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È in edicola il nuovo numero

Sindalah. Tenetelo bene a mente perché a breve ne sentiremo parlare tanto. Non è solo un’isola del Mar Rosso destinata a diventare la nuova meta dello yachting. È qualcosa di più. Abbraccia una visione che va oltre le convenzioni e ridefinisce un modello tutto nuovo di spazio da abitare, o meglio da vivere. 

Certo ogni nuovo progetto, che sia sull’acqua o sulla terraferma, si distingue sempre per i contenuti innovativi che lo contraddistinguono. Questa però è una storia a sé anche perché la superficie di cui si parla è riferita a quella di un’isola vera e propria. Basterebbe  già questo per comprenderne la portata. Ma c’è di più, con l’Italia a giocare un ruolo da protagonista. Sì, perché a coniare questo nuovo linguaggio progettuale è stato chiamato Luca Dini che, con il suo studio, ha creato qualcosa di mai visto prima. L’architetto e designer fiorentino è una vecchia conoscenza nel mondo dello yacht design, mentre è alla sua prima esperienza in quello che si può definire un vero e proprio progetto urbanistico. “Sindalah, è un unicum in cui coesistono realtà differenti: tre hotel resort, un golf club, un villaggio con negozi e ristoranti e uno yacht club che sarà il vero punto nevralgico dell’isola. Abbiamo progettato queste aree con l’idea di creare qualcosa di innovativo che integra diversi elementi, tra cui forme non convenzionali, materiali su misura e soluzioni sviluppate con produttori e artigiani eccezionali. Nel design di Sindalah ogni decisione riflette un profondo rispetto per l’ecosistema e il paesaggio circostante” così ci racconta Dini nell’intervista esclusiva che ci ha rilasciato e che ospitiamo su questo numero. 

Top Yacht Design
Sindalah

Proprio la questione ambientale è il pilastro attorno al quale è nato NEOM, di cui Sindalah fa parte, e che si prefigge come obiettivo quello di proiettare l’Arabia Saudita nel futuro trasformando così quest’area geografica come la migliore al mondo sul piano della qualità della vita e della sostenibilità. E, il coinvolgimento della Luca Dini Design & Architecture di Firenze, conferma ancora una volta il valore aggiunto di quello che, a mio avviso, si può definire un made in Italy delle idee e della creatività. Proprio qui si possono ricercare le ragioni che si celano dietro al successo di una scuola italiana dello yacht design il cui apporto si è rivelato determinate per coniare uno stile diventato un segno distintivo nella produzione di megayacht italiani. Prova ne sono le ultime creazioni firmate, per esempio, da Zuccon International Project per Sanlorenzo oppure le due nuove linee Gran Turismo e Sportivo sviluppate per ISA Yachts da Enrico Gobbi che sono state concepite con un approccio completamente nuovo come ci racconta nell’intervista esclusiva presente su questo numero il designer veneziano.  (Qui tutti i nostri post sulle uscite di TYD).

Matteo Zaccagnino

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