TYD33: Consapevolezza. È il fattore che guida ogni scelta e ogni sfida. Siamo reduci da un momento che ci ha messo duramente alla prova.
Sono passati solo due anni da quando il Covid-19 entrò a gamba tesa nella nostra vita rivoluzionandone le abitudini. Oggi, con il ritorno alla quasi normalità, abbiamo ripreso a viaggiare, a incontrare le persone, a riprenderci tutti quegli spazi che avevamo dovuto lasciare. Anche la socialità è tornata quella di prima e la pandemia appare oggi come un ricordo lontano. Qualcosa però ci è rimasto dentro. Proprio in virtù del periodo vissuto abbiamo compreso l’importanza che riveste la natura: sia come impatto in termini qualitativi che ha nella nostra vita sia nel modo in cui sta influenzando il pensiero progettuale, in tutte le sue declinazioni. Un terreno fertile per la creatività e le idee. E qui entra in gioco il design. Una disciplina alle prese con sfide epocali in virtù proprio della questione ambientale, diventata centrale in un’epoca di grandi cambiamenti. Ecco dunque fiorire diverse forme di design.
In campo automotive il car design sta ragionando su un nuovo modo di concepire la mobilità su strada a emissioni zero. Un assaggio di quello che ci attende lo possiamo capire con la nuova EX90 di Volvo Cars alla quale abbiamo dedicato un servizio su questo numero. A fare notizia non c’è solo la propulsione full-electric, ma anche l’attenzione riposta dalla casa svedese in una vettura che si candida a diventare un riferimento in chiave di sicurezza e sostenibilità. Tra gli elementi più innovativi che caratterizzano questo modello la presenza del LiDAR, un innovativo sistema che utilizza un laser a impulsi per misurare le distanze e può rilevare pedoni distanti fino a 250 metri. Inoltre, per realizzare gli ambienti interni sono stati impiegati 50 chilogrammi di plastiche riciclate e materiali a base biologica. Ma, come abbiamo già avuto modo di osservare, il mondo dell’automotive rappresenta per la nautica una fonte d’ispirazione anche sul tema della sostenibilità. Una partita ancora tutta aperta nella quale sono coinvolti tutti i più importanti player. In quest’ottica il Gruppo Baglietto sta puntando sulla propulsione a idrogeno e Sanlorenzo ha già annunciato una serie di progetti rivoluzionari che già dal prossimo anno vedranno installate a bordo dei nuovi superyacht soluzioni tali da ridurre significativamente l’impatto ambientale. Un lavoro di ricerca che non si limita solo all’energia pulita ma che passa, come nel caso di Volvo Cars, anche per l’impiego di materiali sempre più sostenibili. Un caso esemplare è rappresentato dalla gamma Seadeck.
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Matteo Zaccagnino
