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Varato il primo FAST 46 metri di Baglietto

Baglietto-1000-547Grande festa e grandi emozioni sabato 7 maggio al cantiere Baglietto di La Spezia, per il varo del 46 metri di Baglietto che è la prima unità della linea Fast, firmata da Francesco Paszkowski Design.

Il varo, avvenuto al tramonto, è stato estremamente suggestivo. Oltre alle figure istituzionali di rito (il sindaco della città Massimo Federici, la presidente di Confindustria La Spezia Francesca Cozzani, il prefetto Mauro Lubatti, il presidente dell’Autorità Portuale spezzina Lorenzo Forcieri e il senatore Massimo Caleo) alla cerimonia erano presenti anche le maestranze del cantiere con le loro famiglie e la loro emozione, quando la barca ha toccato l’acqua, era palpabile. Prima del varo Michele Gavino, general manager di Baglietto ha tenuto un breve discorso

«Il 46 metri Fast che variamo oggi rappresenta per noi tutti un grande traguardo e si aggiunge agli altri modelli plananti costruiti su carene nuove. ” – ha detto – “Questa è una barca interamente costruita alla Spezia, dalla progettazione alla realizzazione, a testimonianza di una sfida tra ingegneria e innovazione che sa sfruttare tutte le aziende dell’indotto dell’area nautica della Spezia. Ringrazio tutte le maestranze che hanno lavorato per questo progetto: un gioiello di tecnica ingegneristica e design, solo poche aziende al mondo possono realizzare opere del genere. Una nave con un velocità massima di quasi 28 nodi con un’autonomia di 2400 miglia nautiche e oltre 300 metri quadri a disposizione dei 12 ospiti”.

Mentre Michele Gavino parlava, le maestranze studiavano attentamente le possibili traiettorie di lancio della bottiglia che, subito dopo la fine del discorso, si è infranta senza problemi sull’ancora destra.

Accanto al 46 Fast erano schierate anche Pachamama, il 43 metri Fast di Beniamino Gavio e Unicorn, il 54 metri dislocante appena varato per un armatore olandese che hanno salutato l’ingresso in acqua del 46 Fast con un coro di sirene.

Il progetto del 46m FAST pone grande attenzione anche agli spazi all’aperto, nell’ottica di aumentare la possibilità del contatto con il mare sia in navigazione che all’ancora per godere di momenti in compagnia all’aperto. La parte poppiera dell’upper deck è infatti paragonabile ad una grande terrazza aperta sul mare, una distesa in teak in grado di ospitare un grande tavolo e un’ampia zona prendisole. Gli interni del maxiyacht, sempre a cura dello studio Paszkowski insieme all’architetto Margherita Casprini, sono contraddistinti da volumi importanti, non comuni in imbarcazioni plananti di queste dimensioni.

Toni caldi del legno in palissandro si alternano al più freddo laccato bianco di cielini e pannellature, garantendo agli interni dell’imbarcazione un’atmosfera contemporanea, raffinata ed elegante. Il layout è classico e prevede 4 cabine ospiti, poste nel ponte inferiore mentre sul main deck la suite armatoriale si compone di un ufficio, dressing room e bagno. Il ponte superiore lascia spazio ad un confortevole salone con zona conversazione, cabina del comandante e timoneria. Sempre sul ponte inferiore la zona equipaggio, che consta di 4 cabine doppie più una singola e dinette.

Costruita tutta in alluminio, l’imbarcazione può raggiungere la velocità massima di 28 nodi ca. grazie a 2 motori MTU 16V4000 ed è classificata Lloyd’s Register of Shipping e conforme alle normative internazionali MCA.

 

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