione e all’intuizione, rivelatasi poi vincente, di utilizzare l’acciaio come materiale di costruzione si deve il successo di un marchio che dal 1963 a oggi ha fatto dell’innovazione la sua cifra stilista e il tratto più distintivo.

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Una visione, quella di Nicolini, che incrociandosi con quella di altri personaggi unici ha dato vita a creazioni uniche nel loro genere. A cominciare da Carlo Riva per conto del quale CRN costruì due barche storiche come Marco Polo e Vespucci. Ma il cantiere anconetano è stato anche il luogo dove le idee e la creatività delle migliori menti dello yacht design italiano e internazionale hanno trovato il loro spazio di rappresentazione più autorevole. Nella Hall of Fame di CRN compaiono, solo per citarne alcune, le firme di Jon Bannenberg, Paola Smith, Studio Zuccon International Project, Nuvolari Lenard, Gerhard Gilgenast, Terence Disdale. Sei decadi che rappresentano non il punto di arrivo bensì di partenza verso un futuro nel quale CRN giocherà, forte della sua storia, ancora un ruolo da protagonista. (Qui tutti i nostri post su CRN)

Matteo Zaccagnino

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