Per immaginare il futuro bisogna guardare avanti senza mai perdere di vista il percorso che si è compiuto. Un concetto, questo, utile per comprendere fino in fondo l’arrivo sulla scena della nuova gamma Skylounge di Monte Carlo Yachts. Dall’annuncio, avvenuto a inizio anno, a oggi sono già due i modelli scesi acqua: l’MCY 70, seguito dall’MCY 76.
Entrambi perpetuano una filosofia progettuale vincente che, e qui sta il segreto, non solo ha caratterizzato una gamma di prodotto conferendole un’identità forte e riconoscibile, ma ha anche permesso di aggiungere nuovi contenuti all’esperienza abitativa. Qui si gioca la vera differenza e proprio in questo specifico ambito Monte Carlo Yachts ha calato i suoi assi.
In che modo? Attingendo all’esperienza e alla capacità di fare innovazione di due firme dello yacht design come quelle di Carlo Nuvolari e Dan Lenard che hanno concepito un prodotto nel quale la forma è al servizio della funzione. Una coerenza progettuale che si riscontra nell’intera gamma MCY, inclusa la nuova linea Skylounge. E così si spiega il motivo per cui alcuni elementi distintivi come le potenze laterali e il ponte portoghese adottano un’idea di estetica che risponde a precise esigenze funzionali.
La soluzione di rendere abitabile la zona di prua concepita come un grande living all’aria aperta rappresenta al meglio la capacità del cantiere e di Nuvolari-Lenard di assecondare la richiesta che arriva dal mercato e che chiede un nuovo modo di abitare la barca. Una flessibilità in termini di pensiero che si riflette anche nell’esperienza di vita a bordo, esaltata dalla possibilità di fruire di ambienti concepiti per essere sganciati da logiche di utilizzo di tipo formale.
Se la lounge a prua diventa il luogo ideale dove trascorrere i momenti più piacevoli della vita all’aria aperta, il pozzetto di poppa inaugura un livello di comfort mai raggiunto prima su imbarcazioni di questo segmento di mercato. Le potenze laterali in vetro e acciaio che sostengono la zona poppiera in corrispondenza del fly, diventate lo stilema dell’intera linea MCY, assolvono non solo a un’esigenza di natura formale, ma garantiscono sul piano funzionale un efficace riparo dal vento sia in navigazione sia con la barca in rada, rendendo così abitabile questo ambiente in ogni momento.
E proprio il tema dell’abitabilità è stato al centro del pensiero che ha portato alla nascita della nuova gamma Skylounge di Monte Carlo Yachts. «L’idea che ci ha guidati è stata quella di creare uno yacht per tutte le stagioni», affermano Carlo Nuvolari e Dan Lenard. «Il nuovo MCY 70 Skylounge è stato concepito con tutti i comfort possibili per far sì che gli armatori si sentano a casa tutto l’anno e per offrire loro un luogo raccolto da condividere con familiari e amici. Si tratta di un’opportunità unica rivolta a chi ama vivere il mare ed è alla ricerca di momenti esclusivi» commentano i designer. Un’idea, questa, rilanciata anche dall’arrivo dell’MCY 76. «Volumi, luce e armonia sono i tratti distintivi del MCY 76 Skylounge», aggiungono Carlo Nuvolari e Dan Lenard. «Abbiamo lavorato al design di una barca che fosse in grado di offrire una nuova esperienza di navigazione, con massimi livelli di comfort e sicurezza a bordo, da vivere in ogni momento».
La vera innovazione in termini di pensiero passa dalla volontà di sdoganare l’idea di utilizzo della barca solo in determinati periodi dell’anno, rendendola invece idonea a tutte le stagioni. A livello concettuale un progetto ambizioso che riduce in maniera importante la distanza tra l’esperienza abitativa di una casa e quella di un’imbarcazione. Una sensazione che diventa certezza una volta a bordo. Sul 76’ il layout beneficia dello spostamento della plancia di comando sullo skylounge, soluzione che ha permesso di liberare spazio sul ponte principale che diventa così un ambiente di dimensioni importanti se rapportato a quello presente su modelli di dimensioni simili. Ma non è tutto.
La flessibilità in termini di configurazioni possibili di questa superficie consente di assecondare le esigenze che arrivano da ogni area geografica, permettendo così alla nuova gamma di non essere solo una linea concepita per tutte le stagioni, ma anche per tutti i mercati. Infine lo skylounge. A livello estetico la sovrastruttura del ponte superiore chiuso, che ricorda le versioni enclosed-flybridge dei fisherman americani, s’integra in maniera armoniosa e ben bilanciata senza alterare l’eleganza del profilo. Sul piano funzionale questo spazio, che sul 76 accoglie la postazione di guida, si presta a svariate forme d’impiego: da salone panoramico grazie anche alle superfici vetrate a studio privato dell’armatore.